Il Giovinazzo si gioca al Forte un pezzo di salvezza.

Il tecnico Marzella, che non potrà contare sullo squalificato Lezoche e sull’indisponibile Piscitelli, gestirà al meglio nello spogliatoio il delicato momento che attanaglia la formazione biancoverde. Il presidente Vito Favuzzi intanto stempera il clima da stress scatenato dal cammino da retrocessione: nelle ultime undici giornate, otto sconfitte, solo tre pareggi ed un successo esterno che manca dal 3 novembre quando Laforgia, sempre in Toscana, piegò il Prato. “Dobbiamo pensare alla salvezza, dice Favuzzi, ma con questa classifica corta, sintomo del grande equilibrio presente nella massima serie, siamo ancora in corsa per un posto con le altre grandi”. Adesso si pensa alla sfida esterna del terzo turno di ritorno, che sarà diretta dal sig. Bisacco, con un Forte dei Marmi fermo a 14 punti in classifica, quattro in meno del Giovinazzo. “Contro il Forte, continua Favuzzi, andremo in campo con uno spirito battagliero per agguantare l’intera posta in palio”. Intanto è stata scongiurata la squalifica del campo di viale Moro, dopo i disordini durante l’ultimo match interno con il Breganze. Il campo era già stato diffidato nella precedente sfida con il Castiglione, ma il sodalizio meridionale se l’è cavata con un’ammenda di 400 euro “in quanto, si legge sul Comunicato n. 88, alcuni tifosi della squadra dapprima lanciavano tre pacchetti di sigarette vuote in campo che provocavano un’interruzione del gioco e poi lanciavano sputi alla persona dell’arbitro”. Il Giudice Sportivo, dott. Marcello Bicini, ha inoltre sanzionato l’Afp di 300 euro perchè a Bassano, contro il Roller, non c’era alcun tecnico in panchina e sospeso da ogni carica ed incarico, per venti giorni, il patron Vito Favuzzi “in quanto interveniva contro un dirigente della squadra avversaria che stava inveendo al tavolo dei cronometristi”.

Nicola Miccione