Questa volta sembra giunto il momento , sembra quasi che tutto sia pronto: la vittoria a Matera, in una città ricca di storia e cultura, ci porta verso lo sprint decisivo dritto alla conquista della meta per la quale sia la Società rossonera , sia lo sponsor non avevano fatto mistero già dalla presentazione in Piazza San Giorgio, in quella magica serata del settembre scorso.
La stupenda città lucana, nota in tutto il mondo per i suoi sassi, meta di numerose visite turistiche, resterà per sempre nei cuori degli hockeysti sarzanesi. La storia di questa disciplina è passata di lì e ora corre verso la sua casa, verso quel vecchio mercato ortofrutticolo di Piazza Terzi, che nella sua esistenza mai e poi mai avrebbe pensato di essere trasformato in una pista da hockey.
Questo avvincente sport, approdato a Sarzana nel dopoguerra, quando un capostazione di Milano di origine sarda, tale Antonio Haver, trasferitosi per lavoro nella nostra città, riuscì a trasmettere la sua passione ad uno sparuto gruppo di temerari sarzanesi, si radicò profondamente nel nostro costume.
Il vecchio mercato ortofrutticolo di Sarzana , crocevia di tutti gli agricoltori della Val di Magra , in quella Piazza dedicata ad Arnaldo Terzi, sindaco eroico della città durante gli anni dei famosi fatti del 1921, luogo nel quale i contadini di tutta la vallata scendevano per vendere al migliore offerente il loro raccolto.
Posso dire che quando un giornalista di Molfetta, venuto a seguito della squadra pugliese per lincontro contro i rossoneri a Sarzana, tacciava il nostro impianto a mercato rionale ho subito sorriso compiaciuto ed ho pensato che la storia non si cancella e che forse alcuni dei venditori storici del nostro vecchio mercato come la Gianna di Battifollo, Beppe dei Frati o il mitico Pippoio, se mai avessero sentito questo commento. ne sarebbero rimasti compiaciuti. Da orgogliosi sarzanesi avrebbero potuto anche ribattere che non era un mercato rionale, ma certamente il più importante mercato ortofrutticolo della provincia.
Proprio tra le sue mura si sta avverando il nostro sogno , quello stesso sogno che lo scorso anno si fermò bruscamente sul palo della porta del Seregno, ad una manciata di secondi dal termine; chissà, ora di cosa parleremmo se il tiro di Adrian Ramirez fosse finito alle spalle dellimmobile portiere lombardo Mabilia. La partita del Seregno è rimasta indelebile nella mente degli sportivi sarzanesi; mai nessuno avrebbe pensato che per un incontro di hockey si dovesse entrare due ore prima al Palazzetto,
.ops
.., scusate al Vecchio Mercato Ortofrutticolo.
Per concludere questa stagione, dobbiamo ancora disputare tre incontri casalinghi sui quattro restanti e penso che sia arrivato il momento che tutti sognano.
Mi aspetto la carica di Capitan Vecoli, viareggino ma Sarzanese di adozione, uomo simbolo di questa squadra, e poi lorgoglio di tutti gli altri, dai nostri ragazzi di Sarzana cresciuti nel vivaio ad Enrico Gianassi mitico portierone di Prato, allo straniero argentino, ma a tutti gli effetti sarzanese, Adrian Ramirez fino a Luca Sterpini da Reggio Emilia, grande giocatore ed impeccabile professionista.
Questa miscela è affidata a mister De Rinaldis, che oltre alla responsabilità di tecnico, ha pure la responsabilità morale di essere un nostro concittadino.
Io vorrei che tutti gli appassionati possano vivere questo meraviglioso sogno insieme a me e a tutti i miei infaticabili collaboratori e gridare al cielo la nostra gioia per la promozione in serie A1 allinterno del palazzetto, palcoscenico di numerose battaglie , quel Vecchio Mercato di cui lillustre architetto ticinese ha deciso la sua fine, che prima che vengano spente le luci della ribalta vuole ancora regalarsi unultima immortale soddisfazione. Lucidato a punto si prepara ad ospitare i campioni dellhockey pista: i fratelli Bertolucci , Cunegatti , Orlandi etc
, atleti che di questo sport hanno fatto la storia , e che sperimenteranno quanto è duro vincere in questo mercato rionale.
Forza ragazzi la storia è di chi la scrive e non di chi la racconta : proviamo insieme a scriverne un pezzo.
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