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Il Lodi batte in rimonta il Benfica: in Europa è l'unica squadra a punteggio pieno


L'Amatori Lodi sa solo vincere. E' qusto il verdetto maturato dopo il successo sul Benfica nella terza giornata di Eurolega. Ora i lodigiani comandano la classifica del gruppo D con 9 punti, davanti al Vic ed al Benfica con 4, mentre l'Iserlhon è fermo a quota zero. E il Lodi è l'unica squadra rimasta a punteggio pieno nella massima competizione europea, dopo la clamorosa sconfitta del Porto con il Valdagno.

Scritto da Paolo Virdi - Pubblicato il 23/01/2012 - 09:47 - Ultima modifica 27/01/2012 - 18:49

Il match con il Benfica è di facile lettura, basta suddividere la gara in tre fasi: primo quarto d'ora perfetto, forse troppo, del Benfica, che pressa fin sopra la metà pista, nel tentativo di soffocare le geometrie di Platero e Montigel, mentre Antezza è sempre imbrigliato da Joao Rodrigues e Motaran soffre terribilimente la fisicità ed esperienza di un Sergio Silva autoritario e trascinatore. Ma al 15° minuto Sènica cambia totalmente starting five: toglie Silva, Valter Neves, Rodrigues e Carlos Lopez ed inserisce il "Tuco" Abalos, Diogo Rafael e le punte Viana e Cacau. E qui cambia il match. Perchè l'Amatori non viene più pressato, trova spazi e geometrie e riprende coraggio. Anche grazie al calore dei 2.500 tifosi che non hanno mai smesso un secondo di incitare i propri beniamini, nemmeno quando Silva fermava lo score sullo 0-3. La terza fase del match sono i 12' finali, dove Sènica prova a riparare rimettendo lo starting five, ma a questo punto l'Amatori aveva ben in mente come si poteva vincere la gara, giocando con autorità, stringendo i denti e mettendoci cuore e anima fino al 50'. Come solo le grandi squadre, con un grande spogliatoio, sanno fare.

Veniamo alla cronaca. Detto del quintetto base portoghese, Marzella rinuncia a malincuore a Romero, che soffre in panchina, schierando davanti a Losi, Montigel e Platero, Antezza e Motaran, che creerà scompiglio, andando a lottare nell'area avversaria con Sergio Silva, in un duello di fisicità che farà soffrire molto il ragazzo di Vercelli. Pronti via: 8 secondi e i (troppo) fiscali arbitri spagnoli fischiano un fallo al limite. La punizione la batte Sergio Silva, che con un missile infila Losi. Sembra il gol più veloce della storia, invece nella ripresa Platero saprà fare di meglio... Lo svantaggio tramortisce il Lodi, con Marzella che predica "calma e ragionare". Ma l'approccio alla gara è quello sbagliato, così i portoghesi vanno a nozze: il mancino Joao Rodrigues è da subito nel pieno del match e la sua marcatura diventa un rebus. Così il numero 9 lusitano, prima si divora una ghiotta occasione da due passi, poi impegna Losi in incursione centrale. E' il preludio al gol, che arriva al 9': Sergio Silva tira dalla sinistra e sulla ribattuta Rodrigues è lesto ad infilare. L'Amatori non riesce a reagire, mentre Carlitos Lopez si fa mezza pista con il bastone ad una mano, riuscendo ad impegnare Losi, che deve capitolare ancora: viene fischiato un rigore al benfica per fallo di Platero  su Neves, la cui conlcusione viene segnata dal chirurgico Sergio Silva. Tredici minuti di dominio lusitano, ma la gara cambia. Marzella inserisce Festa per Motaran, Platero si carica la squadra sulle spalle ed impegna per la prima volta Silva, mentre una incursione di Festa viene fermata da una bastonata in area, ed è rigore: Antezza va sul dischetto e non sbaglia. E' il 14' e siamo sull'1-3.
Qui Sènica decide di cambiare l'intero quintetto, ma l'approccio alla gara non sarà lo stesso, mentre Marzella fa rifiatare Antezza inserendo Squeo, al debutto europeo con l'Amatori.
Al 17' Platero va via sulla sinistra e mette una pallina in mezzo, quasi addosso al portiere portoghese, che non trattiene, con la sfera che probabilmente viene toccata da Motaran e scivola in rete. I portoghesi lamentano un fallo di pattino (e Sènica a fine gara dirà che è stato l'episodio che ha caratterizzato il  match. Ma in pochi ci credono...), ma la pignola coppia spagnola non vede nulla, così siamo al 2-3. E l'Amatori ora ha il possesso della gara: un minuto dopo Squeo va in slalom, potrebbe cedere la sfera a Festa smarcato sulla sinistra, ma pecca di egoismo, mentre lo stesso Festa prima chiama al miracolo con il casco Silva, poi tira a lato di un soffio a portiere battuto. Al 20' Squeo si divora una palla gol clamorosa, con un testa a testa partito da una sua magia difensiva, ma Silva si disimpegna bene.
Al 21'30"  decimo fallo portoghese: Antezza conclude fuori sia il tiro che la ribattuta, mentre Viana, steso da Motaran spreca un tiro da fermo, parato da un ottimo Losi. Si chiude il primo tempo con Antezza che a 3" dalla fine potrebbe pareggiare. Ma non c'è problema, perchè il Lodi fa il suo miglior inizio di ripresa di sempre.

Sta per cominciare il secondo tempo e la gente che si è concessa una sigaretta nell'intervallo per stemperare la tensione non è ancora seduta. Così loro, come tutto il Benfica, vengono sorpresi dalla fucilata di Platero, che dopo 7 secondi fulmina Silva e fa 3-3. L'esultanza dell'argentino è incontenibile, come l'Amatori: 45° secondo, Antezza viene steso in area. E' lo stesso bomber materano che si incarica del tiro e fa secco Silva. Il Lodi in nemmeno un minuto ha ribaltato il punteggio. Ma il Benfica ha un sussulto: 1'14" Viana gioca bene da dietro porta, servendo Diogo Rafael, che fa 4-4. Sarà l'ultimo attimo di paura, perchè Platero 1' dopo fa un capolavoro in proiezione centrale, infilando all'incrocio dei pali il 5-4. Passa un minuto e mezzo e Festa recupera una grande pallina, parte centralmente e con un tocco felpato fa secco l'estremo della nazionale portoghese: sono trascorsi 3'46" e siamo sul 6-4, con un parziale secco di 6-1 in favore dei lodigiani. Una reazione così, dopo il primo quarto d'ora, è solo da grande squadra. Festa, poco dopo, potrebbe allungare per il 15° fallo portoghese, ma spreca perdendosi nelle finte. Così gli arbitri spagnoli si inventano un rigore clamoroso: conclusione da fuori, palla sul petto di Motaran (il ragazzo ha due spalle larghe così!), che non può smaterializzarsi dal centro dell'area e rigore. Così Sergio Silva realizza al 6'56".
Sènica allora decide di rimettere il quintetto base. E il Benfica torna a giocare ad hockey come sa: fraseggi in velocità, geometrie applicate da Valter Neves, magie sulla sinistra di Joao Rodrigues e pericolo continuo dai movimenti di Lopez. Però Sènica non ha calcolato una cosa: dall'altra parte Losi è un muro, Antezza e Festa sono dei diavoli, mentre Platero e Montigel sono...la bella copia di Platero e Montigel: non perdono una pallina, sono veloci nelle ripartenze, cercano soluzioni ottimali ed hanno un gran senso del ritmo, che adire il vero è molto spezzettato.
Meglio così, perchè giocando a basso regime, il Benfica sembra andare fuori giri. Come accade a Lopez, che per il 15° fallo tentenna troppo, favorendo il recupero di Losi, come sempre impeccabile. E il portiere lodigiano è bravissimo su Rodrigues. Al minuto 18 Festa con il suo mavimento classico, in allungo da sinistra, batte Silva per lo splendido 7-5. La gara ormai è in discesa, i portoghesi le provano tutte, ma Losi è superlativo su Lopez (salva con il casco) e su Abalos, al quale toglie una fucilata dall'incrocio. Cocsì, come nelle favole più belle, il lieto fine lo sigla Montigel, con un tocco da sotto porta. E' l'8-5 e il Palacastellotti diventa una bolgia. Un successo meritato, per una gara lottata con tanto tanto cuore. Ora l'Amatori guarda alla Final8 con un sorriso grande così, perchè basterà battere i tedeschi in casa per raggiungere un grande traguardo. 

Ovazione finale a Marzella, che si prende il meritato applauso del pubblico: ma cosa pensava il mister dopo quei primi difficili 15 minuti "non ero preoccupato per l'andamento della gara. Noi avevamo ancora troppe cartucce da sparare. Continuavo a predicare calma e tranquilità, invece eravamo troppo soggiogati da loro. Nell'intervallo ho detto i ragazzi di fare ciò che sappiamo fare bene, così abbiamo rivoltato il match. In ogni caso siamo stati stati bravissimi, perchè solo una grande squadra può rimontare 3 gol a questo Benfica".
Ma il credo di Marzella, come sempre, è guardare avanti "l'importante è capire gli errori di questa sera. Dove tanta tranquilittà ce l'ha data Platero. E' stato impressionante, sono rimasto senza parole dalla sua prestazione".
Il clima dello spogliatoio, nonostante la grande vittoria è di tranquillità, segna di una raggiunta maturità, mixato a tanta stanchezza. E anche Antezza porta addosso i segni della battaglia "è stata dura. Loro inizialmente pressavano altissimo e ci hanno messo in difficoltà. Ma questo fa si che lasciavano anche spazi, come è accaduto dopo il primo quarto d'ora, dove anche noi ci siamo sbloccati. Questa vittoria, comunque è stata un impresa, perchè il Benfica ha 8 titolari, mentre noi in settimana ci siamo allenati pochissimo al completo, a causa degli infortuni. Questo mette ancor più in risalto la nostra vittoria e rende più tranquillo il cammino in Europa".

L'Amatori ha fatto davvero una grande impresa, battendo le quotate avversarie in casa e guadagnandosi, anche grazie al precedente pareggio tra Vic e Benfica, un margine ampio e rassicurante. Ma soprattutto non finisce mai di stupire, perchè nelle difficoltà possiede delle qualità umane nel collettivo, oltre che tecniche e tattiche, in grado di superare ogni avversità. Il Benfica è una corazzata, una sqaudra costruita per vincere l'Eurolega. Ma il Lodi ha dato prova di poter competere davvero con tutti ad ogni livello. soprattutto se si ha un sesto uomo come il pubblico, per il quale ormai ogni aggettivo è sprecato. 

Parole chiave: Amatori Lodi, Eurolega, Coppe Europee, Giornata 3, Benfica,
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