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Il Valdagno non stecca la bella e vola in finale scudetto


Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 19/05/2010
ISELLO VERNICI VALDAGNO: Vallortigara, Motaran, Randon, Pranovi, Nicolia, Bertagnin, Tataranni, Rigo, Raed, Oviedo. All. Valverde
BREGANZE: Bonato, Nicoletti, Dal Santo Berto, Ghirardello, Deoro, Garcia, Crovadore, Cocco, Gnata. All. Marozin
Arbitri: Da Prato e Tartarelli (aus. Parolin)
Reti: pt 9’09” Cocco (B), 18’15” Tataranni (IV), 19’42” Nicolia (IV); st 4’24” rig. Cocco (B), 4’40” Motaran (IV), 13’58” rig. Rigo (IV), 17’30” Garcia (B), 18’20” Nicolia (IV).

Il Breganze si conferma squadra di rango, ma la Isello Valdagno ha cambiato davvero marcia, tuttaltra cosa che garauno e gara-due. I biancocelesti hanno dissipato ogni ombra mentale, sono ritornati ad essere una formazione di altissimo livello, capace di un hockey ragionato e anche di qualità. La Isello Valdagno esce con alti voti e approda così alla finale scudetto dove dovrà misurarsi con il Follonica.
Si parte con la Isello schierata su Oviedo, Rigo-Pranovi, Raed-Nicolia. Lo starting five del Breganze conta su Gnata, Cocco-Nicoletti, Deoro-Garcia. Il PalaLido è una bolgia incredibile: curva nord biancoceleste, curva sud rossonera. C’è un clima da finale scudetto più che da semifinale di play off. La Isello in avanti punge subito e in retrovia è molto accorta, il Breganze fa leva sul solito gioco in velocità e sulla manovra articolata. Al 4’50” Garcia viene colpito dal blu, c’è punizione di prima, ma Gnata non si fa incantare da Nicolia. Power play per la Isello: clamorosa occasione sotto rete per Raed, ma Gnata fa il miracolo. All’inferiorità numerica il Breganze risponde con una grinta eccezionale facendo mantenimento palla con un pressing nella metà campo avversaria. Ma ecco i brividi: 7’50” palo di Nicolia, all’8’01” palo di Berto. L’inerzia del matc però si spezza al 9’09”: punizione di Cocco dal limite, la pallina arriva fra una selva di gambe e si insacca. La Isello risponde con forza e Gnata si erge più volte ad autentico salva-patria. La Isello preferisce manovrare a un ritmo più ragionato. Manca anche un po’ di buona sorte: al 15’45” una botta in diagonale di Nicolia becca in pieno il montante. Il resto lo fa uno straordinario Gnata. Che al 18’15” però nulla può quando Nicolia scodella in area per Tataranni che a porta vuota mette dentro. E al 19’42” c’è il sorpasso: Nicolia va in retro porta e quando esce piazza un alzaschiaccia da favola che annichilisce Gnata. Al 23’07” blu a Deoro, punizione di prima di Tataranni con Gnata stellare che para anche altri due tiri in successione dei biancocelesti. Nel power play per la Isello solo un acuto, ma rossonero per il decimo fallo dei locali: punizione di prima di Garcia ma davanti c’è super Oviedo. Sintesi dei primi 25’ con Breganze che ha giocato bene, stavolta alla pari è stato l’Isello, ma è stato tenuto in partita da uno Gnata stratosferico che ha collezionato più interventi di Oviedo.
Ripresa. Via con la Isello su Oviedo, Pranovi-Rigo, Tataranni-Nicolia. Sul fronte Breganze ci sono Gnata, Nicoletti-Cocco, e Deoro. Si, perché la Isello è ancora in power play fino all’1’40”. Ma non succede nulla. Prima Gnata e poi Oviedo fanno i maghi. Ma al 4’29” Da Prato si inventa un rigore e Cocco mette dentro rasoterra: 2-2. Non c’è fine per le sorprese: al 4’38” Tartarelli scodella il blu a Nicolia e Deoro. C’è però punizione di prima per la Isello e Motaran spara un missile che si infila alla base del montante sinistro. La Isello preme, il Breganze sta a quadrato stretto e risponde di rimessa. Il forcing della Isello è continuo e asfissiante, il Breganze accusa ma c’è uno Gnata superlativo che mette pezze in ogni dove. Match sul filo del rasoio. Al 13’52” Nicoletti sciupa una clamorosa occasione. Il derby prende una piega importante: Nicolia è atterrato da Garcia in area, è rigore che Rigo insacca su ribattuta di Gnata. Al 16’30” blu a Pranovi, punizione di prima di Garcia e Oviedo devia. Ma il Breganze usufruisce del power play e al 17’30” Garcia con una volee mette all’incrocio. Si continua con i giochi di artificio: al 18’20” Nicolia fuori area resiste a una carica di Deoro e in caduta mette tra palo e portiere. Avanti, al 19’25” decimo fallo del Breganze, punizione di prima di Motaran e ancora Gnata sale sugli scudi. Finisce in un tripudio biancoceleste da mille e una notte.

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