Il Trissino, allenato da Tiziano Cogo, occupa attualmente lultima posizione in classifica, avendo conquistato un solo punto nella gara casalinga contro il Correggio. Le difficoltà economiche attraversate dalla società veneta, hanno portato la scorsa estate ad una vera e propria smobilitazione della squadra con le cessioni eccellenti di Tataranni, Oviedo, Nicoletti, De Oro e Amato. Il Trissino odierno è una formazione operaia, nella quale spiccano le individualità dello spagnolo Hernandez e degli attaccanti Bertinato e Sgarbossa; una squadra insomma del tutto nuova, che ha come obiettivo principale la salvezza.
Dallaltra parte invece, in casa Hockey Club, la serie negativa accumulata nelle ultime giornate, ha un po spento lentusiasmo creatosi dopo la bella vittoria ottenuta contro il Viareggio. Ci vuole quindi, una decisa inversione di tendenza e la sfida contro il Trissino, offre la possibilità agli uomini di mister Vianna, di conquistare 3 punti doro per risollevare una classifica deficitaria. Durante la settimana, lesterno giovinazzese Gianni Piscitelli, si è allenato a parte per un problema alla mano sinistra ma la sua presenza per la partita di sabato non è in dubbio. Ancora out invece, capitan Cirilli, che sconterà la seconda e ultima giornata di squalifica, rimediata nella sfortunata trasferta di Forte dei Marmi.
Unassenza pesante quella del bomber Cirilli che si farà sentire, così come si farà sentire lassenza del pubblico di casa: il Giudice Sportivo infatti, ha condannato il Molfetta, a giocare una partita a porte chiuse, per via degli avvenimenti verificatisi nel dopo gara contro il Follonica. Oltre il danno quindi anche la beffa per il Molfetta, che in quelloccasione subì delle decisioni arbitrali grossolane che condizionarono pesantemente landamento della gara e soprattutto portarono ad accendere gli animi sia in pista che sugli spalti. Nel dopo partita, si registrò qualche rimostranza verbale dei tifosi biancorossi, nei confronti di uno degli arbitri ma nientaltro. Nessuna situazione grave o apocalittica. Quello che subito traspare dopo tale provvedimento è che si vuole tutelare loperato degli arbitri e le loro conseguenti decisioni, ma ci vorrebbe però maggior equilibrio e tutelare anche gli interessi delle società, che investono fior di quattrini per arrivare a certi livelli. Dirigenti, giocatori e società pagano i loro errori con squalifiche, diffide e multe; alcuni arbitri invece, sono sempre lì ad arbitrare e a prendere decisioni: che siano giuste o sbagliate non importa, tanto larbitro è un essere umano e può sbagliare
Sabato 5 dicembre alle ore 20.45, si giocherà quindi nel silenzio del pala Don Sturzo, uno scontro salvezza che si preannuncia molto combattuto e che stabilirà in maniera inequivocabile le reali potenzialità della squadra molfettese.
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