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Insulti e imprecazioni in diretta TV: si muove il presidente FIHP Sabatino Aracu


La forma è quella di una raccomandazione "morbida" da buon padre di famiglia. Il senso è chiaro e perentorio: la diretta TV è uno strumento prezioso e potente e, se usata male, può fare danno a tutto il movimento rotellistico. Il riferimento è a quanto accaduto in occasione di Follonica-Forte dei Marmi quando i microfoni Rai avevano rilanciato espressioni poco edificanti dalle due panchine.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 08/02/2012 - 15:57 - Ultima modifica 16/02/2012 - 08:32

E' raro che il presidente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio Sabatino Aracu intervenga in questioni che riguardano squisitamente l'hockey su pista. Ma evidentemente l'eco di quanto accaduto in diretta Rai in occasione della partita di serie A1 tra Follonica e Forte dei Marmi deve avere travalicato i confini della nostra disciplina.
I time out di quel derby toscano sono stati piuttosto movimentati. Prima una infelice espressione di Franco Polverini nei confronti del giovane portiere del Forte dei Marmi entrato a sostituire l'espulso Stagi (espressione per la quale Polverini si è scusato nelle ore immediatamente successive all'accaduto); poi una imprecazione scappata dalla panchina del Forte dei Marmi e udita chiaramente da tutti gli ascoltatori.
Troppo, secondo il presidente Aracu, per non prendere posizione e invitare tutti a maggiore cautela. Quando c'è la TV, è la sintesi del pensiero del presidente federale, chi è sotto i riflettori rappresenta tutto il movimento e deve comportarsi di conseguenza in modo irreprensibile.
E speriamo che Aracu non abbia visto le simulazioni del derby veneto di ieri sera...
Riportiamo il testo integrale della lettera del presidente FIHP Sbatino Aracu. 

Cari Amici,
gli episodi che si sono verificati in occasione delle ultime partite trasmesse su Rai Sport - pur inseriti in un contesto di estrema concitazione e tensione dovute alla trance agonistica - devono necessariamente farci riflettere sulla responsabilità che abbiamo tutti noi verso la nostra disciplina nei confronti di chi ci guarda dall'esterno.
Fino allo scorso decennio, prima dell'avvento delle dirette su Rai Sport e dell'accresciuta visibilità del nostro sport, ogni fatto, ogni parola a corollario di una partita avrebbero avuto un'eco molto limitata. Oggi con le dirette televisive abbiamo nelle nostre mani un mezzo potentissimo, abbiamo su di noi l'interesse dei media e di un pubblico sempre in crescita in questi ultirni anni, ed è per questo motivo che i principi di lealtà, correttezza e probità ci devono guidare in ogni momento, anche nelle fasi più concitate di una partita.
Un allenatore in diretta televisiva nazionale, con il tesserino di riconoscimento appeso al collo, rappresenta in quel momenta tutta la disciplina. Ogni giocatore che scende in pista non rappresenta solo il proprio club e la propria città, ma è un testimonial del nostro sport. Ogni gesto o frase che trascenda questi principi non crea danno solo alla propria società, ma all'intero movimento.
Questa mia lettera non vuole essere un richiamo, tutti possono sbagliare, ma un invito alla collaborazione in modo che il nostro sport diventi sempre più forte e sinonimo di correttezza e sana competizione sportiva.
Augurandomi che in futuro non si debba più assistere o simili episodi che vanno a gettare un'ombra sui mondo delle rotelle colgo l'occasione per inviare a tutti Voi un caro saluto.

Sabatino Aracu
Presidente FIHP 

Parole chiave: Sabatino Aracu, Diretta TV,
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