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Il Forte dei Marmi esce dalla coppa Italia con conferme e nuove speranze


Nonostante le assenze di Gimenez (infortunato) e Bellè (problemi di lavoro), il Forte dei Marmi rimedia una bella figura nella semifinale di coppa Italia di Lodi. La squadra regge bene in difesa contro due corazzate come Lodi e Valdagno e si impone contro il Forte dei Marmi. Con la formazione al completo, la squadra di Crudeli potrebbe essere una delle sorprese dell'imminente campionato.

Scritto da Hockey Forte dei Marmi - Pubblicato il 17/10/2011 - 08:09 - Ultima modifica 19/10/2011 - 23:49

La tre giorni di Coppa Italia giocata in quel di Lodi si è chiusa con il passaggio in finale dei padroni di casa davanti al Valdagno con il Forte dei Marmi terzo, dietro di un punto rispetto ai vicecampioni d’Italia, grazie alla vittoria nella terza giornata, ottenuta sul Breganze.
E in pratica i rossoblu hanno raggiunto l’obiettivo minimo previsto; se non scontate, erano quanto meno prevedibili le sconfitte con Valdagno e Lodi, mentre con i rossoneri, quarti lo scorso anno, i giochi potevano essere più aperti e così è stato.

Per il resto il bilancio di questa semifinale di coppa Italia non può che essere positivo, e forse con un girone più abbordabile, come poteva essere quello del Viareggio, chissà che non ne uscisse anche qualcosa di più. Di fatto, contro Lodi e Valdagno, che non nascondono certo le loro velleità di scudetto, sono state determinanti soprattutto le assenze, pesanti, come quella di Gimenez, che deve ancora recuperare dopo l’intervento all’inguine, e Bellè, purtroppo ancora alle prese con impegni di lavoro. Atleti che, se presenti, avrebbero dato sicuramente più forza al comparto offensivo, che è quello che ha davvero stentato, mentre a livello difensivo, vuoi anche per uno Stagi già in ottima forma, le cose sono andate sicuramente meglio e non si è assistito a delle goleade, del resto più che possibili con avversarie di questo calibro, ma a gare sempre aperte, equilibrate, definite solo alla distanza, causa i pochi cambi a disposizione di Crudeli.
Per questo i giocatori rossoblu hanno comunque dimostrato di essere all’altezza di un campionato con aspettative più alte della semplice salvezza; con il rientro dei due assenti e con un migliore affiatamento, nonchè con un minimo di preparazione fisica in più, sicuramente ci saranno maggiori possibilità di far bene.
E intanto a sorpresa il Viareggio cede al Bassano che conquista così l'accesso alla finalissima, che quindi, con Lodi e Bassano, vedrà una coppia non prevista contendersi il secondo trofeo stagionale, ed anche un posto certo in Champions League.

FORTE / VALDAGNO
Incontrare subito le favorite del torneo non era cosa ovviamente facile. I rossoblu hanno provato ad affrontarli a viso aperto e sono anche riusciti a beffarli passando in vantaggio grazie alla rete di Cancela. Purtroppo però non è stato facile arginare la forza della squadra valdagnese, pronta a riscattarsi e anche a passare in vantaggio, prima con De Oro, poi con Nicoletti, bravo a sfruttare la superiorità numerica dopo l’espulsione di Videla. Non altrettanto rettivi i rossoblu, che in chiusura di primo tempo, in superiorità numerica, prima sbagliavano la punizione diretta e poi venivano trafitti da Nicolia a pochi secondi dal riposo.
Nella ripresa i veneti allentavano un poco la presa, anche perché il parziale aumentava quasi subito grazie Tataranni a segno per il momentaneo 4-1. Rossoblu comunque sempre in partita anche se troppo spreconi, con la rete del definitivo 4-2 messa a segno da Crudeli su tiro di rigore al 7° della ripresa. Dopo di questo poi più nulla, con il Valdagno a controllare ed il Forte, un po’ in affanno, che non riusciva a riaprire la partita.

FORTE / LODI
Dopo il pareggio tra Valdagno e Breganze, il Forte poteva sempre sperare in un ipotetico passaggio del turno, naturalmente era d’obbligo vincere sia col Lodi che col Breganze e sperare in una chiusura patta tra le due favorite. Tutto invece è andato storto, con la squadra che rimendia la seconda sconfitta e di fatto può dirsi fuori dai giochi, col Lodi che vince 3-1 e si porta in testa al girone, unico argine possibile, l’eventuale vittoria del Valdagno nello scontro diretto.
E la squadra di Crudeli prova a costruire un muro sul cammino della squadra di casa ma a quanto pare i giallorossi di mister Marzella hanno una marcia in più anche se perdono quasi subito Platero per un banale rimbalzo della sfera, che però lo colpisce in pieno volto facendolo accasciare e star fuori per un po’ di minuti.
E se per gran parte del primo tempo i ritmi sono alti, le azioni molte ma i gol pochi, ecco che all’11° il parziale si sblocca grazie ad Antezza, che mette dentro la rete del vantaggio che sembra anche presagire al crollo della formazione rossoblu, ancora alle prese con una scarsa preparazione. E di fatti, negli ultimi minuti del primo tempo matura tutta la vittoria, andando ancora a segno con Platero e quindi con Romero.
Nella ripresa il Forte stringe i denti e prova a ridurre lo svantaggio, al 31° la rete sotto porta di Cancela sembra poter riaprire i giochi, ma proprio quando i rossoblu ne hanno l’opportunità, cioè al 33° su espulsione di Romero e conseguente punizione diretta, ecco l’errore dal dischetto di Cancela e subito dopo, l’espulsione di Crudeli per proteste, per un fallo anche evidente sullo stesso Cancela, che però finisce col far svanire la superiorità numerica e far perdere al Forte, le residue possibilità di recupero, con la gara che si chiude tra molto nervosismo ma senza altri episodi di rilievo.  

FORTE / BREGANZE
La domenica pomeriggio sorride ai rossoblu impegnati contro il Breganze nella terza ed ultima sessione di gare di questa semifinale di Coppa Italia. Ormai fuori entrambe dai giochi per la corsa alla finalissima, la sfida era per un terzo posto esclusivamente da statistica, ma che poteva valere come riprova per un campionato tutto ancora da giocare.
Breganze, semifinalista di campionato lo scorso anno, in questa stagione non può certo dirsi all’altezza delle stagioni precedenti, mentre il Forte, in crescendo anno dopo anno, quest’anno potrebbe davvero puntare a qualcosa di più della semplice salvezza, e la gara con i veneti ne è una prova palese.
Dopo un primo tempo chiuso in parità, ma non senza qualche recriminazione, il meglio della gara è tutto nella ripresa.
Ad andare in vantaggio nella prima parte sono i rossoblu, grazie ad una incursione di Crudeli che finalizza beffando Bonatto con un rasoterra che vale il momentaneo 1-0, a cui fa eco poco dopo Ghirardello, per l’1-1 che chiude i primi 20 minuti.
La ripresa si scalda ma a far meglio sono i giocatori versiliesi, che vanno a rete con Videla e poi allungano con Crudeli, su un rigore concesso per fallo in area su Cancela.
Dal dischetto Crudeli ha la meglio ed il 3-1 permette allo stesso di schierare in pista anche quei giocatori meno impegnati.
Dentro quindi Leonetti al posto di Bonanni e squadra che dopo qualche necessario assestamento, continua a giocare bene arginando tutte le azioni offensive degli ospiti che nemmeno su punizione diretta, quella per i 10 falli, riescono a violare la porta di Stagi.
Nel finale spazio anche a Giorgi e proprio lui si procura il rigore che potrebbe valere la certezza della vittoria, dal dischetto di nuovo Crudeli, ormai lo specialista dopo aver segnato anche contro Oviedo, ma stavolta il tiro è fermato dal portiere avversario.
Breganze ha così un ultimo sussulto di orgoglio e in una azione un po’ concitata trova, con Garcia, la rete del 3-2, ma a parte che ormai mancano pochi secondi alla fine, prima del fischio finale arriva anche una punizione diretta a favore del Forte per la raggiunta quota falli dei veneti, sul dischetto va Giorgi e proprio lui regala ai rossoblu la certezza della vittoria segnando al rete del definitivo 4-2.

I MIGLIORI
Quando si è a ranghi ridotti, in qualche modo si è sempre in affanno e non si può esprimere il proprio vero gioco, è difficile anche che qualche giocatore emerga su un altro, forse giusto il portiere, chiamato a qualche intervento decisivo in più con Stagi che in questo ruolo è stato sicuramente all’altezza. Bene anche Crudeli, che probabilmente sulla pista lodigiana, dove il pubblico ancora lo acclama, riesce ad esaltarsi e a dare il meglio, ma soprattutto si scopre come il migliore dei rossoblu dal dischetto del rigore.


UNA NOTA DI RAMMARICO
Ottima l’organizzazione lodigiana, del resto non poteva essere diversamente visto che puntava dritto alla finalissima, peccato per le limitazioni d’ingresso della Questura, che in paticolare hanno lasciato a casa le tifoserie di Valdagno e Breganze. Ed in questa ottica si capisce sempre meno l’imposizione della Lega riguardo la capienza degli impianti, con il Forte che non era interessato ma che comunque non avrebbe potuto partecipare all’asta per l’organizzazione, e per assurdo, se si fosse qualificato per le finali, non avrebbe potuto giocare sulla sua pista; ma se fosse successo, e come è stato, si fosse inibita la presenza delle tifoserie avversarie, lasciando spazio alla sola tifoseria locale, allora non poteva essere sufficiente anche il proprio palazzetto?

Parole chiave: Forte dei Marmi, Coppa Italia, Semifinali, Hockey Valdagno, Amatori Lodi,
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