CIABATTI LEGNAMI CASTIGLIONE: Giovanni Fontana, (Marco Bandieri); Matteo Migliorini, Francesco Borracelli, Massimo Bracali, Marcello Martelli, Borja Ferrer, Riccardo Salvadori, Jesus Hernandez, Sergio Festa. All. Federico Paghi.
GEMATA TRISSINO: Juan Oviedo, (Stefano Frizzo); Diego Nicoletti, Eddy Randon, Samuel Amato, Andrea Marangoni, Gaston De Oro, Edgar Barberi, Massimo Tataranni, Estaban Abalos. All. Gaetano Marozin.
ARBITRO: Giovanni Andrisani di Matera.
RETI: nel p.t. al 822 Tataranni (T); nel s.t. 2026 Abalos (T), 2201 Martelli (C).
NOTE: spettatori 250 circa, espulsioni temporanee per: Ferrer 5, Nicoletti 5, Barberi 2.
Il Castiglione ha ribattuto con le armi in suo possesso: difesa attenta con Fontana come al solito monumnetale e gran coraggio. Il punteggio sta lì a dimostrare che lequilibrio è regnato per tutti i 50, con i capovolgimenti di fronte che non sono di certo mancati. Il Trissino si affida allestro in attacco di Max Tataranni e agli argentini Abalos e De Oro, lasciando in difesa Nicoletti. Il Castiglione risponde con un trio inedito composto da Bracali-Migliorini-Hernadez e con Ferrer in avanti. E nelle battute iniziali è un Ciabatti spumeggiante. Gli ospiti vicentini reagiscono quando possono, ma la partita è viva, ben condotta da Andrisani, puntuale e preciso. La gara si sblocca dopo otto minuti. Ferrer si aggancia con Abalos e lo tiene troppo a lungo. La sanzione è la punizione di prima. Tataranni dalla mattonella di sinistra si invola verso Fontana e lo batte dopo una finta. Il castigliane accusa il colpo ma risponde, cercando di accelerare quando può. Il Trissino invece cerca di mantenere più a lungo il possesso palla. Lingresso di Martelli e anche di Festa, danno più brio alla manovra maremmana, che sale di tono con il passare dei minuti. Nellultimo scorcio di primo tempo il Ciabatti si fa davvero pericoloso. Al 19 la punizione di prima è in favore del Castiglione, con Nicoletti espulso per il fallo su Festa. Proprio il giovane materano si incarica di provarci, ma Oviedo si allunga sulla sua destra e respinge la conclusione. Le avanzate del Castiglione portano sempre scompiglio in area veneta. Un paio di minuti e nuova occasione con un palo clamoroso di Bracali. Al 22 cè un rigore per i biancocelesti padroni di casa. E Festa che se lo procura, e anche in questa occasione è bravissimo Oviedo a sventare la minaccia respingendo la conclusione di Bracali. Si va al riposo son il Trissino in vantaggio, ma con il Castiglione rinfrancato. Anche nella ripresa il Ciabatti inizia meglio. Ora le squadre si allungano un po. Il Trissino viole mantenere costantemente il possesso palla, provando ogni tanto dalla lunga distanza. Fontana, convocato in Nazionale per lAll Star Game è sempre attento, ma lo è soprattutto largentino Oviedo. Il Castiglione si mangia in almeno tre circostanze la possibilità di pareggiare: i contropiedi sono precisi, ma lestremo ospite vola da un palo allaltro per stoppare i tiri di Martelli, Migliorini e di Bracali, questultimo in modo eccezionale. Il Trissino recrimina per un gol fantasma, con la pallina che aveva scavalcato Fontana, ma Andrisani aveva subito fatto cenno di proseguire segnalando che la pallina non aveva oltrepassato la linea di porta. Il Ciabatti nel finale tenta il tutto per tutto e si scopre al contropiede. Al 20 su un break a centro pista, è De Oro che si lancia verso la gabbia: davanti alla porta serve un assit al bacio per Abalos che tutto solo infila il 2-0. Sembra finita, ma il Castiglione, come ha dimostrato in questo campionato, ha orgoglio. Gli ultimi minuti sono allarma bianca. E Marcello Martelli che ridà fiato al pubblico del Casa Mora. Discesa centrale e da fuori area il tiro di Marce muore al sette alla destra di Oviedo, che questa volta non può davvero farci niente. Il Trissino perde sicurezza e arretra ma riesce a resistere con il Castiglione che deve incassare una sconfitta forse immeritata.
CASTIGLIONE. La stanchezza a fine gara la fa da padrone nello spogliatoio del Castiglione. Mista alla rabbia per le troppe occasioni sprecate. Sergio Festa per esempio in almeno tre circostanze si è trovato davanti al portiere Oviedo nel più classico dei testa a testa, dopo aver rubato la pallina a centro pista, ma non è mai riuscito a bucare la gabbia vicentina. E stessa sorte è toccata a Bracali e Martelli, che si sono visti respingere le conclusioni da pochi centimetri, quando il gol sembrava fatto. A parlare è il capitano Jesus Hernandez: «Una sconfitta immeritata attacca lo spagnolo di Madrid. Abbiamo giocato bene, sicuramente alla pari con un Trissino comunque in palla. Abbiamo creato mote occasioni soprattutto in diagonale, quelle più pericolose per poter far male, ma ci siamo scontrati con un portiere che ha parato tutto. La differenza alla fine è stata qui». Hernandez vede però un Ciabatti convinto di poter ancora dire la sua: «Ci sono tante altre partite da giocare ancora. I miglioramenti dallinizio dellanno ci sono stati e sono e evidenti. Dobbiamo essere più bravi a saper capitalizzare le occasioni. Il nostro è un gruppo unito che può dire ancora qualcosa in questa stagione. Lobbiettivo rimane la salvezza che dobbiamo ancora conquistare, ma con queste basi ce la possiamo fare». Anche il presidente Maurizio Pericoli, deluso naturalmente per la sconfitta, analizza così la partita: «Abbiamo giocato bene e su questo credo che non ci sono dubbi. Certo per vincere partite di questo livello forse ci manca ancora qualcosa. I ragazzi però hanno dato tutto e non ci sono recriminazioni da fare. Sappiamo che in fase dattacco soffriamo, ma la nostra stagione è questa. Dobbiamo comunque insistere e applicarci ancora di più. Ho mota fiducia in questo gruppo, lo sto ripetendo da inizio anno. Forse ci manca qualche punto alla nostra classifica, ma dobbiamo rimanere concentrati».
Enrico Giovannelli