Il Liceo vince per 5-3 contro un ottimo Valdagno, guadagnandosi la finale contro il Barcellona. La gara è stata combattuta nel primo tempo, poi nella ripresa i galiziani hanno spinto sull'acceleratore, schiacciando la formazione veneta che esce a testa alta per tre motivi: innnanzitutto in questa final8 ha messo i mostra un grande hockey seppellendo il Benfica ed impegando il Liceo. Poi ha mostrato una condizione atletica favolosa e, non per ultimo, ha avuto la sfortuna di non poter contare su Rigo e Cocco, che hanno ridotto drasticamente le rotazioni. E in una serie di gare così ravvicinate questo fattore può essere determinante.
Vanzo a sorpresa parte con Ricky Gnata tra i pali, Randon e Nicoletti con De Oro e Nicolia; il galiziano Gil replica con i fratelli Lamas, Barreiros e Bargallò e Malian tra i pali. La prima conclusione è di Nicoletti, un tiro teso che Malian respinge col guanto sinistro, poca cosa rispetto al palo clamoroso di Eddy Randon: sul ribaltamento Barreiros inventa un tiro incrociato che lascia senza scampo Gnata. Il Valdagno non alza il ritmo, ma è nettamentte in partita: il Liceo mostra molto rispetto per i veneti, come Gil ci riferisce nel prepartita "li ho visti con il Bassano e soprattutto contro il Benfica, hanno una condizine fisica strepitosa, con De oro che va davvero fortissimo". Le previsione del tecnico galiziano si avverano al 10'41" quando Nicolia su punizione di seconda sorprende Malian con un piazzato sul primo palo, dove il portiere spagnolo non è esente da colpe. Poco dopo Tataranni potrebbe anche ribaltare il punteggio, ma il suo tiro si stampa contro il palo a sinistra di Malian. I veneti sono in partita, Nicolia prova una furbata da fondo pista, con il portiere dell'under 23 che non desta la sicurezza che Trabal ed Egurrola hanno mostrato nella precedente partita.
Dall'altra parte Gnata dimostra grande sicurezza, soprattutto quando con il gambale respinge una conclusione ravvicinata di E. Lamas. Al 18'34" però, il vantaggio liceista ha il sapore della beffa: viene concesso un rigore, che Miras trasforma. L'ex difensore della "cantera" del Barcellona è un giocatore di cui si parla poco, ma che ha delle ottime qualità e soprattutto 23 anni: per lui il ritorno alla casa madre è più di una voce.
Il Valdagno però è in pieno in partita, lo dimostra il secondo palo interno colpito da Randon: il difensore di Trissino è in serata di vena e poco dopo impegna Malian, buttando fuori di poco la respinta. I veneti spingono e Bargallò, fino a quel momento negativo, stende Tataranni, rimendiando l'espulsione temporanea. Sul tiro di prima l'attaccante materano non si fa pregare e con un gancio sbilancia Malian, infilando il 2-2.
A inizio ripresa Vanzo toglie Gnata ed inserisce Oviedo, che viene già impegnato al 2', da un tiro da fuori di J. Lamas. Per il portiere argentino c'è grande lavoro, e quando non ci arriva lui, sono i pali a salvare il Valdagno.
Al 15' il Liceo va sul 3-2, con Pascual che infila una sfera vagante. Al 9' Malian viene chiamato in causa da De Oro e si ripete al 13' con una doppia conclusione che il portiere biancovede ribatte.
Il furetto argentino rimedia un blu: il tiro di Barreiros però è ben parato da Oviedo. Ma la superiorità numerica viene sfruttata da Toni Perez, che finalizza una veloce triagolazione, siglando il 4-2. Al 17' Lamas colpisce il palo con una conclusione al volo da destra, in contopiede.
Al 21' Bargallò strappa applausi con un capolavoro: in slalom salta tre uomini, entra in area ed appoggia a E.Lamas, che deve solo insaccare il 5-2. Grande lezione di tecnica con bastone e pallina. Un sussulto al 22'17" lo fornisce De Oro, che serve una gran pallina a Nicolia che da due passi infila il 5-3. Il Valdagno difende con tre uomini, con Nicolia lasciato solo in zona offensiva. Ma il match ormai è in sordina ed insieme al decimo fallo di squadra Oviedo rimedia un cartellino blu per proteste, così Gnata deve rientrare per parare il tiro di prima. Si chiude con il pubblico che accompagna con gli olè il Liceo in semifinale. Per il Valdagno invece il ritorno a Lodi avverrà già martedì, per la gara due di semifinale scudetto.
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