Il conseguimento di un titolo italiano giovanile è da sempre alla base dei programmi della società di Piazza Terzi : ed anche per questanno sportivo lobiettivo principale, insieme a quello di provare a salire con la prima squadra nel campionato più nobile, quello di A1, è stato quello di fregiarsi di quellalloro che mancava nella bacheca societaria, che per una società come quella rossonera, che fa del settore giovanile e della sarzanesità il proprio credo era sicuramente una grave mancanza. Per ben quattro volte la società ligure si era vista fuggire di mano quel tricolore; quattro finali perse nella finalissima scudetto da squadre guidate dapprima da Maurizio Corona, lattuale presidente allora ancora nelle vesti dallenatore, con la squadra under 15 contro il Roller Bassano, per poi passare a quella di Alessandro Ricci con la squadra under 13 ancora una volta contro il Roller Bassano, poi con Claudio De Mola alla guida dellunder 17 contro il Sandrigo e per finire, due anni orsono, Graziano Bellotto con lunder 15 contro il Mirandola. LHockey Sarzana alle finali di Modena dello scorso week-end si è presentata con due formazioni, qualificatesi nel girone tosco ligure per la Kermesse emiliana: lunder 17 guidata da Giovanni Berretta e la formazione Under 20 del mister della prima squadra Paolo De Rinaldis con il supporto del suo vice Graziano Bellotto , che per tutto lanno lo ha coadiuvato alla guida di questa formazione. E proprio questultima formazione, quella dellunder 20, a scrivere indelebilmente nelle pagine del libro della storia dell Hockey Sarzana la fantastica favola della conquista del primo titolo italiano giovanile che porta la firma di LORENZO PALAGI, MATTEO DE RINALDIS, EDOARDO DI DONATO, LUCA CIRAMI , SIMONE FIORAVANTI, EDOARDO LUCIANI , ALESSANDRO ROMEO, NICOLA ROMEO , MATTEO PISTELLE e SIMONE CORONA. Durante tutta la manifestazione il mister rossonero alterna tutti gli atleti a disposizione a partire dai portieri che per tutto larco della manifestazione giocano un tempo ciascuno, eccezion fatta per capitan Matteo De Rinaldis e per Edoardo Di Donato, le due colonne portanti di questa formazione, che sono quasi sempre presenti in pista. La maestria di mister De Rinaldis è stata proprio quella di creare un grande gruppo unito che è sicuramente larma vincente per grandi risultati. La composizione dei gironi non è certo favorevole alla squadra rossonera che si trova nella fase eliminatoria il Sandrigo, una delle squadre favorite alla vittoria finale, il Matera primo classificato nel girone sud, con molti atleti già inseriti nella rosa di serie A2, ed i padroni di casa del Modena i quali , provenienti da un campionato di serie B emiliano che li ha visti protagonisti e sorretti dal caloroso pubblico di casa, vogliono centrare a tutti i costi la qualificazione alle semifinali. Il cammino della squadra ligure inizia in salita: la prima sfida è di quelle veramente dure, la squadra di De Rinaldis viene opposta al Sandrigo che è sicuramente la squadra meglio attrezzata del girone e la prima frazione di gioco termina sullo zero a zero, poi nella seconda frazione una doppietta di Manfrin porta i veneti sul doppio vantaggio ma Alessandro Romeo riduce lo svantaggio; a nulla vale il forcing dei ragazzi di De Rinaldis che si fanno anche dapprima parare un rigore e poi buttano a lato una punizione di prima, in entrambi i casi con Di Donato. Nella stessa giornata i padroni di casa del Modena battono il Matera con il risultato di quattro a tre. La seconda giornata è a favore dei rossoneri che si impongono sul Matera con il risultato di quattro a uno con doppietta di Alessandro Romeo e goal di Nicola Romeo e Simone Fioravanti, per i lucani a segno Michele Xiloyannis; il Modena perde invece per quattro a uno contro il Sandrigo. Si arriva allultima partita di qualificazione in cui rossoneri sono opposti ai padroni di casa del Modena; alla squadra di De Rinaldis, in virtù della differenza reti basta un pari per centrare la qualificazione, i liguri vanno subito in vantaggio con Alessandro Romeo poi i modenesi hanno una reazione dorgoglio e prima con Malagoli e poi con Manai ribaltano il risultato ma a tre minuti dalla fine un intervento falloso del portiere emiliano , che ne provoca lespulsione e la conseguente punizione di prima, che Alessandro Romeo sbaglia malamente ma nel proseguio dellazione recupera la palla trovando il goal del pari che scaraventa il Sarzana alle semifinali. La semifinale è contro il Follonica, una sfida nella sfida, essendo ambedue le squadre del girone tosco- ligure ed avversarie di sempre: i tempi regolamentari finiscono sullo zero a zero con i portieri Corona e Palagi che salgono in cattedra così come lestremo difensore Menichetti per il Follonica. Si arriva così alla lotteria dei rigori in cui Palagi si erge a saracinesca e Nicola Romeo trova il goal che porta la squadra rossonera dritta in finale. Per la finalissima la squadra ligure si trova nuovamente di fronte il Sandrigo, vincente dallaltra semifinale, nella cornice del Palaroller gremito di spettatori ; folta la rappresentanza veneta ma anche da Sarzana giungono tifosi al seguito. Linizio è di studio , poi i veneti prendono le redini del gioco in mano, Fioravanti entra scompostamente su un giocatore del Sandrigo e larbitro decreta una punizione di prima che Chemello è bravo a mettere alle spalle di Corona, i veneti potrebbero prendere il largo ma Corona si oppone con alcuni buoni interventi. La squadra ligure prende coraggio e Nicola Romeo trova il goal del pari che sancisce la fine della prima frazione di gioco sul risultato di uno a uno. La ripresa riparte a buon ritmo, mister De Rinaldis cambia più volte lassetto di gioco ma un brutto intervento di Luciani riporta i veneti in possesso di una punizione di prima e questa volta è Manfrin a battere Palagi, subentrato a Corona, anche il Sarzana ha la possibilità di ritrovare il pari con una punizione di prima ma Pozzato è bravo ad opporsi ad Alessandro Romeo. Il Sandrigo trova il terzo goal con Barbiero che sembra chiudere la sfida ma non passa neanche un minuto e una caparbia azione di Alessandro Romeo porge palla a Fioravanti che riduce lo svantaggio. I sarzanesi vanno in forcing ma si espongono ai contropiedi che Palagi respinge superandosi in un paio di occasioni. Mancano tre minuti al termine ed in una confusionaria azione in aerea veneta larbitro Davoli concede un rigore: va sul dischetto capitan De Rinaldis che dapprima si fa parare il tiro da Pozzato e poi lo batte sulla respinta portando il tabellino sul tre a tre. A due minuti al termine del match, le due squadre devono decidere se provare a vincere oppure prolungare la gara al tempo supplementare, con relativo golden- goal, e poi alla lotteria dei rigori. Il Sarzana osa qualche cosa in più e a quarantasei secondi dal termine Alessandro Romeo ruba una palla a metà pista e si invola tutto solo verso il portiere Pozzato e lo fredda. Con i rossoneri in vantaggio gli ultimi secondi sono da panico ma il provvidenziale suono della sirena mette termine al match e il tricolore Under 20 arriva, dopo anni di attesa, in terra ligure ed è per la società del presidente Corona il primo della sua storia. Il presidente rossonero che al termine della gara è balzato in pista per tuffarsi sui propri atleti, non resiste allemozione e dichiara: ci siamo tolti un grosso peso, portiamo per la prima volta il titolo italiano in Liguria, ora non dobbiamo sederci sugli allori ma programmare il futuro del nostro settore giovanile investendo sulle categorie più giovani al fine di poter raggiungere altri traguardi e cicli importanti come questo, ringrazio questi ragazzi che nella loro carriera di atleti hanno dato tantissimo ai nostri colori, questo titolo importantissimo sommato a quello dellunder 23 della settimana scorsa ci fa capire che il nostro futuro lo abbiamo in casa. Laltra formazione presente a Modena, quella dell Under 17, viene subito eliminata nel girone di qualificazione: la squadra di mister Berretta perde le prime due partite del girone con risultanti che non possono lasciare nulla da recriminare ai sarzanesi, con un perentorio 9 a 3 contro il Thiene con reti per la formazione rossonera di Devoto (doppietta) e Mottola ed un clamoroso 12 a 1 contro il Roller Bassano con rete per i rossoneri di Devoto. A nulla vale lorgoglioso 5 a 5 nellultimo incontro contro la formazione del Mirandola,con doppietta di Devoto e Galeazzi e sigillo di Mottola. Uneliminazione del genere lascia molto amaro in bocca a tutta la dirigenza di Piazza Terzi e , come ha detto il presidente Corona ,bisogna fare una lunga riflessione ripensando che questi stessi ragazzi due anni fa persero a Forte dei Marmi la finale per il titolo italiano.