Il 6-2 che rilancia magistralmente le azioni degli azzurri nella Coppa Italia 2007 e che ha aperto il tanto chiacchierato girone di semifinale di Breganze , stavolta più che mai, la migliore risposta al teatrino imbastito alla vigilia del concentramento: vince il Follonica, perde il Bassano. Come sempre il campo ha chiarito ogni dubbio, al termine di una partita che finalmente é tornata a dare la parola ai giocatori più che alle carte bollate. Un tempo di equilibrio e spettacolo, una guerra di nervi con gli azzurri sempre in vantaggio ed il Bassano che forse pensava ancora di essere in Supercoppa a Follonica, troppo presuntuoso e convinto di essere ormai il migliore; apre i giochi Alessandro Michielon per il vantaggio azzurro a metà tempo, impattato dopo 2 minuti da Alberto Orlandi che stoppa il tentativo di fuga del Follonica. Ma sono gli uomini di Mariotti a cercare con più tenacia la porta di Cunegatti, controllano gli avversari grazie a un Guillerme Silva in versione "muro" così che e a fine tempo tocca ad Ale Bertolucci al volo da dietro porta riportare avanti l'Etruria. Nel secondo tempo sono proprio i fratelli viareggini a sommergere il Bassano, che alla fine della serata colpirà quattro pali e sbaglierà anche un rigore: ancora il "secco" allunga sul 3-1, prima della doppietta micidiale in contropiede del fratello Mirko che al 15° chiude virtualmente il discorso vittoria sul quale mette il sigillo anche il capitano Enrico Mariotti. Di Antezza il gol della bandiera, che non serve a sollevare gli animi di un palazzetto tutto dipinto di giallorosso compresi gli striscioni degli sponsor dell'Infoplus (ma non si giocava a Breganze?); ancora una volta Bassano assiste impotente all'inevitabile trionfo dei colori azzurri, l'ennesima lezione di hockey che stavolta fa più male del solito. E dopo la sirena finale tutti gli azzurri abbracciati attorno a Silva, con il pubblico (quello non bassanese, of course) che applaude convinto.
Il passaporto per la doppia finale arriva domenica all'ora di pranzo, grazie al delizioso bis del Follonica contro i padroni di casa del Breganze ed al ko del Sia Bassano, a quel punto l'unico a poter impensierire gli azzurri, per mano dell'Infoplus: primo tempo che si sblocca grazie alla rete di Ale Michielon dopo 8', cammino che si complica dopo l'espulsione temporanea di Mirko Bertolucci tanto che bisogna aspettare la metà del secondo tempo per i sigilli dello stesso Mirko e di Enrico Mariotti che confezionano il 3-0 finale contro un Breganze comunque ben schierato in difesa, coriaceo e capace di picchiare duro quando serve.
A mezzogiorno il successo, molto più faticoso del previsto, dell'Infoplus sul Sia Bassano per 8-4 che spalanca le porte della finale al Follonica. Giusto così, per quanto visto in pista e per quanto successo fuori. E da sabato torna il campionato.
"Se le sconfitte non arrivano é meglio" conferma Massimo Mariotti "ma la lezione é stata capita. Siamo stati bravi nel cambiare il nostro atteggiamento rispetto al derby col Castiglione, sia nel modo di giocare la pallina che di approcciare la gara, siamo cresciuti nel possesso palla e abbiamo compiuto una bella impresa. A margine di tutto non posso che ringraziare chi ha fatto in modo che i tifosi del Follonica non salissero fino a Breganze, tutto ciò ci ha dato ancora più rabbia in corpo di quella che già c'era. E' stata una ingiustizia alla città ed alla squadra, ma é stata anche una lezione a tutto il mondo dell'hockey italiano. Se invece di fare comunicati prima ritirando la squadra e poi cambiando idea il presidente del Bassano riconosceva, come tutta Italia, la sproporzione del provvedimento contro il Follonica avrebbe potuto comportarsi da signore ed invitare anche i suoi tifosi a non presentarsi. Invece ha scelto un'altra strada e questi sono i risultati, noi comunque saremmo andati a giocare. In una stagione ci stanno le vittorie e ci stanno le sconfitte, con le invidie ed i discorsi a caso si va poco lontano: Bassano aveva il colpo del ko contro di noi invece tutto questo gli si é ritorto contro, non hanno retto la pressione e questa é la differenza fra chi é abituato a vincere spesso e chi invece lo fa una volta ogni tanto."
Adesso in finale contro il Lodi, una novità. "Siamo contenti di questa finale" continua Mariotti "Lodi é un piacevole ritorno nel gotha dell'hockey italiano, ha un bel pubblico, una tifoseria calda ed una tradizione solida. Al Follonica servirà ancora la mentalità di Breganze, il giusto "odio" agonistico ed il rispetto verso tutti gli avversari, con i valori appiattiti di quest'anno bisogna stare con i piedi per terra e pensare uniti alla causa comune della squadra".
Michele Nannini
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