La squadra vicentina ha prevalso perché ha dimostrato di possedere i requisiti che non dovrebbero mai far difetto ad alti livelli, ossia esperienza e cinismo sotto rete. La giovane Afp è invece soltanto allinizio del suo percorso nel pianeta dei mostri sacri dellA/1
Perciò, la sconfitta casalinga contro il Trissino va accettata con grande serenità. I sogni di gloria (leggi sfida al Folllonica campione del mondo) sono soltanto rimandati. Per adesso, teniamoci stretta la cavalcata trionfale che ha condotto nella massima serie una squadra che anche contro i veneti ha dimostrato di avere unanima nonostante il passivo di ben cinque reti. La stagione dellAfp resta da incorniciare. E battute darresto come quelle di ieri sera non potranno che essere salutari
Dopo pochi secondi dallinizio della contesa è lAfp a sfiorare il vantaggio, ma la conclusione di capitan Depalma accarezza la traversa. Poi è Altieri ad esibirsi in una splendida azione personale non finalizzata al meglio. Successivamente sale in cattedra il Trissino, andando a segno con Barberi e con Nicoletti. I giovinazzesi restano a galla ma, a differenza dei propri avversari, non riescono a concretizzare le occasioni a favore. Così, mentre Cirilli fallisce un rigore, sul ribaltamento dellazione Mastropierro sigla la terza rete per il Trissino. I vicentini incrementano ulteriormente il proprio vantaggio, grazie al penalty trasformato da Randon ed alla conclusione di Barberi. Il finale della prima frazione, però, è tutto di marca biancoverde. Antonio Turturro riduce le distanze ed i giovinazzesi, agevolati anche dallespulsione temporanea dellottimo spagnolo Pallares, assediano sempre più la porta avversaria. Altieri infiamma il palazzetto con il gol del 2-5, ma non riesce a ripetersi successivamente quando, trovatosi a tu per tu con Oviedo, spedisce di poco al lato. Il primo tempo si chiude con altre due ghiotte occasioni divorate dai biancoverdi Dagostino e Messina. Nella ripresa Pallares porta a sei le marcature del Trissino, approfittando di uningenuità dei biancoverdi, ma gli risponde subito Cirilli, trasformando una punizione di prima. Lo stesso Cirilli spreca successivamente un rigore. Non manca invece nuovamente allappuntamento con il gol Randon, realizzando il definitivo 7-3 per il Trissino. Prima del suono della sirena due grandi interventi del portiere argentino Oviedo impediscono prima a Depalma e poi a Dagostino di addolcire il passivo. La gara si conclude tra gli applausi del pubblico giovinazzese. Domani, alle 20.45, si replica a Trissino.
Lallenatore dellAfp Pino Marzella commenta così il match perso contro i veneti: «Abbiamo subito gol stupidi e commesso ingenuità anche in contropiede ed in fase realizzativa: sono tutti errori da evitare in A/1. In linea di massima, abbiamo iniziato a sondare cosa ci aspetta nella massima serie. Stasera abbiamo avuto il solito grande carattere, senza mollare mai, mentre dobbiamo crescere ulteriormente sotto laspetto fisico e soprattutto sotto il profilo dellesperienza». Anche a Trissino, lAfp continuerà a studiare per diventare grande: «Nel match di ritorno prosegue infatti mister Marzella faremo una prova generale per le nostre prossime partite esterne di A/1, giocando coperti senza forzare».
Giangaetano Tortora
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