Valdagno operaio. I biancoazzuri sono dovuti essere così per avere ragione di un SPV Viareggio schierato tutto dietro con una zona arcigna per poi agire di rimessa. Valdagno quindi col martello pneumatico perché i campioni d’Italia hanno dovuto mettere in pista tutta la loro determinazione e pazienza, oltre alla bravura di colpire nei momenti giusti del match. Gli arbitri poi, come troppo spesso accade purtroppo, ci hanno messo del loro per movimentare un finale turbolento che non ha fatto altro che agitare gli animi nel rettangolo di gioco.
LA CRONACA
I padroni di casa ancora privi di capitan Carlos Nicolia scendono in pista col quintetto tipo schierato da Vanzo in queste ultime apparizioni ovvero Gnata tra i pali, Nicoletti, Rodriguez e Platero a supportare la punta Tataranni; l’SPV risponde con Bandieri in porta Polacci e Deinite nelle retrovie e Cinquini con Palagi davanti.
Il primo sussulto è proprio di Cinquini, Gnata ci va di riflesso col casco; risponde Platero centralmente, ma Bandieri c’è. A 4.58, Palagi ha una ghiotta occasione a tu per tu con Gnata, ma il portierone sventa. Due minuti più tardi Tataranni lo imita, Bandieri è bravo a neutralizzarlo due volte. A 7.45 è ancora l’estremo viareggino a rendersi protagonista: Platero tira di precisione all’angolino destro, ma il numero 33 sventa col pattino. All’8 è Nicoletti a mirare all’incrocio, ma il portiere ospite para anche questa. Valdagno fatica a cambiare passo, inevitabile la stanchezza dovuta ai tanti impegni ravvicinati; gli scudettati stringono i denti e colpiscono la traversa ancora con Diego al 13'. Al 15' Tataranni va due volte vicino al vantaggio facendosi parare prima un bel tiro e poi alzando da pochi passi. Al 16' è sempre il materano, ben imbeccato in area, che non riesce a spingerla dentro e al 18' è Gnata a fare una magata sul tiro a botta sicura dell’irritante Muglia, prima che Polacci mandi il suo tiro a stamparsi sul palo. A 3 minuti dall’intervallo Tataranni e Nicoletti, come già successo nel recente passato, si invertono i ruoli e il lucano è bravissimo a invitare il difensore al tiro che però finisce fuori. Nell’ultimo giro di orologio succede di tutto: dapprima Gnata chiude su Brunelli, poi a 42” dalla sirena è ancora Nicoletti, ben pescato in area da Platero, che non riesce a mettere dentro. A 16” dallo scadere del tempo arriva il tanto sospirato gol frutto di una bordata, sempre di Nicoletti, deviata in area che manda fuori tempo Bandieri; il falco d’area Tataranni è lì pronto come un rapace all’appuntamento con il gol e appoggia dentro l’1-0.
Ripresa. Valdagno prova subito l’allungo: è ancora Tataranni a vestire i panni dell’uomo assist e a trovare Rodriguez che però manca il gol. Al 6' un errore di Polacci libera Tataranni a tu per tu col portiere ospite che però lo ipnotizza dopo una serie di finte, contro finte e alza schiaccia finale. Tra il 6' e l’8' una serie di staffilate firmate da Nicoletti e Cocco trovano l’estremo avversario ben reattivo sulle conclusioni e a 9.39 gli ospiti trovano il pari con l’indisturbato Palagi che scende sulla destra e da solo di fronte a Gnata lo trafigge all’incrocio, 1-1. Passano 20”: Rodriguez è come lama nel burro nella difesa viareggina, si incunea per vie centrali e giustizia Bandieri per il nuovo vantaggio veneto, 2-1. Al 14' Nicoletti tira a botta sicura, ma Bandieri questa volta respinge; ciò che non può fare invece al 15.18 quando sempre Nicoletti appoggia per l’accorrente Platero che la mette dentro, 3-1. Un minuto più tardi Gnata è bravissimo a distendersi sulla bella conclusione di Brunelli. Al 18.20 è invece Rodriguez a provarci con uno dei suoi bolidi, ma Bandieri para. A 4 minuti dal termine ancora Gnata si allunga con la spalla per respingere su Brunelli. A 22.18 Valdagno arrriva a quota 10 falli di squadra, ma il numero 10 laniero para anche su Muglia; così negli ultimi 2 minuti i padroni di casa provano a chiuderla definitivamente rischiando, invece, la beffa finale: su un tiro di Festa, Bandieri imita Gnata con la spalla, poi è ancora Muglia a provarci centralmente, ma il portiere vicentino risponde; la girandola dei tiri si chiude con Tataranni che si fa sventare una conclusione col gambale e poi manda la pallina a sbattere sul palo dopo un alza schiaccia. Come nella prima frazione, anche nel secondo tempo l’ultimo minuto è da brividi: a 46” dalla sirena l’arbitro Davoli s’inventa un blu su Gnata per tocco del portiere con la stecca; entra Pertegato, ma Muglia lo castiga centralmente, 3-2. Col vantaggio da gestire Valdagno fa gran possesso tanto che, a 24” dallo scadere, Tataranni va sul diretto per il 10 fallo dell’SPV, ma il bomber si fa fermare da Bandieri ancora una volta. Per fortuna dei lanieri non c’è più niente da raccontare poi, con il tempo e i secondi che si esauriscono e che portano agli ai campioni d’Italia altri 3 punti in cascina.
Un po’ di sofferenza e fatica per un Valdagno che ha saputo però fare ancora una volta di necessità virtù. Ora una settimana di tempo per riorganizzarsi: sabato prossimo per l’ostica trasferta in quel di Sarzana, pista molto piccola che ricorda tanto ai supporters biancocelesti la gloriosa quanto amata pista Lido. Dinanzi a certi ricordi, vietato sbagliare.