Cairo schiera uno starting five con Egurrola, tra i pali, con Ordeig, Reinaldo Garcia ed Alvarez; Dominguez parte con il monumentale Trabal, Caldù, Mollet, Casanovas e, a sorpresa, Ferrer.
Si parte con una traversa colpita da Caldù a Egurrola battuto, ma è praticamente l'unico pericolo corso dal portiere catalano nel primo quarto d'ora, perchè il Barcellona domina, andando sempre al tiro entro 30 secondi. La pressione blaugrana si concretizza al 5'20" quando Reinaldo Garcia scaglia un missile che termina all'incrocio dei pali, con Trabal probabilmente coperto. I blaugrana sono nettamente superiori in ogni zona della pista e dopo un palo di Ordeig, è Trabal a salvare su Alvarez.
Casanovas è l'unico che prova a spezzare i ritmi dei blaugrana, mentre all'8' Ordeig aggancia Marin: è blu con punizione diretta. L'attaccante rossonero trasforma il tiro di prima con una magia: gancio, doppia finta, alza e appoggia morbidmente tra i gambali di Egurrola. Ma la situazioine di parità dura solo un minuto, perchè Gual, appena entrato fa subito un capolavoro con un filtrante in diagonale che Alvarez deve appoggiare in rete. Poco dopo Caldù lascia il posto a Nero Paez, mentre al 16' Trabal prima è strepitoso su una girata di Ordeig, poi al 19' da lezioni di sicurezza su Gual. Il Reus impiega un quarto d'ora abbondante per arginare lo strapotere degli uomini di Cairo, trovando adeguate contromisure soprattutto con Molet e Casanovas, più attenti in fase difensiva, ma un fattore è anche l'uscita di Raul Marin, protagonista di troppe palle perse. Domingues al 22' decide di reinserire Caldù, mentre Torra con un diagonale prova la resistenza del casco di Trabal,e un aprezzabile alza e schiaccia di Adroher sibila a lato del palo di Egurrola
Nella ripresa il primo pericolo arriva da Marin, che in allungo trova un Egurrola pronto a chiudere sul palo alla sua sinistra. Al 5' Caldù con diagonale a fuori impegna Egurrola, che va a togliere una sassata dall'incrocio con il gambale sinistro.
Tanta pressione porta al pareggio: Casanovas trova un diagonale rasoterra da destra, che sorprende Egurrola e siamo 2-2
Ma la gara si decide in pochi secondi, quando il Barcellona trova due gol in un amen: Ordeig, che al 12' pesca il rovescio vincente sotto l'incrocio dei pali; una decina di secondi e Alvarez trova un altro gol capolavoro, con una conclusione che termina sotto il "sette" opposto, sancendo il 4-2. I rojonegros provano alcune sortite, ma Egurrola non corre grossi pericoli, mentre Gual al 15' beffa Trabal infilandogli sotto i gambali una corta respinta. Le rotazione del Barcellona sono di alta qualità, mentre Domingues rimanda in pista Paez, con la speranza di ottenere qualcosa di buono dalla sua classe. Ma la stanchezza è una condizione rilevante sull'esito del match, soprattutto con Ferrer che non riesce a saltare mai l'uomo e Marin che sembra aver dato tutto. L'unico che sembra tonico è Adroher, ma Egurrola può godere una relativa tranquillità.
Il punteggio non cambio ed il Barcellona andrà a giocare la sua finale numero 23 della storia, con un Liceo che "mata" il Valdagno.