INGRAPH SEREGNO - LANARO BREGANZE 6-6
SEREGNO: Fontana (p), Marchini, Squeo, Mastropierro, Bertran, Mariani Mi. n.e., Mariani Ma. n.e., Illuzzi, Lobasso n.e., Di Biase (p) n.e. All. Colamaria
LANARO BREGANZE: Gnata (p), Nicoletti, Sal Santo, Ghiardello, Cocco, Deoro, Garcia, Pallares, Retis, Cavedon (p). All. Vanzo
ARBITRI: Eccelsi e Strippoli
MARCATORI PRIMO TEMPO: 2'19 Bertran (S), 3'13 Nicoletti (B), 4'22 Deoro (B), 14'42 Illuzzi (S), 18'29 Deoro (B).
MARCATORI SECONDO TEMPO: 6'08 Garcia (B), 10'33 Deoro (B), 14'49 Illuzzi (S), 17'06 Garcia (B), 22'36 Illuzzi (S), 23'28 Squeo (S), 24'57 Squeo (S).
ESPULSIONI PRIMO TEMPO: 14'36 Pallares (B).
ESPULSIONI SECONDO TEMPO: Nessuna
SPETTATORI: 200 circa.
A raccontarla in giro rischiereste di passare per visionari, eppure come titolò la Gazzetta dello Sport in quel famoso 2006 è tutto vero. Già è tutto vero, l'Ingraph ha compiuto la madre di tutte le imprese, probabilmente la più clamorosa degli ultimi anni, rimontando negli ultimi due minuti e trenta secondi tre reti al Breganze, siglando l'ultima, quella del definitivo 6 a 6 a due secondi dalla fine. Certo, in casi come questi ci vuole sempre la complicità degli avversari (che dopo aver dominato per 47 minuti ne hanno combinata una più di Bertoldo), ma che cuore questo Seregno. Un cuore che fa provincia, capace di scaldare il pubblico del PalaPorada (per la verità scarsino...) ma anche di scacciare i problemi e le polemiche delle ultime settimane. Prima il pari di Bassano, poi il punto strappato con le unghie e con i denti alla ex capolista Lanaro Breganze, insomma un bel modo per cominciare il 2011...
IL PRIMO TEMPO
Parte forte l'Ingraph di Tommy Colamaria che al primo affondo è già in rete (assist di Illuzzi per Bertran che va a segno da sotto misura), ma riesce in un amen a subire l'uno-due Breganze che trova due gol con i primi due tiri in porta dell'incontro (Nicoletti e Deoro). Il più vivo nelle fila biancoverdi è Bertran che colpisce il palo ed è uno degli artefici del blu rimediato da Pallares (fallo su Illuzzi): punizione dello stesso Illuzzi e 2 a 2. Prima della fine del tempo però ancora Breganze, Illuzzi commette fallo su Nicoletti dentro l'area e gli arbitri assegnano il rigore che Deoro non sbaglia.
IL SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con la continua lotta a due tra i legni e Bertran (subito una traversa per l'ex Sarzana), ma soprattutto con il 4 a 2 degli ospiti firmato Garcia. Anche Mastropierro si iscrive ai colpitori di pali, c'è spazio anche per il decimo fallo della squadra di Vanzo ma Illuzzi non riesce a trasformare la punizione di prima. Chi non sbaglia è invece Deoro che sfrutta l'assist all'indietro di Garcia per superare Fontana. Siamo 5 a 2. Sembra finita, in realtà la storia del match del PalaPorada dovrà ancora esser scritta. Illuzzi tiene vivo il Seregno con la complicità di Gnata (5-3), Garcia in contropiede prova nuovamente a chiudere i conti (6-3) prima del gran finale che merita di essere raccontato nel dettaglio. Minuto 22'36, Illuzzi tenta una conclusione apparentemente velleitaria dalla propria metà campo, il tiro è leggermente deviato e s'infila alle spalle di Gnata. Il PalaPorada comincia a prendere coraggio, e quando Squeo con un gran diagonale trova il pertugio vincente per superare l'estremo vicentino il clima si fa rovente. Manca ancora un minuto e mezzo e da quel momento il Breganze, ancora sopra di un gol, perderà la testa. La gestione della pallina è tutto tranne che perfetta, ma la frittata deve ancora esser compiuta. Il Seregno commette fallo nella propria metà campo a 29 secondi dalla fine, gli ospiti sembrano poter agevolmente controllare il gioco, ma non hanno fatto i conti con... Garcia che, dopo aver perso il controllo della pallina dietro la porta di Fontana a cinque secondi dalla conclusione ha la brillante idea di commettere fallo. E' il quindicesimo, quindi punizione di prima per il Seregno in un PalaPorada mai così silenzioso. Momenti di tensione, poi Squeo (con 290 ancora da giocare) fulmina Gnata per il 6 a 6. Scatta la festa, si alza il coro Seregno, Seregno per un'Ingraph davvero pazzesca...
Marco Caldirola