Il presidente del Valdagno Centomo: "Valdagno-Seregno si poteva giocare"
La società vicentina, per bocca del suo presidente, interviene sulla mancata disputa del match in calendario sabato scorso e ora riprogrammato per martedì 7 febbraio. "Bastavano cinque auto per portare il Seregno a Valdagno -dice il massimo dirigente laniero- che rilancia una proposta (già bocciata dalla maggioranza delle società) per aiutare i club: ridurre di 1.000 euro le tasse da versare alla Lega Hockey.
Scritto da Hockey Valdagno
- Pubblicato il 03/02/2012 - 08:31 - Ultima modifica 08/02/2012 - 14:52
La partita Recalac Hockey Valdagno-Seregno si rigioca. Lo ha deciso il giudice unico Marcello Bicini. Il giorno dell'incontro è stato fissato dalla Lega per martedì 7 febbraio alle 20.45 al Palalido.
Sulla decisione del giudice unico in merito alla ripetizione della gara con il Seregno interviene il presidente del Recalac Hockey Valdagno Paolo Centomo.
“Quella di sabato sera -osserva Centomo- è stata una pagina triste per l’hockey, è stato mandato un brutto segnale. In più di quarant’anni non si era mai assistito ad un episodio del genere. Pur non mettendo in dubbio la veridicità dei fatti, ciò che ci lascia perplessi è che il Seregno ci abbia comunicato alle 18.26 che il guasto al pulmino non era riparabile e che la squadra non sarebbe arrivata a Valdagno. Mancavano tre ore all’inizio dell’incontro visto che, per regolamento, si sarebbe potuto iniziare il match fino alle 21.45. In quell’arco di tempo con cinque macchine si sarebbe potuto raggiungere la valle".
"Molto probabilmente -continua il massimo dirigente vicentino- le ragioni sono altre. Basta leggere il quotidiano “Il cittadino di Monza e Brianza” per vedere che le grosse difficoltà del Seregno sono cosa ormai nota e non episodica e si tratta di una realtà che coinvolge anche la piazza di Molfetta. Lo scorso aprile in assemblea di Lega avevamo manifestato come Hockey Valdagno, assieme alle altre società vicentine che fanno parte del pool, la necessità di ridurre i costi. Avevamo proposto che la quota d’iscrizione alla Lega venisse decurtata di mille euro, vale a dire del 25%, come conseguenza della riduzione dei ricavi visto che la crisi economica si fa sentire anche nel mondo dell’hockey su pista. Le altre società non hanno sostenuto questa proposta che veniva dall’hockey vicentino nonostante la segreteria della Lega avesse espresso parere favorevole. Mi auguro che la situazione odierna porti le società a ritrovarsi per discutere assieme del futuro dell’hockey”.
Parole chiave: Hockey Valdagno, Serie A1, Hockey Seregno, Giornata 15, Commento,
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