Il Trissino sbanca Valdagno ma perde Bertinato

Vittoria "ingessata" invece per Carlo Bertinato, classe 1978, il forte attaccante del Gemata, che con Randon e il capitano Ceretta costituisce la vecchia guardia della formazione trissinese. Il derby vittorioso contro EcoEL Valdagno gli ha lasciato il segno. Dopo appena cinque minuti dall'inizio della gara al Palalido, un maldestro quanto sfortunato appoggio del piede destro sul parquet gli ha procurato la frattura del perone. Il giocatore ha dovuto ricorrere subito alle cure dei sanitari dell'ospedale di Valdagno, che gli hanno ingessato il piede. Ne avrà per 40 giorni, senza contare poi i giorni necessari alla riabilitazione dell'arto.
Il Gemata contro il Valdagno ha siglato un'impresa, sia sotto l'aspetto tattico che nell’interpretazione psicologica della gara, giocando di rimessa e obbligando il quintetto di Lodi a sbilanciarsi. Contando sulla difesa, il reparto più debole della formazione valdagnese, Pallares e Randon hanno potuto fare le loro incursioni, aprendo i varchi a Mastropierro e all'ex di turno Barberi. Ma sugli scudi va posto il portiere argentino del Gemata Oviedo, che ha parato oltre ogni immaginazione, basti dire che contro il Gemata l'arbitro ha fischiato ben cinque rigori e due punizioni di 1^.
Ancora una volta il suo contributo e la sua prestazione sono valsi a tranquillizzare gli esterni che, a turno, si sono prodigati a creare continui grattacapi a Ventra.
Gioco spettacolare e senza respiro per un grande pubblico, in evidedenza l'1-1 siglato da Nicolia in un'azione mozzafiato che lasciava inchiodati i difensori del Trissino ed il 2-3 di Mastropierro che dal retro della sua porta accelerava dribblando tre giocatori e alla fine della pista piazzava un pallonetto alle spalle dell'estremo valdagnese. I cugini del Valdagno ora si trovano superati in classifica dal Gemata Trissino e dall'Hockey Novara.