Lunedì 29 dicembre si apre la seconda finestra di mercato. Una finestra strettissima della durata di una settimana appena (si chiude il 4 gennaio) e con vincoli rigidi, soprattutto per gli stranieri. Si possono muovere solamenente gli atleti italiani e gli stranieri già presenti in Italia; nessun nuovo arrivo di stranieri dall'estero.Solitamente in questa appendice di mercato non accade un gran che, ma questa volta ci sono due pezzi grossi in cerca di una sistemazione: la stecca d'oro ed ex capitano del Valdagno Massimo Tataranni e il suo vice ed ex bandiera del Correggio Samuele De Pietri. Le due società hanno confermato in queste ore i rispettivi divorzi più o meno consensuali. Risultato: il mercato si anima all'improvviso e potrebbe cambiare gli equilibri del campionato.
Per Tataranni la destinazione più probabile (anzi, ormai quasi certa) sembra essere Matera, la sua città Natale. Una suggestione del mercato estivo che diventerebbe realtà con qualche mese di ritardo e che farebbe da prologo a un rilancio in grande stile dell'hockey lucano, comprensivo di radicale cambio societario e iniezione di capitali freschi con annessi obiettivi ambiziosi a medio/breve termine. All'arrivo di Tataranni (che potrebbe non essere il solo nella città dei Sassi) si accompagna la partenza di Festa: troppo scomodo e improduttivo il pendolarismo tra Matera e Viareggio, città dove l'ex attaccante azzurro risiede.
Più incerto il futuro di De Pietri. Valdagno sembrava una destinazione quotatissima, ma la società veneta smentisce inserimenti in sostituzone dell'ex capitano. Al tempo stesso, il Valdagno blinda il resto della rosa: non se ne va nessuno, contrariamente alle voci che volevano in partenza altri pezzi da novanta come il trio argentino Ordoñez - Oruste - Lopez. Per De Pietri resterebbero in piedi le opzioni Lodi e Pieve (compatibili con la professione dell'attaccante emiliano) o un più tranquillo finale di stagione in serie A2 (magari Scandiano) in attesa della prossima annata sportiva.
L'unico movimento per ora confermato dagli interessati è il trasferimento del portiere Nicola Comin dal Montecchio Precalcino al Correggio Hockey.
Altri giocatori avrebbero potuto essere grandi protagonisti di questo mercato: primo fra tutti Federico Ambrosio, il cui telefonino squilla ininterrottamente. Lo cercano tutti il protagonsita principale del miracolo Pieve e lui risponde a tutti allo stesso modo: non tradisco chi mi ha dato fiducia e non mi muovo di qui, almeno fino a giugno. Sarà il pezzo pregiato del mercato estivo. Anche a Samuel Amato sono arrivati auguri da più parti, accompagnati da più o meno espliciti tentativi di strapparlo al Prato; anche lui, come Ambrosio, ha però giurato fedeltà alla maglia. Stessa cosa che ha fatto Leonardo Squeo che resterà a Sarzana, convinto dal presidente Corona a contribuire alla salvezza rossonera.
Tutto questo a poche ore dall'apertura ufficiale dei trasferimenti: che sia davvero un fine d'anno con i botti?