Poi, un cammino abbastanza difficoltoso con due punti raggranellati in ben cinque incontri disputati. Sino al posticipo di martedì sera, valido per il dodicesimo turno del massimo torneo di A1. Alla vigilia, lottimismo aleggiava sullambiente biancoverde. E le motivazioni erano doppie. Bisognava vincere, infatti, per non sciupare uno scontro diretto interno e per rinsaldare uno storico precedente che mai aveva visto il Castiglione, fino a martedì sera, prevalere in terra di Bari. Invece, di fronte agli sguardi attoniti di circa milleseicento spettatori, la delusione ha prevalso sullorgoglio con il Castiglione che con cinismo ed una discreta dose di cattiveria agonistica ha portato a casa il terzo successo stagionale che vuol dire avvicinamento verso la tanto sospirata ed inseguita salvezza. LAfp, senza lo squalificato Illuzzi e con Marzella in tribuna, parte col freno a mano tirato. Ne approfitta subito il Castiglione con Festa che sfiora il vantaggio in apertura, prima del palo beccato da Ferrer qualche istante più tardi. Dallaltra parte, Laforgia esalta Fontana in ben due circostanze, poi Bracali trasforma un rigore ed il Castiglione sforna il pesante 0-1 al 6 minuto. LAfp non ci sta e Depalma saggia i riflessi di Fontana, mentre Altieri sciupa una punizione di prima col guardiano della formazione ospite ancora in evidenza. Ancora avanti lAfp, con Depalma e Ranieri, negli ultimi due fuochi dei primi venticinque minuti di gioco. Nella ripresa, al 5 minuto Bracali raddoppia, prima dellespulsione definitiva del qualitativo Festa. Chiaramonte nega a Migliorini, in ben due circostanze, la terza rete ospite e Fontana dallaltra parte è strepitoso prima su Dagostino e poi sulla ribattuta a rete di Laforgia. Il Castiglione sfreccia ancora in avanti con Bracali, autentico mattatore del match, che infila per la terza volta Chiaramonte, questa volta su una punizione di prima. Ci prova Depalma, poi Dagostino ha loccasione per riaprire il match con un rigore, smorzato ancora una volta da Fontana. Il mastino della formazione di Marzella è un gran lottatore e ci prova da tutte le posizioni, senza però la giusta dose di fortuna. La rete, nellinferno di viale Aldo Moro, lAfp la mette a segno al 20 minuto con Lezoche che indirizza in fondo al sacco un tiro di Depalma, tra leuforia dellintero pubblico di fede biancoverde. Ancora una possibilità per il Giovinazzo, ma Fontana chiude ancora Altieri sullennesima punizione di prima, fallita successivamente anche da Lezoche. Gli arbitri, nel frattempo, espellono definitivamente anche Laforgia ed Hernandez. Ultimi tentativi. Piscitelli, Altieri ma è tutto inutile perchè nel finale il quarto sigillo ospite, di Salvadori, spiana la strada alla formazione di Paghi che riesce ad espugnare il campo di Giovinazzo, mentre la formazione di Marzella perde loccasione per allungare nelle zone medio alte della classifica, al termine di un match giocato senza lappiglio giusto, ma nonostante tutto si riconferma al settimo posto con vista sullEuropa. Un obiettivo ammirevole per una matricola che martedì sera però, doveva raccogliere i tre punti in palio per raggiungere, nel minor tempo possibile, la permanenza in A1. E per programmare un futuro, allinterno di questa stagione, che possa far valicare ai ragazzi di Marzella i confini italiani. Ma per una neopromossa, ritornata in A1 dopo ben tredici anni, forse sarebbe già troppo.
Nicola Miccione
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