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Infoplus cancellati 53 mesi neri, Prato pista delle grandi impre


Quando entri al Maliseti è sempre un’emozione particolare, diversa da tutte le altre strutture, eppure una delle piste più difficili dove vincere. 53 mesi senza vincere è qualcosa di enorme, quasi inspiegabile. Eppure sono cinquantatrè mesi, cinque stagioni fa.

Scritto da Hockey Bassano - Pubblicato il 02/11/2005
Un’atmosfera particolare quella del PalaMaliseti, sempre. Sarà l’odore della copertura del palazzetto, quello che ritrovi nei campi da tennis coperti, sarà la pista più grande dell’A1, un 22x44 metri, sarà il parquet, sicuramente migliore di molti altri, saranno gli angusti spogliatoi con le squadre divise in due stanze l’una, sarà il rimbombo terrificante di voci, urla, e rumori accidentali. Eppure quando entri al Maliseti è sempre un’emozione particolare, diversa da tutte le altre strutture, eppure una delle piste più difficili dove vincere. 53 mesi senza vincere è qualcosa di enorme, quasi inspiegabile. Eppure sono cinquantatrè mesi, cinque stagioni fa. L’ultima vittoria risaleva al 12 Maggio 2001, quando nella Semifinale dei Playoff Bassano usci’ clamorosamente vincitore da Prato per 2 a 1 dopo esser stato sconfitto in casa pesantemente 8 a 3. Per la cronaca la bella al Pala Ca’ Dolfin venne vinta dai lanieri per un striminzito 6 a 5. In quel lontano sabato di inizio estate 2001, l’eroe fu Franco Amato, sempre ricordato alla grande in riva al Brenta. Era l’annata 2000-2001, degli Amato, Poli, Karam, Ventra e Crovadore. E’ la quarta vittoria in 10 anni. Vittorie solo nel 1999, 9 a 6 (tripletta di Crovadore e Monteforte), nel suddetto 2001 e nella Finale Scudetto 2004, però solo ai tiri di rigore, dopo un’estenuante maratona di quasi 2 ore e mezza. L’ultimo risultato positivo era del 2003-2004 quando i giallorossi dei Michielon e dei Rigo, riuscirono nell’impresa di raccogliere un prezioso 2 a 2 contro Bertolucci e Mariotti. Lo scorso anno invece patatrack sia in Regular Season (6 a 4) che nei Playoff (2 a 1) per non parlare della Champion’s League 2003, o dell’annata storta del 2002-03. Un’altra doppietta segna cosi il destino dopo 53 mesi, quella di Ricardo Pereira, il portoghese, il migliore in pista, aiutato in modo decisivo da Mauricio Videla, valido assistman in questa occasione, quando solitamente è accaduto il contrario. Ma non sono solo loro i migliori ma tutti i giocatori giallorossi, da Panizza, Zen e Fontana non entrati, unitissimi in panca a sostenere il collettivo bassanese, e dall’acciaccato Viana e dalla serietà di Gigio Bresciani e soprattutto dalla coppia difensiva stoica, Rigo e Orlandi, progressivamente cresciuti dall’inizio negativo d’inizio Ottobre. Complimenti a tutti, la vittoria è da dividere con tutti compreso lo staff tecnico e dirigenziale a seguito della trasferta e non, nonchè dei tifosi, caparbi nel seguire la squadra, fino ad ora sempre. Non è una gara per la decisione definitiva del campionato, ma ora i cinque punti sulle terze sembrano un abisso. E si assiste alla prima fuga stagionale con Follonica.
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