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Il titolo mondiale se lo giocano Spagna e Argentina


L'atto più atteso del mondiale di Vigo, sabato sera alle 21.30, metterà di fronte la solidità della squadra di casa e la fantasia dei sudamericani. Entrambe le squadre hanno faticato in semifinale e hanno le caratteristiche necessarie per vincere il trofeo.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 10/07/2009
Spagna - Argentina è la partita del mondiale. Come nel 1999 a Reus, ultimo trionfo gaucho, come nel 2001 a San Juan e nel 2005 a San Josè, quando si impose invece la Spagna.
I verdetti sono arrivati da due belle semifinali.
La prima ha consacrato l'Argentina come prima finalista al termine di una emozionante contesa con il Brasile di Karam e Cacau, ma sarrebbe meglio dire di un grande Rieger. Il portiere brasiliano ha conservato a lungo cià che i suoi compagni erano riusciti a fare e il Brasile ha vissuto davvero una lunga favola: quella di battere i più famosi cugini. Contro l'Argentina i brasiliani hanno messo in campo una difesa accorta e un attacco basato principlamente sui rapidi contropiede e sulla sortite individuale dei tre migliori carioca: Karam, Cacau, e Didì. La deviazione di Matos ha regalato al Brasile un tempo intero di sogni, ravvivati a meno di cinque minuti dalla fine del match dal raddoppio di Karam dopo il momentaneo pareggio di Alvarez. L'Argentina ha però trovato la forza di reagire e, dopo avere sprecato occasioni per tutta la partita, negli ultimi minuti è diventata spietata e ha infilato a ripetizione la porta dei cugini, fino a far diventare il risultato troppo pesante per il Brasile.
Paradossalmente la Spagna ha vinto con un solo gol di scarto, ma è apparsa molto superiore al Portogallo dal primo all'ultimo minuto, con qualche inevitabile momento di affanno soltanto nel finale quando i lusitani hanno tentato il tutto per tutto. La squadra di Feriche non ha aggredito gli avversari, ma li ha aspettati. Li ha lasciati sfogare nei primi minuti, contando sulle doti di Fernandez (fino ad ora tenuto a riposo) e su quelle dei suoi attaccanti. Un gioco di squadra perfetto ha fatto il resto e una rete per tempo, di Gil nel primo, di Ordeig nel secondo, avrebbero rispedito a casa il Portogallo senza lasciarli nessuno spazio. C'è voluto un errore di Bargallò, costretto al fallo su Oliveira, per permettere al Portogallo di riaprire la partita su punizione di prima. Negli ultimi minuti i lusitani hanno provato a fare il miracolo, ma la difesa spagnola ha tutto sommato retto bene.
Domani l'Argentina andrà a caccia del suo quinto titolo, la Spagna del quattordicesimo, il terzo consecutivo, quello che porterebbe gli iberici ad un solo passo dalla nobiltà hockeystica del Portogallo che guida la classifica con 15 trionfi mondiali.
La pista dirà quale scuola hockeystica avrà modo di festeggiare.
Nella finale per il 3° posto si affronteranno invece Portogallo e Brasile, entrembe desiderose di salire sul podio: per salvare la faccia i portoghesi, per entrare nella storia i brasiliani.


I TABELLINI DELLE PARTITE

Svizzera - Francia 2-3
Tabellino

Italia - Angola 2-5
Tabellino

Argentina - Brasile 5-2
Tabellino

Spagna - Portogallo 2-1
Tabellino
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