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Ingraph Seregno, un punto a Novara per chiudere l’andata


Sulla pista dell’Hockey Novara solo un pareggio per la squadra biancoverde, a secco di vittorie da nove turni. Attacco ancora una volta con le polveri bagnate: appena ventuno le reti fin qui. I brianzoli chiudono il girone di andata all'ultimo posto in classifica.

Scritto da Hockey Seregno - Pubblicato il 11/01/2009
HOCKEY NOVARA – INGRAPH SEREGNO 1 – 1
Marcatori: 14’03’’ p.t. F. Lombino (H); 3’10’’ s.t. Marchini (I).
Hockey Novara: Ortogni (Volpe), F. Lombino, V. Lombino, Romero, Arlone, Montigel, Pellice, Mastropierro, Cavani. All.: Colamaria.
Ingraph Seregno: Fontana (Belgiovine), Santeramo, Achilli, Enriquez, Marchini, Uñac, Flores, Oviedo, Festa. All.: Lobasso.
Arbitro: Bisacco di Follonica.
Note: espulsi temporaneamente Oviedo (I) prima per 2’ e poi per 5’ e Pellice (H) per 2’; espulso definitivamente Oviedo (I) al 22’33’’ s.t. per somma di espulsioni temporanee.

Pari e patta tra Hockey Novara ed Ingraph Seregno, al termine di un confronto che ai pochi spettatori presenti sugli spalti del palazzetto che ricorda Stefano Dal Lago avrà fatto rimpiangere le epiche sfide tra le due piazze andate in scena sul finire degli anni ottanta del secolo scorso ed all’inizio del decennio seguente, senza dubbio capaci di offrire uno spettacolo nettamente superiore dal punto di vista della qualità. Ma se per i padroni di casa la divisione della posta può essere almeno considerata un risultato utile, gli ospiti devono rammaricarsi per aver scritto l’ennesima pagina della lunga serie negativa che negli ultimi due mesi li ha fatti precipitare dal sesto all’ultimo posto della graduatoria, con sole ventuno reti all’attivo nel girone di andata, troppo poche per qualsiasi tipo di ambizione, anche a fronte di una difesa che è invece la terza per efficacia del torneo.
La cronaca. Con Achilli debilitato in settimana da una gastroenterite e quindi destinato alla panchina per tutti i 50’, Lobasso sceglie in avvio Fontana a guardia dei pali, Enriquez ed Uñac nelle retrovie, Santeramo e Festa in attacco. Sul fronte opposto, Colamaria fa di necessità virtù, a causa di un organico ridotto all’osso o quasi, e dà fiducia ad Ortogni in porta, sistemandogli davanti Pellice, Montigel, Romero e Mastropierro. L’abbrivio è favorevole agli ospiti, che pur senza incantare sono fermati quasi subito dal palo, che nega la marcatura a Festa. A portarsi in vantaggio sono però i padroni di casa, che al 14’ rompono il ghiaccio con Franco Lombino: l’attaccante nato a Mendoza prima cicca un assist di Romero ad un passo dal bersaglio grosso, quindi recupera la pallina e la infila nel sacco da dietro la gabbia, sfruttando l’unico pertugio lasciato scoperto da Fontana a ridosso del montante. Il gol galvanizza i locali, che 2’ più tardi vanno vicini al raddoppio con Romero, che al volo alza troppo da un passo una bella verticalizzazione di Montigel. A questo punto, i brianzoli finalmente si scuotono ed al 21’ si procurano un rigore grazie a Festa, atterrato in area da Romero. Dal dischetto Enriquez si fa ipnotizzare da Ortogni, concludendo troppo debolmente. L’italoargentino rientra immediatamente in possesso della sfera e la serve su un piatto d’argento al solissimo Oviedo, che anziché badare al sodo tenta una finezza di cui non si sentiva la necessità e sciupa così un’opportunità colossale. Al 24’ Festa colpisce nuovamente il palo.
La ripresa si apre con il pareggio dei lombardi, firmato al 3’ da Marchini che raccoglie un diagonale di Festa ribattuto da Ortogni ed insacca. Il capitano ha al 9’ l’occasione del sorpasso, al culmine di un contropiede impostato da Santeramo, ma Ortogni non abbocca al suo dribbling e gli mura il tiro. All’11’ Oviedo aggancia da dietro Montigel e finisce per 2’ sulla panchina dei puniti: la conseguente punizione diretta di Romero è neutralizzata da Fontana. Al 13’ Festa imbecca l’ex Flores, appena entrato in pista, la cui girata chiama Ortogni ad una difficile parata in tuffo. Trascorre 1’ e Fontana si dimostra all’altezza del collega, vanificando una bella progressione di Mastropierro. Al 18’ Franco Lombino termina giù in area a contatto con Enriquez, ma per l’arbitro Bisacco di Follonica, molto “inglese” nel suo metro di giudizio, non ci sono gli estremi della massima punizione. Al 22’ la partita si infiamma. Prima Pellice impegna severamente da fuori Fontana, poi sul ribaltamento di fronte Festa ed Oviedo hanno lo spazio per concludere favorevolmente, ma non riescono a sfruttarlo. Tempo un sospiro ed Oviedo stende Pellice, rimediando in questo modo il secondo cartellino blu della sua serata e pertanto l’inevitabile espulsione definitiva. Lo stesso Pellice prova a chiudere i conti sul successivo tiro ad uno, ma Fontana non si fa sorprendere.

Dagli spogliato: seregnesi delusi
È la delusione lo stato d’animo che ha spadroneggiato negli spogliatoi in casa Ingraph Seregno. La partita contro l’Hockey Novara era infatti ritenuta un’occasione propizia per interrompere la lunga serie negativa cominciata lo scorso 1 novembre, ma alla fine i biancoverdi sono stati costretti ad accontentarsi di un solo punto nel carniere, il terzo negli ultimi nove incontri. «La verità è che facciamo fatica a concretizzare – ha ammesso il consigliere Sandro Trabattoni, rientrato quest’anno nel giro dopo la precedente ed esaltante esperienza tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta –. Stavolta le occasioni le abbiamo costruite, ma davanti serve indubbiamente più cattiveria».

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