La gara dell’11' giornata del girone di andata tra il Matera ed il Trissino è stata posticipata a martedì 15 gennaio, con inizio alle ore 21.00, in quanto trasmessa in diretta RaiSport. L’Hockey Trissino affronta una settimana di fuoco con due gare in trasferta in pochi giorni: la prima appunto martedì 15 nella Città dei Sassi e la seconda sabato 19 in quel di Prato.
La formazione materana in classifica è sotto la squadra trissinese di due punti, ma con una gara in meno: deve infatti recuperare la gara interna della 7' giornata con il Bassano. Negli incontri fuori casa ha sempre perso, però in quelli casalinghi ha sempre vinto. Come tutte le squadre del sud sulla propria pista si trasforma, sostenuta da un grande pubblico caloroso che diventa l’uomo in più. Rispetto alla scorsa stagione la formazione del Matera si è molto rinnovata con l’arrivo del giocatore/allenatore Valerio Antezza, del portiere Rafael Abalos e del giovane e roccioso difensore Guido Pellizzari, campione del mondo under 20 con la nazionale argentina. A renderla ancora più pericolosa proprio in questi giorni è arrivato il gaucho Dario Gimenez, detto Harry Potter per le sue magie, già capocannoniere del campionato italiano nella stagione 2010-2011 con 67 reti.
E’ fiducioso il direttore sportivo Paolo Martini: “La vittoria con il Follonica ha dato morale all’intero gruppo. Siamo consapevoli che ci troveremo di fronte una squadra forte in una situazione ambientale particolare. Ma dobbiamo credere nei nostri mezzi senza alcun timore reverenziale. La classifica l’abbiamo un po’ corretta – continua Martini- ma non basta, dobbiamo aggiungere ancora dei punti. Infatti dopo queste due gare esterne inizia per noi un ciclo terribile, dove sarà più difficile fare risultato, anche se la squadra sta crescendo in qualità e tutto può essere possibile”.
Santiago Serafini sta recuperando e questo posticipo non può che fargli del bene. Con il Follonica si è rivisto in pista, per la prima volta in questa stagione dopo il lungo infortunio, il difensore Stefano Campagnolo. Come comprensibile poco il minutaggio in pista, ma sufficiente per riprendere confidenza con la pista e il ritmo gara.