Il Lodi fatica a battere il Seregno, ma sale al terzo posto
Nella giornata in cui per la prima volta tutte le grandi tutte non tradiscono le attese, l Amatori Sporting Lodi coglie la sua seconda vittoria consecutiva e raggiunge il Sarzana al terzo posto della classifica.
Scritto da Amatori Lodi
- Pubblicato il 15/11/2009
I lodigiani hanno dovuto faticare non poco per avere ragione di un Seregno mai domo che è rimasto in partita fino all ultimo. Il match è stato intenso con i locali subito avanti con Karam ma raggiunti e poi superati con due rigori nell arco di un minuto e mezzo. Il pareggio immediato dei giallorossi di casa lasciava presagire una serata ricchissima di reti, nessuno poteva prevedere invece che il gol di Marco Motaran per il Lodi, a due minuti dalla fine del primo tempo sarebbe stato il sigillo definitivo della contesa. Nel secondo tempo, infatti, non si è registrata nessuna marcatura. Una seconda parte di gara molto strana con i brianzoli che non si sono mai scoperti nella ricerca di recuperare il risultato . In effetti attaccare a testa bassa e rischiare i letali contropiedi della coppia Romero- Karam può risultare un suicidio. Dallaltra parte i ragazzi di Aldo Belli, consapevoli del vantaggio numerico hanno cercato per lunghi tratti il possesso palla, attaccando la difesa avversaria con criterio e grande lucidità. Romero a dieci secondi dalla fine rinuncia ad andare alla conclusione dopo la concessione di una punizione di prima e aspetta all angolo la sirena finale. Tre punti doro per l Amatori Lodi, ottenuti questa volta con la testa, elemento fondamentale per il raggiungimento di grandi traguardi. La squadra sa soffrire ed è anche questo un messaggio chiaro che manda prima di tutto a sé stessa e alla sua voglia di andare lontano. Una vittoria importantissima che proietta la squadra lodigiana nei quartieri nobili della classifica, un indispensabile conferma dopo la buona prova di Giovinazzo. E adesso lo scontro con i campioni d Italia del Bassano 54, con i piedi ben piantati per terra e i tifosi che invece si meritano di poter ricominciare a sognare
Massimo Stella
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