Il Valdagno cerca nel derby il riscatto ad una falsa partenza

All’appuntamento di stasera la Toyota arriva dopo la sconfitta di misura (3-2) in casa del Vic nel debutto in Eurolega. Il Gemata dallo stop (6-4) nel turno preliminare di Cers in casa dell’Oliveirense.
Alla prima di campionato per la Toyota una buccia di banana al PalaLido con il Roller Bassano (4-3) e per il Gemata un mezzo passo falso (2-2) nella tana del neopromosso Seregno. Come dire che sia Toyota che Gemata nel derby intendono usare il cancellino.
“Il derby di Trissino è già importante in sé stesso –annuncia il presidente Dino Repele-. Aggiungiamoci poi il fatto che arriva in un momento importante. Tra Coppa Italia, Campionato ed Eurolega abbiamo imboccato un vero e proprio tour de force, due partite alla settimana che sicuramente incidono sia sotto il profilo psicologico che fisico”.
- Lo stress quanto può pesare su forze e lucidità in questo derby?
“Per questa stagione abbiamo attrezzato un certo tipo di squadra per fare fronte a tutti gli impegni. In realtà non si può mai sapere, fino alla prova dei fatti, come la fatica vada a ripercuotersi a livello fisico e di concentrazione. L’anno scorso pagammo caro dopo la massacrante trasferta di Porto Santo contro un Gemata fresco. Alla vigilia di questo derby, invece, entrambe le squadre arrivano dopo impegnative trasferte”.
- Allora quale potrà essere la chiave per vincere il derby di stasera?
“La massima concentrazione. Se riusciremo a fare il nostro gioco allora potremo anche avere le carte in regola per uscire con un risultato positivo. Naturalmente dovremo essere altrettanto bravi a non abboccare al loro gioco. Il Gemata è dotato fra le altre cose di un contropiede velocissimo”.
- Rispetto alla scorsa stagione è infatti un Gemata Trissino molto differente…
“Sicuramente è cresciuto molto. Il ritorno di Pallares ha dato un gran tocco di qualità e determinante è stata pure la maturazione degli altri”.
- Cosa dirà alla squadra prima del derby?
“Dimenticare la buccia di banana all’esordio del campionato e tenere ben presente invece la qualità del gioco espresso nel Mundialito e in Eurolega”.

Giannino Danieli