Insolita domenica per il Valdagno: c'è il Molfetta

Per la Isello Vernici suona già la campanella dell’ultimo turno dell’andata. I biancocelesti ieri, sabato, dovevano essere in trasferta a Follonica, ma il match è stato posticipato a martedì 18 causa l’indisponibilità della pista toscana. Stasera, domenica 9, è così in programma l’anticipo della tredicesima giornata ospite al PalaLido il Molfetta (ieri sera ha giocato a Lodi la penultima di andata) in seguito alla richiesta della società barese.
Nel frattempo la Isello ha già mandato in archivio, dopo la sosta per le festività, una intensissima settimana di lavoro. “Il bilancio è molto positivo –spiega soddisfatto Gaetano Marozin-. Ho puntato in particolare sui richiami per rimettere benzina nel motore in prospettiva play off. Un tipo di lavoro che sarebbe stato difficile concretizzare più in là quando ci saranno due partite alla settimana. Dopo questa ripresa del lavoro segnato anche dalla definizione di novità tattiche ho notato un gruppo tonico ed ora mi aspetto un cambio di marcia. Non bisogna dimenticare che siamo usciti da poco da una serie di infortuni che hanno rallentato il ritmo di inizio stagione. Prevedo che fra tre o quattro mesi saremo davvero al massimo della forma, se le cose continueranno normalmente si potranno raccogliere i frutti di quanto stiamo seminando”.
-In testa s’è riformato un gruppo di quattro pretendenti al titolo. Quali sono i rischi per chi intende puntare al bersaglio grosso?
“Ora uno sbaglio potrebbe costare caro. I valori di quanti stanno in vetta sono molto buoni. Lodi, Breganze, Viareggio e pure Bassano sono dei seri pretendenti. Credo, comunque, che a metà del girone di ritorno si potrà constatare chi sarà in grado di fare la differenza e di mandare segnali evidenti dei valori che possiede”.
-Per il momento c’è da pensare a questo Molfetta…
“Nella prima parte della stagione il team barese ha fatto davvero bene. In particolare si sono messi in evidenza Fernandez e l’estremo Puzzella. Il buon senso, quindi, ci suggerisce di essere molto prudenti pur essendo consci della nostra forza. Non me lo nascondo, il Molfetta è alla nostra portata, ma è pur sempre avversario da non sottovalutare. L’anno appena trascorso s’è chiuso con la storica vittoria contro il Porto. Mi aspetto che i contenuti di quell’impresa siano ripresi per costruire la giusta mentalità”.