I padroni di casa arrivano a un passo dal pari, ma sono fermati dai legni e da un monumentale Stagi, oltre che da qualche consueto errore di troppo sui tiri da fermo.
Si gioca davanti a una buona cornice di pubblico tra cui teniamo a sottolineare una nutrita rappresentanza di tifosi liguri che hanno ricevuto anche un meritato applauso dal pubblico viareggino per lo striscione esposto in sostegno delle vittime della strage ferroviaria del 29 Giugno.
Il Centro parte forte e nei primi minuti mette in seria apprensione la formazione ospite che raramente riesce ad affacciarsi dalle parti di Barozzi ma Stagi, che a Sarzana ha trovato una seconda giovinezza, salva ripetutamente la propria porta prima su una deviazione volante di Orlandi e poi su una bella conclusione ravvicinata di Montivero e quindi con l'aiuto della traversa su una conclusione in diagonale di Squeo.
La svolta arriva, come spesso succede per i liguri, con l'ingresso in pista di Bertran che mette scompiglio nella formazione bianconera segnando in meno di un minuto(13'07" e 13'41") due gol pesantissimi che abbattono un Centro fino ad allora convincente: prima ruba palla a Squeo e trafigge Barozzi in diagonale, poi finalizza un contropiede veloce ancora in diagonale.
Il Centro accusa il colpo, Montivero si becca un blu ma Bertran non realizza, ci pensa allora De Rinaldis al 22'06" a siglare il 3-0 nel periodo di powerplay ben trovato libero a pochi passi da Barozzi: il pubblico rossonero esplode di gioia non credendo ai propri occhi e si va al riposo sul 3-0 per gli ospiti.
La ripresa inizia con un'altra doccia gelata per il pubblico viareggino che dopo appena 4'23" vede Borsi andare via con un tunnel a Travasino e portare a 4 le reti del Sarzana con un preciso rasoterra.
Da qui in poi inizia la reazione rabbiosa del Centro che al 5'21" segna l'1-5 con un diagonale di Squeo, poi segna ancora al 6'07"con Orlandi che trasforma alla perfezione un tiro di prima concesso per un fallo da blu di Bertran, poi è Montivero a mancare di poco la porta dopo una bella combinazione in velocità.
Sembra un monologo bianconero quando Orlandi commette un fallo ingenuo prendendosi il blu e il tiro di prima contro che De Rinaldis realizza all' 8'42" ridando ossigeno ai suoi.
Travasino al 10'23" accorcia di nuovo le distanze dopo una bella azione in slalom, quindi, dopo un miracolo di Barozzi su De Rinaldis, inizia la sagra della sfortuna: traversa di Travasino su missile terra-aria da centropista, altra conclusione dello stesso argentino che va a colpire entrambi i pali della porta difesa da Stagi, quindi Orlandi può provare su tiro di prima(raggiungimento bonus) ma cerca una conclusione diretta in porta che Stagi devia col casco.
Il portierone del Sarzana compie un doppio intervento prodigioso su Dolce e Orlandi ma al 20'16" deve capitolare su un tiro di Montivero.
Il PalaBarsacchi ora è una bolgia e si gioca in pratica in una sola metà pista, è un assedio vero e proprio: palo interno clamoroso di Squeo quindi rigore x il Centro sbagliato da Montivero che si vede respingere anche la ribattuta a rete da Stagi.
Per un fallo dubbio concesso dalla coppia arbitrale(sembrava Bertran ad aver fatto fallo) il Sarzana raggiunge il bonus e può chiudere il match su tiro di prima ma De Rinaldis colpisce la traversa.
Il finale è da cardiopalma: altro rigore per il Centro con blu a Bertran ma Orlandi fallisce di nuovo, quindi un tiro da fuori di Travasino deviato colpisce l'ennesima traversa del match.
I bianconeri con l'uomo in più attaccano all'arma bianca e mettono dentro anche il quinto uomo di movimento al posto di Barozzi ma davanti alla porta del Sarzana sembra esserci un vetro e tra pali, prodezze di Stagi, rimpalli e errori di mira degli avanti bianconeri si arriva al suono della sirena che viene accolto da giocatori e supporters rossoneri con un urlo liberatorio mentre i tifosi bianconeri vedono sfumare la storica rimonta proprio nei secondi finali.
Concludiamo dicendo che è stata una bella partita, emozionante fino alla fine, in cui il Sarzana ha sfruttato al meglio le occasioni avute e il Centro, pur dimostrando una grande grinta e voglia di ribaltare il risultato, non può concedere un vantaggio di 4 reti agli avversari e deve sfruttare meglio le innumerevoli occasioni da rete che si procura, in primis rigori e tiri di prima.
Si attende ora un pronto riscatto fin da sabato sulla pista del fanalino di coda Trissino ancora senza vittorie, ma attenzione a non sottovalutare l'avversario, altrimenti si rischiano altri inattesi stop.
Il campionato è lungo, tempo per rifarsi ce n'è ma da ora in poi bisogna cercare di sbagliare il meno possibile perchè il Valdagno capolista è già 6 lunghezze avanti e fra 10 giorni ci aspetta nello scontro diretto in terra veneta, uno scontro che ci dirà tante cose sulle vere identità di queste due squadre...
Andrea Bianchi
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