Il Forte gioca in casa col Pordenone a porte chiuse

Finalmente a casa! Viene proprio la voglia di dirlo, dopo che, bene o male, cinque gare di campionato sono state giocate tutte lontane dal palasport di Forte dei Marmi, peccato però che si dovrà giocare a porte chiuse, cioè senza la presenza e quindi l’apporto del pubblico, ma purtroppo dopo i lavori alle facciate esterne, che andranno ancora avanti, non è venuto l’ok della commissione provinciale di vigilanza, atteso per la prossima settimana, e quindi, gara in casa, ma senza spettatori.
Al di la che era stato garantito dall’Amministrazione Comunale che il palazzetto sarebbe stato pienamente fruibile, come in pratica è ma la burocrazia lo rende di fatto inagibile, la Società rossoblu ha preferito non giocare ulteriormente a Viareggio, visti i problemi che la scarsa conoscenza della pista avevano creato, si è pensato che era comunque meglio disputare la gara su un fondo conosciuto per non dare ulteriori vantaggi alle squadre avversarie, poichè, vista la classifica, non è più il momento di concedere sconti.
L’imperativo di questa prima partita casalinga è vincere, ma sopratutto convincere.
I ragazzi di Barsi dovranno fugare i dubbi che si sono venuti a creare in questo scorcio di campionato.
Il quintetto rossoblu fino a 2 anni fa riusciva a qualificarsi per i play off in A1, oggi sta stentando nella serie cadetta. Sono riusciti a convincere solo in poche occasioni e soprattutto si ritrova in una situazione di classifica complicata.
La partita con il Pordenone capita a proposito per cercare di sollevarsi, mentre una sconfitta creerebbe dei dubbi sulla reale competitività della squadra e minerebbe la tranquillità di un gruppo che, comunque forte, cerca di risollevarsi sia nella classifica che nel morale.
I fortemarmini devono fare tre punti per togliersi da questa deficitaria situazione di classifica.
A complicare le cose ci pensa anche la dea bendata, l’infermeria questa settimana è andata in tilt
Camporeggi, dopo l’infortunio subito nel derby col Sarzana, dovrà giocare con casco e visiera per proteggere la frattura all’osso nasale, ma l’elmetto preme soprattutto sulla ferita alla fronte, risultando fastidioso, per lui solo un allenamento di prova e mister, giocatore e staff medico decideranno prima della gara il suo eventuale impiego.
Altra tegola in casa rossoblu è quella di Daniele Bellè, uno dei giovani sulla quale la società di Via Ferrucci punta molto, che dovrà essere operato di menisco, si parla di 2 mesi di stop, visto che l’operazione non sarà prima di fine mese, quindi lo stop, la riabilitazione, la ripresa degli allenamenti, se va bene sarà di nuovo pronto per dopo la pausa natalizia.
Ma non basta, in settimana anche Deri e Santucci hanno saltato una seduta di allenamento per malesseri passeggeri ma che comunque ne potrebbero limitare l’utilizzo.
Grande spazio ai giovani e chissà che queste vicissitudini non riescano a sbloccare la squadra, riuscendo a farle tirar fuori la determinazione che negli anni addietro l’aveva sempre contraddistinta.