Un derby che si ripete dopo la Finale di Coppa CERS, un coriaceo destino che ormai contraddistingue il team del Brenta da ormai 4 anni, prima con Prato, ora con Follonica. Destini incrociati ma con uguale denominatore: Bassano. Derby contro Follonica e rinascono più odi che amori, tra le due fazioni italiche. Un equilibrio mai scalfito nellultimo anno, dove i maremmani hanno quasi sempre dominato nelle partite clou, lasciando le briciole ai bassanesi. Tre coppe su tre soffiate (CERS, Coppa Italia e Scudetto), per un totale di 4 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta. Per non ricalcare la scorsa stagione, cominciata già a favore degli avversari con la vittoria della SuperCoppa a Settembre, lInfoplus del Capitano Rigo deve rivoluzionare gli equilibri italiani, come proprio i toscani hanno compiuto a livello europeo eliminando il Barcellona. Un compito difficilissimo, non impossibile. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni con più di 3000 presenze.
Follonica, non più una sorpresa, è la squadra da battere, insieme al Porto, le due favorite al passaggio del turno. Annovera in formazione nomi altisonanti e molto conosciuti nello stivale quali i due bassanesi Alberto e Alessandro Michielon, i fratelli Bertolucci Alessandro e Mirko, e i fratelli Massimo e Enrico Mariotti. Questanno la truppa toscana ha inserito in lista tre nuovi acquisti, tutti stranieri, rimpiazzando cosi gli unici portacolori della città toscana. In porta, lestremo difensore della Nazionale portoghese Guillerme Silva, ed in difesa il validissimo Sergio Silva (acquistato dal Prato), mentre in attacco lunico giovane Victor Betran, argentino 20enne. Unetà media nettamente superiore a tutto il resto dellEuropa, ma a Follonica sembrano aver ritrovato una seconda giovinezza. Si vai dai 36 di Mariotti, ai 33 di Mirko Bertolucci. Una squadra spregiudicata e votatissima allattacco, senza dubbio la miglior compagine europea se non mondiale a livello di gol e di spettacolo, con un potenziale di 113 gol in 13 partite: spaziale! Il punto debole rimane sempre la difesa nonostante linnesto del portoghese Silva: nella prima parte di stagione il mezzo servizio dei due difensori complementari, la difesa ha vacillato non poco, scivolando sulla pista di Viareggio per 8 a 6. Problemi che ultimamente sembrano risolti, bilanciando cosi la squadra anche nei reparti arretrati, dando sempre però il meglio in attacco. I biancoblu di maremma saranno seguiti da 200 tifosi al PalaBassano, nelle migliori delle tradizioni.
LInfoplus sarà seguita da un palazzetto con oltre 3000 presenze per questo importante evento che tutti speriamo sia la svolta di un confronto, ormai anche questo piuttosto scontato. I giallorossi di Dantas hanno osservato tutti gli allenamenti sin da mercoledi, non notando nessuno vero problema fisico: è già una gran bella notizia. Rispetto gli anni scorsi, larrivo di due portoghesi, due ottimi elementi, hanno sicuramente cambiato la mentalità dellInfoplus, rendendola più solida e più convinta, e le due recenti partite internazionali sono state la vera cartina tornasole. Rischiare di espugnare il campo dei Campioni portoghesi era per i più sogno lontano e impalpabile, ed invece Bassano è sembrato rigenerato dalla grande sfida ed ha sfiorato limpresa. Una mentalità vincente che ha pervaso tutto lambiente, e limpresa di fermare gli Imbattibili è fattibile, sempre se tutti i tasselli combaceranno alla perfezione, compreso il rendimento di Alberto Orlandi e dellattacco giallorosso, il neo dellInfoplus, se chiamare neo è parlare di un attacco quasi secondo in Italia. Bassano non deve chiedere di più di una partita tattica, e magari diventando quel killer che nelle partite più importanti sa diventare. Giocare in casa con il primo quasi sold-out della stagione può solo essere da sprono per assistere ad una meravigliosa impresa che tutto il popolo bassanese si aspetta e spera dopo un anno di amare sconfitte (più amare che sonore, anche per fattori esterni), di ritornare in gioco e riaprire il contenzioso.
Arbitri dellincontro un andoregno ed uno spagnolo, Francisco Roca Villa dello stato di Andorra e lo spagnolo di Reus Jordi Aragones.