L'ultimo atto della stagione 2016-2017 segna anche la conclusione di una esperienza durata quasi 20 anni: hockeypista.it si ferma qui, almeno per come lo avete conosciuto fino ad oggi.
Per me è stata una esperienza formidabile che mi ha permesso di entrare nel mondo dell'hockey su pista e starci sentendomi in qualche modo utile e non solo partecipe. Ho sempre fatto il massimo che potevo per fare di questa pagina una fonte di informazioni attendibile, puntale e obiettiva: a volte ci sono riuscito, altre volte no.
Proprio per questa mia determinazione nel fare le cose al meglio, ho deciso di fermarmi.
Gli impegni che ho assunto in seno alla Federazione, in particolare a partire da gennaio, richiedono tempo e dedizione, almeno quanto ne richiede questo sito. E il tempo è una delle poche cose che non si compra: si deve ottimizzare quello che c'è. Negli ultimi mesi ho fatto sempre più fatica a tenere aggiornate le pagine, rinunciandovi quasi completamente nelle ultime settimane: me ne scuso, in particolare, con i protagonisti dei play off scudetto che avrei voluto raccontare in modo diverso.
Ho il dovere di condividere il successo di hockeypista.it con le decine di persone che in questi anni hanno collaborato gratuitamente scrivendo articoli, comunicati stampa, inviando foto e facendo critiche: non li cito soltanto per non correre il rischio di dimenticare qualcuno.
Ho la speranza che lì fuori ci sia, da qualche parte, un ragazzo di vent'anni o giù di lì con un po' di voglia di mettersi in gioco e di fare quello che ho fatto io alla fine dello scorso millennio: scrivere, raccontare, farsi e fare domande e mettere tutto a disposizione di un pubblico che questo meraviglioso piccolo sport ha e che sa regalarti un sacco di soddisfazioni. Per fare informazione non serve altro.
Hockeypista.it rimarrà online e il suo archivio di dati e notizie resterà disponibile.
Per quanto mi riguarda, continuerò a fare tutto quello che posso per l'hockey su pista, con altri ruoli, ma con la stessa determinazione di sempre.
Grazie di tutto, ci vediamo sulle piste.
Marcello Bulgarelli