Il Valdagno prova a risorgere contro il Modena
La squadra veneta non riesce a trovare il passo giusto e rischia di restare invischiata in zona retrocessione fino alla fine della stagione regolare. Contro i modenesi, il Valdagno ha l'occasione per rifarsi e trovare posizioni più tranquille nella classifica. Mister Nicoletti avrà a disposizione l'intera rosa.
Scritto da Hockey Valdagno
- Pubblicato il 21/01/2006
Il terzo turno del girone di ritorno propone questa sera (via alle 20.45, arbitra Galoppi di Follonica) al Lido lAmatori Modena. Per la Eco.El. si tratta di una tappa fondamentale. Lo dice la realtà della classifica, che vede i biancocelesti al quartultimo posto con 12 punti, in piena zona play out, appena due lunghezze sopra al terzetto formato da Trissino, Reggio e Lodi.
Il momento è delicatissimo perché una nuova ricaduta significherebbe precipitare nel vortice della lotta per non retrocedere e minerebbe forse in modo assai pericoloso il morale della squadra.
E una situazione che ha dellassurdo. Appena due settimane fa, prima della trasferta di Vercelli si ragionava in unottica di consolidamento dellottava posizione e più realisticamente di una zona di tutta tranquillità. Arrivò invece una brutta sconfitta soprattutto perché la squadra di testa proprio non cera. Nella settimana che ha preceduto il successivo match con il Follonica la società ha preso posizione in tono molto deciso, poi è arrivata anche una contestazione senza precedenti da parte dei supporter. La grande prova offerta dalla squadra contro i Campioni dItalia autorizzava a pensare ad un ritorno in carreggiata e a un possibile blitz in casa della Roller Novara. Cè stata invece una nuova battuta darresto, diversa nella sostanza da quella di Vercelli ma ha avuto ugualmente leffetto di fare sprofondare nella zona rossa.
La squadra era troppo tesa anche se di motivi non ce nerano ha sottolineato il tecnico Nicoletti-. E stato forse quello il motivo principale che ha inciso nella mancata concretizzazione duna parte delle tante occasioni gol create. Avevo provato diverse soluzioni tattiche, ma senza esito. Ora bisogna a tutti i costi ritrovare la tranquillità e creare una forte unità di intenti per raggiungere il traguardo della salvezza.
Cè anche da rimettere in bilancia un altro aspetto numerico della classifica, ovvero il rapporto fra i gol segnati e quelli subiti. In questultimo caso il dato è positivo perché i 47 gol incassati significano quarta migliore difesa del campionato. Dove i conti non tornano proprio è nel settore offensivo perché con i 29 gol messi a segno quello biancocelste è lultimo attacco della A1. Un controsenso assai evidente in rapporto a quelle che sono le reali potenzialità della squadra. Che deve solo trovare la forza di riguadagnare la serenità.
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