Chiusi cinque splendidi anni nel massimo campionato, la Becks Forte dei Marmi si appresta a vivere una nuova avventura nel campionato di serie A2, dove si presenta ai nastri di partenza senza limperativo di una immediata promozione, ma con lobiettivo di far crescere i suoi giovani.
Infatti la Società rossoblu, torna alle proprie origini schierando una formazione tutta made in Forte, senza stranieri e zeppa di giovani provenienti dalla squadra neo campione dItalia della Primavera.
Una scommessa difficile e in controtendenza, dopo che in questi ultimi anni si è visto il Forte attivissimo sul mercato stranieri, soluzione che però, al momento, sembra aver più poco da dare, e quindi come già fu pioniera alle soglie del 2000 con larrivo di campioni del calibro di Videla, ora i campioni va a cercarli in casa propria, forte anche di un vivaio che nella prossima stagione vedrà in pista ben cinque formazioni e una fiorente scuola hockey, e tutto sulle ali dellentusiasmo nato da un titolo italiano che nella bacheca fortemarmina mancava da fin troppi anni.
Così lavventura in serie A2 è partita, con alcune conferme e la novità di ritrovare in panchina un campione di questo sport che porta il nome di Alessandro Pippo Barsi, a lui è affidata la prima squadra che da ormai 10 giorni si sta allenando in vista del debutto ufficiale in Coppa Italia, piccolo amarcord di serie A1, dove i rossoblu troveranno i vice campioni dItalia del Bassano, la neopromossa Reggiana e il Valdagno, che ospiterà questo primo turno della competizione, mentre il debutto vero e proprio in campionato sarà a metà ottobre, con la trasferta sulla pista del Molfetta.
In questi giorni la squadra si è allenata sotto la guida dello stesso Barsi e del preparatore atletico Parigini, allenamenti a cui in questi ultimi giorni si sono uniti anche gli ultimi reduci dagli stage di Piancavallo, dove si preparavano i giovani delle nazionali giovanili in vista dei prossimi europei di categoria, e che in rossoblu hanno portatato due gioie, vale a dire la convocazione definitiva in azzurro per Roberto Maggi e Daniele Bellè, ma anche la delusione per Lorenzo Deri, sicuramente il miglior portiere a disposizione della nazionale, sacrificato però alla politica delle spartizioni, che non poche polemiche hanno generato, stimolando anche le reazioni del vice presidente federale, che però sono andate a logico sostegno dellorganizzazione senza rendere giustizia agli atleti esclusi.
Polemiche che però non devono distogliere i rossoblu dal loro lavoro, i giocatori ancora devono rimettersi in forma e smaltire la sosta estiva, mancando i grandi nomi la squadra deve puntare sulla coesione e sulla preparazione fisica, ed a questo si sta lavorando con sedute di allenamento giornaliere.
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