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Ingraph Seregno, il Veneto è ancora una volta amaro


Trasferta sfortunata a Trissino per la formazione biancoverde. Ospiti belli a vedersi, ma improduttivi davanti ed imprecisi dietro. Nuovamente troppi errori dal dischetto. Ancora un passo falso importante per la Ingraph Seregno, cui non è bastata una prestazione positiva sul piano del gioco per tornare da Trissino con un risultato positivo in tasca.

Scritto da Hockey Seregno - Pubblicato il 19/01/2009
GEMATA TRISSINO – INGRAPH SEREGNO HOCKEY 5 – 3
Marcatori: 20’17’’ p.t. Randon (G), 22’01’’ Santeramo (I); 5’04’’ s.t. Pallares (G), 5’35’’ Marchini (I), 10’39’’ Bertinato (G), 13’48’’ Tataranni (G), 15’49’’ Santeramo (I), 18’31’’ Randon (G).
Gemata Trissino: J. Oviedo (Frizzo), Nicoletti, Randon, Amato, Pallares, De Oro, Crestan, Tataranni, Bertinato. All.: Marozin.
Ingraph Seregno: Fontana (Belgiovine), Santeramo, Achilli, Enriquez, Marchini, Uñac, Marzella, Flores, Festa. All.: Lobasso.
Arbitro: Parolin di Bassano del Grappa.
Note: espulsi temporaneamente Tataranni (G) per 5’ e Flores (I) per 2’.

La formazione biancoverde ha pagato a caro prezzo nell’occasione, oltre agli ormai cronici problemi nella finalizzazione della manovra ed all’atavica incapacità di trasformare i rigori che le vengono concessi (tre sono stati stavolta gli errori), alcuni svarioni di troppo in fase difensiva, che nella prima metà della seconda frazione hanno consentito ai vicentini di rompere l’equilibrio che fin lì aveva regnato sovrano.
La cronaca. Senza lo squalificato Oviedo, Lobasso dà fiducia in avvio ad un quintetto inedito, con Fontana tra i pali, Enriquez ed Uñac in difesa, Flores e Santeramo davanti. Il canovaccio vede gli ospiti mettere in mostra una manovra tutto sommato apprezzabile, ma alla resa dei conti improduttiva. Ne consegue che a sbloccare il risultato sono i padroni di casa, a bersaglio per primi con Randon. La marcatura provoca l’immediata reazione dei brianzoli, che in un sospiro rimettono le cose a posto con Santeramo. È nella ripresa, però, che si registra la svolta decisiva. Nei primi 15’, infatti, i lombardi concedono ai loro avversari tre marcature, frutto dei già citati errori difensivi, e la sola realizzazione di Marchini non basta per mantenere in vita le speranze di interrompere una serie negativa che si protrae ormai da troppo tempo. Santeramo prova poi a riaprire i conti, ma quando Randon insacca il 5 – 3 è chiaro a tutti che i titoli di coda siano prossimi.

Dagli spogliatoi: lo sguardo è già rivolto al futuro
«Da Trissino usciamo con i complimenti dei nostri avversari. Ma purtroppo, ancora una volta, senza punti utili per la nostra classifica». Andrea Nobili, dirigente accompagnatore della Ingraph Seregno, ha inquadrato così il suo stato d’animo, al termine della gara persa dai biancoverdi contro il Gemata Trissino. «Abbiamo pagato a caro prezzo i nostri errori difensivi all’inizio della ripresa – ha continuato –, oltre ai soliti rigori sprecati. Rispetto alle prestazioni contro Toyota Valdagno ed Hockey Novara, comunque, i passi in avanti ci sono stati. Ora dobbiamo sfruttare bene il calendario, che ci consentirà di affrontare in casa in questo girone di ritorno ben cinque scontri diretti».

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