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Il Follonica continua a correre e pensa a Barcellona


Ancora un successo in Eurolega per la squadra di Massimo Mariotti che si sbarazza con qualche affanno degli spagnoli del Vilanova. I tre punti permettono alla squadra maremmana di restare in scia alla capolista Barcellona. Le speranze di qualificazione dei campioni d'Italia passano per la sfida del 16 gennaio al Palau blaugrana dove servirà l'impresa.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 20/01/2008
CCONSORZIO ETRURIA FOLLONICA: Silva (Tosi), Farran, Alb. Michielon, Ale. Michielon, Pallares, Mariotti, A. Bertolucci, M. Bertolucci, Nobili. Allenatore Massimo Mariotti.
VILANOVA ULL BLAU: Arellano (Escofet), Boira Peris, Del Amor, Ros, Julivert, Casanovas, Casadeval, Alvaro Borja. Allenatore Jose Lluis Del Rui.
ARBITRI: Joaquim Carpello e Jorge Lucas (Por),
RETI: p.t. al 2’ Boira Peris, al 5’1’ Ale. Michielon, al 9’40 A. Bertolucci, al 20’30 Alb. Michielon, al 21’ E. Mariotti, al 24’ Ros, al 24’30 Del Amor; s.t. al 12’30 A. Bertolucci.
NOTE: spettatori 1000, espulso Boira Peris.

Mai fidarsi troppo delle squadre spagnole. Anche se sfiorano la zona retrocessione sono capaci di dare fastidio praticamente a chiunque; se poi ci si mettono anche un paio di gentili omaggi dei padroni di casa ecco che una tranquilla serata di Eurolega si trasforma in un’altra battaglia di tecnica e di corsa. Vinta, ancora una volta magistralmente, dagli azzurri. Il Consorzio Etruria Follonica continua così a correre in scia al Barcellona (vincente a Wimmis 9-0), sconfigge al Capannino il Vilanova 5-3 e prosegue nella striscia di successi consecutivi che dura ormai dalla fine del 2007. Tre punti mai in discussione, anche se i brividi nella schiena dei tifosi e di coach Mariotti sono scorsi soprattutto nell’ultimo giro di orologio del primo tempo, quando avanti 4-1 gli azzurri hanno letteralmente regalato due reti ai precisi e pazienti catalani, che non speravano certo di vedere arrivare Babbo Natale vestito di azzurro un mese dopo il previsto.
Nella ripresa, poi, è tornato il solito Follonica cinico, maestro e capace di imbrigliare la manovra ospite per affidarsi al contropiede e respingere gli assalti del Vilanova comunque mai veramente pericoloso se si escludono un paio di belle iniziative. Poi il solito Silva che ha detto di no sempre e comunque ha blindato la difesa azzurra, lasciando a un sempre più scatenato Ale Bertolucci il compito di mettere il punto esclamativo definitivo alla gara.
In avvio Mariotti si affida ai Gemelli, a Enrico e ad Ale Bertolucci, mentre Del Rui risponde con Boira, Del Amor, Julivert e Casadeval (ma entreranno tutti già a metà del primo tempo). Il Vilanova ha nella velocità e nella pressione l’arma preferita, non conta chi ci sia davanti. Dalle parti di Silva ci arriva però col contagocce anche se alla prima occasione Boira Peris trova lo spiraglio giusto per lo 0-1 che gela il Capannino. Solo un episodio però, perché il Follonica sa di essere più forte, basta solo aspettare il momento giusto. Che con squadre come queste arriva, perché inevitabilmente prima o poi le occasioni buone te le lasciano. Scartata la prima, Ale Michielon da fuori poi Ale Bertolucci al volo sulla respinta, diventa buona la seconda con Ale Michielon che insacca al volo il contropiede finalizzato dal gemello. Il ritmo rimane alto, il Vilanova gira tanto la pallina ma entra in area davvero di rado; dall’altra parte il Follonica sa aspettare e quando decide di affondare diventa sempre pericoloso: come al 9’, quando un contropiede fotocopia al primo mette Ale Bertolucci solo davanti ad Arellano per il 2-1. Entra anche Mirko, cresce la pericolosità degli azzurri di rimessa che in difesa concedono poco e quasi tutto da lontano. Al 20’ bravo Silva su Alvaro Borja, poi Mirko ha due occasioni per sbloccarsi ma sfiora solo il gol che però è bravo a propiziare pochi secondi dopo servendo assist al bacio ad Alberto Michielon. Il Vilanova accusa, perché 30” dopo Mariotti ha un’autostrada davanti a sé e non sbaglia mira da fuori per il 4-1 che potrebbe già mettere al sicuro i tre punti. Solo che, al 24’, per due volte la retroguardia del Golfo regala metri preziosi prima a Ros che salta l’uomo e batte Silva in uscita, poi a Del Amor che vede tutti gli azzurri spostarsi dalla linea di tiro per la più facile delle penetrazioni in area sguarnita: 4-3 e tutto di nuovo in gioco.
Nel secondo tempo il copione rimane quello, gli ospiti girano palla con poco costrutto mentre il Follonica controlla e punzecchia in avanti ora con Farran, ora con i Bertolucci, ora con i Gemelli. Al 12’ è proprio Alberto Michielon che detta col goniometro un preciso assist al “Secco” che in contropiede al volo da destra insacca il 5-3 della sicurezza che fa esplodere il Capannino e che non cambierà più fino alla sirena finale. Domani a Trissino, sabato derby col Castiglione, a febbraio D-Day a Barcellona. Davvero non c’è di che annoiarsi.

Ha sofferto un po’ più del previsto, soprattutto alla fine del primo tempo, quando avanti 4-1 il suo Follonica ha clamorosamente rimesso in partita il Vilanova con due regali francamente evitabili. Poi però i tre punti, meritati, sono arrivati e Massimo Mariotti ha potuto sorridere e incassare il successo. “Le squadre spagnole sono sempre ostiche – conferma dopo la sirena finale – all’andata avevamo giocato una grande partita e ci era andato tutto bene, qua invece abbiamo subito lo 0-1 dopo due minuti, siamo stati bravissimi a ribaltare la situazione con due contropiedi ben finalizzati, siamo arrivati fino al 4-1 giocando un grande hockey per tutto il primo tempo ma poi abbiamo avuto un passaggio a vuoto che alla fine ci ha condizionato il resto della gara. Nel secondo tempo siamo rientrati in campo cercando di vincere e abbiamo fatto il 5-3 praticamente a metà della ripresa, da lì in poi era inevitabile pensare soprattutto a una partita di controllo. La squadra ha giocato alla grande, sono contento e soddisfatto perché stiamo bene e in pista si vede. Nell’hockey poi può succedere che subentri un minimo di deconcentrazione e squadre come questa sono brave a punirti immediatamente”.
Grazie anche al successo di sabato l’Etruria sta dimostrando di essere forse in uno dei suoi periodi migliori della storia recente, nonostante i tanti impegni ravvicinati. “Il calendario fitto non ci sta pesando a differenza di altri. Nel 2008 siamo imbattuti giocando un buon hockey, con grande intensità, fisicamente stiamo bene e il lavoro impostato nelle scorse settimane ci sta tornando utile. Infortuni esclusi sono soddisfatto di come sta andando la stagione. Ora sotto col Trissino, a Barcellona ci si penserà fra tre settimane”.

Michele Nannini
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