Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Ingraph Seregno, un successo per ricominciare a sognare


Al termine di un confronto teso, gli ospiti hanno incamerato tre punti d’oro per la classifica, che hanno permesso loro di insediarsi al sesto posto. Determinante nelle fila brianzole la prova di Flores, autore di una doppietta e capace di conquistarsi il tiro diretto realizzato da Santeramo.

Scritto da Hockey Seregno - Pubblicato il 02/11/2008
GR COSTRUZIONI ROTELLISTICA NOVARA – INGRAPH SEREGNO 2 – 3
Marcatori: 6’18’’ p.t. Flores (I), 7’35’’ Rosselot (G), 7’56’’ Flores (I), 12’02’’ Santeramo (I), 16’34’’ Amato (G).
Gr Costruzioni Rotellistica Novara: S. Motaran (Lazzarini), Rosselot, Amato, Duò, M. Motaran, Strenghetto, Desponds, C. Battistella, De Pietri. All.: B. Battistella.
Ingraph Seregno: Fontana (Belgiovine), Santeramo, Achilli, Enriquez, Marchini, Uñac, Marzella, Flores, Oviedo. All.: Lobasso.
Arbitro: Parolin di Bassano del Grappa.
Note: espulsi temporaneamente M. Motaran (G) per 5’, Achilli (I), Desponds (G), Oviedo (I), C. Battistella (G), Strenghetto (G) e Rosselot (G) per 2’; espulsi definitivamente Lobasso (all. I) al 10’30’’ p.t. per proteste e M. Motaran (G) al 6’46’’ s.t. per somma di un’espulsione temporanea ed un’ammonizione.

Secondo successo consecutivo in trasferta per la Ingraph Seregno, che espugnando la pista della Gr Costruzioni Rotellistica Novara ha compiuto un notevole passo in avanti in classifica, insediandosi al sesto posto, con sei punti di margine sulla zona pericolo. L’affermazione è maturata al termine di un incontro tutt’altro che bello, caratterizzato dalla sconcertante direzione dell’arbitro Parolin di Bassano del Grappa, capace di occupare la scena più degli stessi atleti, estraendo a casaccio cartellini in serie, tanto da offrire l’impressione ai presenti che ci si trovasse ad assistere ad una gara di uncinetto e non di hockey su pista…
La cronaca. Al via Lobasso conferma la fiducia allo starting five delle settimane precedenti, con Fontana tra i pali, Achilli e Marchini in difesa, Flores e Santeramo davanti. Sull’altra sponda, Beniamino Battistella punta su Simone Motaran in porta e gli sistema davanti una retroguardia composta da Marco Motaran e Desponds ed una linea offensiva imperniata su Amato e Rosselot. Dopo un iniziale equilibrio, a rompere il ghiaccio è Flores, che nel palasport dove si era esibito un anno fa con la maglia dell’Hockey Novara si scrolla di dosso il torpore che lo aveva attanagliato fin qui. Al 6’ l’argentino riceve da Achilli e, sul limite dell’area, disegna un diagonale in torsione che non lascia scampo a Simone Motaran. Passa 1’, però, e Parolin comincia la sua recita, concedendo il primo rigore della serata quando Rosselot cade appena dentro l’area di rigore biancoverde, senza tuttavia saper indicare ai brianzoli che protestano l’autore della scorrettezza… Dal dischetto lo stesso Rosselot trasforma, suscitando nuovamente le rimostranze dei lombardi, che chiedono invano la ripetizione dell’esecuzione, sulla scorta dell’attesa siderale trascorsa tra il fischio del direttore della contesa ed il tiro. A rimettere subito le cose a posto pensa tuttavia ancora Flores, che dopo appena 21’’ parte da destra, si accentra tagliando a fette la retroguardia di casa, sdraia Simone Motaran e lo supera con un morbido tocco da posizione defilata. All’8’ Marco Motaran è fermato dal palo. Al 9’ Parolin torna sotto i riflettori, decretando un’altra massima punizione per i novaresi, a seguito di un contatto tra Fontana ed Amato, che dalla tribuna era parso un fallo di sfondamento dell’attaccante. Il vicentino completa l’opera ammonendo Santeramo, completamente avulso dalla manovra, visto che a rimorchio dell’ex nazionale c’era Achilli: complimenti! Dal dischetto, questa volta, Rosselot spara fuori. Al 10’ Lobasso viene espulso definitivamente per proteste, dopo che Parolin sanziona con un semplice tiro da fermo di seconda una presa rugbystica di Desponds su Flores. Pur in un contesto difficile, Marchini e compagni allungano 2’ più tardi, quando Flores brucia sulla linea mediana Marco Motaran, che lo aggancia da tergo. Inevitabili l’espulsione temporanea per il difensore originario di Vercelli ed il tiro diretto per gli ospiti, che Santeramo capitalizza con un numero da prestigiatore. Sulle ali dell’entusiasmo, la Ingraph dà l’impressione di poter chiudere il confronto, ma spreca troppi contropiedi ed al 16’, così, sono i locali ad andare a bersaglio con l’eterno Amato, che fa suo un assist di Desponds dalla sponda e batte Fontana sotto la traversa. Al 17’ la traversa salva il quintetto di Lobasso, respingendo una botta a colpo sicuro di Desponds, dopo un veloce ribaltamento di fronte guidato da Rosselot. Al 20’ le parti si invertono ed è Flores, ben imbeccato da Achilli, a timbrare il montante esterno.
Nella ripresa lo spettacolo scade, complici i ripetuti fischi spannometrici di Parolin, che finiscono con lo spezzettare il gioco oltremisura e con l’innervosire tutti. Al 5’ l’arbitro ravvisa la volontarietà in un tocco di piede in area di Uñac e concede alla Gr Costruzioni Rotellistica il terzo rigore del match: Rosselot è murato da Fontana. Trascorre 1’ e Marco Motaran cade in contropiede a contatto con Marchini: dagli spalti tutti ravvisano qui gli estremi per la prima massima punizione più evidente della partita, ma il conduttore della giostra ammonisce il numero 5 biancazzurro (simulazione o proteste?) e lo spedisce anzitempo sotto la doccia. Contento lui… Forse consapevole dei propri errori, Parolin perde completamente la trebisonda ed inizia a sanzionare ogni contatto, anche minimo, con un cartellino: ne fanno le spese in rapida successione Oviedo, Claudio Battistella, Strenghetto e Rosselot, tutti destinati alla panchina dei puniti per 2’, senza per la verità che in pista accada nulla di trascendentale. Al 22’ Desponds atterra Oviedo: l’arbitro assegna il rigore agli ospiti, ma si dimentica l’ammonizione per lo svizzero, che già espulso temporaneamente scampa la cacciata definitiva. Simone Motaran intercetta il tentativo di Oviedo e mantiene pertanto a galla i suoi, che all’ultimo secondo sfiorano il clamoroso pareggio con Duò: l’attaccante piemontese è liberato da Amato ad un passo dalla porta di Fontana, ma la sua girata finisce la corsa sulla base del palo e la Ingraph Seregno può esultare.

Dagli spogliatoi: stati d’animo diversi
Stati d’animo decisamente opposti negli spogliatoi per le due squadre, al termine dell’incontro vinto dalla Ingraph Seregno sulla pista della Gr Costruzioni Rotellistica Novara. Sereno l’allenatore biancoverde Girolamo Lobasso, dall’alto dei suoi sette punti in classifica, che nessuno o quasi aveva preventivato alla vigilia: «Probabilmente avevamo giocato meglio sabato scorso di stasera, ma in un campionato come questo sono per ora decisivi gli episodi ed il successo che abbiamo conquistato ci permetterà ora di lavorare con tranquillità per correggere i difetti che stano emergendo». E qui c’è spazio per un approfondimento: «Quest’anno abbiamo cambiato la metodologia del lavoro, raddoppiando in pratica le sedute di allenamento. È normale, perciò, che qualcuno possa apparire meno brillante rispetto a quanto avvenuto la passata stagione. Occorre un po’ di tempo per abituarsi alla novità». Sulla sua espulsione, infine, il giudizio è chiaro: «Gli arbitri ci chiedono spesso dialogo, ma poi capita che ti caccino alla prima occasione, appena apri la bocca. Io comunque non ho offeso nessuno…». Sconsolato, al contrario, Beniamino Battistella, tecnico dei piemontesi: «La squadra è questa, purtroppo, e questa devo far scendere in pista. In settimana avevamo provato a lungo gli schemi per portare un giocatore al tiro ed oggi non siamo riusciti a tradurne nemmeno uno nel concreto. Non so più cosa fare. Gattoni? Spero arrivi presto, ma qui di sicuro non c’è mai niente!».

© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.