Il Forte dei Marmi batte il Molfetta nonostante i tanti errori

Che dire, il Forte non ha certo giocato male, ha fatto il suo bel compitino ed ha portato a casa tre punti pesanti che gli regalano la momentanea vetta della classifica, sia pur in coabitazione col Bassano e con Lodi e Viareggio che devono ancora giocare lo scontro diretto. Tuttavia la gara è stata tutt'altro che in discesa, anche se il parziale è sempre stato a favore dell'Alimac; gli ospiti sono riusciti a tenere aperti i giochi fino alla fine, complici soprattutto gli errori quasi indescrivibili dei rossoblu che, tabellino alla mano, oltre a varie occasioni limpidissime (alcune finite anche sul palo o sulla traversa) hanno sprecato tre punizioni dirette su tre e quasi due rigori su quattro, segnandone infatti uno direttamente e un secondo solo sulla ribattuta del portiere.

Eppure la gara era iniziata benissimo. Due scambi e Gimenez, con una conclusione perfetta, portava in avanti il Forte per un vantaggio di 1-0 dopo appena un minuto. Solo che per il raddoppio servivano oltre dieci minuti ed una inferiorità numerica degli avversari, con il blu a Fernandez per proteste e a gioco fermo (niente tiro diretto), che permetteva comunque al Forte di segnare con Gimenez il 2-0 su cui si chiuderà il primo tempo. Non prima però di aver annotato un blu a Videla, anche lui per proteste e a gioco fermo, senza però che il Molfetta riesca a sfruttare i due minuti di superorità numerica; quindi un rigore per il Forte con pattino in area di Cirilli, che Videla si vedrà parare da Ortega.
Anche la ripresa si apre con il Forte in avanti e di nuovo l'occasione di poter segnare dal dischetto più vicino (rigore concesso per fallo su Videla); prova Gimenez ma anche la sua conclusione è parata.
Al quinto minuto arriva la prima punizione diretta dopo il blu a Fernandez, la battuta di Crudeli finisce con l'ennesima parata di Ortega. Pochi secondi e il Forte può riprovare ancora dal dischetto del rigore; stavolta Videla non sbaglia e finalmente i rossoblu incrementano il parziale portandolo al 3-0.
All'ottavo ottima incursione dello spagnolo Cancela, che salta diversi avversari e segna il gol del 4-0. Su questo parziale la squadra tira il fiato, ma il calo d'attenzione costa subito caro con Cirilli che da fuori area trova il primo gol dei baresi accorciando le distanze al 4-1.
A questo punto gli ospiti intensificano il forcing. Crudeli prova mettere dentro Bellè per Gimenez, ma proprio il nuovo entrato sembra commettere fallo su Cirilli, con l'arbitro che lo espelle e Fernandez che può provare a battere dal dischetto più lontano la punizione diretta; Stagi però non è da meno di Ortega e para evitando poi di carambolare anche nei due minuti di inferiorità numerica.
Il gol del 4-2 per il Molfetta arriva ugualmente; siamo già oltre il ventesimo della ripresa ed è Fernandez, che da solo scatta e supera difesa e portiere provando a riaprire la partita.
La rimonta ospite potrebbe essere subito freddata se Videla, su rigore, non vedesse il suo tiro ancora parato; lo stesso fa anche Cancela, su un secondo rigore concesso stavolta su fallo di Cirilli in area, per fortuna che se la prima battuta dello spagnolo è parata, la corta respinta gli permette di recuperare la sfera, scartare il portiere e segnare il 5-2.
All'ultimo minuto il parziale cambia ancora, non prima però che il Forte abbia sbagliato anche il tiro diretto concesso per il decimo fallo di squadra del Molfetta; ospiti che chiudono in attacco ed in rete grazie ad un rigore, forse generoso ma anche ininfluente, che a meno sette secondi vede Fernandez in rete per il definitivo 5-3.