TOYOTA VALDAGNO: Marco Vallortigara, (Maicol Cavedon); Pietro Pranovi, Davide Motaran, Alberto Bertoldi, Davide Piroli, Carlos Nicolia, Marcelo Uribe, Mattia Cocco, Marco Motaran. All. Alberto Lodi.
CIABATTI LEGNAMI CASTIGLIONE: Giovanni Fontana, (Marco Bandieri); Matteo Migliorini, Alessio Pericoli, Francesco Borracelli, Massimo Bracali, Marcello Martelli, Riccardo Salvadori, Jesus Hernandez, Sergio Festa. All. Federco Paghi.
ARBITRO: Da Prato di Viareggio.
RETI: p.t (3-1) 436 D.Motaran (V), 1654 M.Motaran (V), 1803 Martelli (C), 2124 Nicolia (V); s.t. 254 Festa (C), 1508 e 2013 Nicolia.
NOTE: espulsioni temporanee per Motaran, Martelli, Bracali e Hernandez.
Il Valdagno è squadra giovane e tosta, specialmente sulla pista Lido, il fortino che però fra qualche settimana andrà in pensione. Inoltre la formazione di Alberto Lodi è in netta ascesa con un attacco che ha incominciato a girare al massimo e con il recupero del capitano Pietro Pranovi, addirittura assente dalla coppa Italia per infortunio. Il Castiglione da parte sua, si è presentato in veneto privo dello squalificato Borja Ferrer, ex dellincontro insieme a Jesus Hernandez, e con Alessio Pericoli ancora in ritardo di condizione dopo linfortunio che lo ha tenuto fermo per qualche settimana. Il Valdagno inizia sparato impensierendo la gabbia di Fontana, che deve capitolare dopo poco più di 4. Il tiro di Davide Motaran è deviato quanto basta da Marcello Martelli, che spiazza il portiere. I biancoblu continuano a macinare gioco, con il Castiglione comunque che tenta qualche sortita sciupando anche delle buone opportunità, con i padroni di casa che raddoppiano al 17. Questa volta è Marco Motaran ad inquadrare la gabbia e anche in questo caso il tocco involontario di Hernandez spiazza Fontana per il 2-0. Il Ciabatti è comunque una squadra di carattere e dopo un paio di minuti accorcia le distanze. Da centro pista Hernandez prova la conclusione: Marcello Martelli ben appostato in area devia al volo ingannando Vallortigara. Una rete bella e importante per Marce, che sta attraversando un buon periodo di forma. Il gol sembra dare nuove energie al Ciabatti, ma una disattenzione difensiva lascia campo a Carlos Nicolia. Il giovane argentino del Valdagno dopo un testa a testa batte Fontana per il 3-1 con cui le squadre vanno al riposo. Ad inizio ripresa il Castiglione è determinato: e al 3 si riporta sotto. Sergio Festa dalla media distanza esplode un bel diagonale che sorprende il portiere. La partita per alcuni minuti vede le due squadre guardinghe, con i maremmani che producono il massimo sforzo per rientrare in partita. Per il Castiglione ancora Hernandez e poi Festa sfiorano il pareggio, con le deviazioni determinanti prima di un difensore e poi del portiere, che negano la gioia del gol. La partita non ha ritmi elevati, pochi i contropiedi con le difese quasi ermetiche. Al 15 il Valdagno crea lallungo decisivo che spezza di fatto la gara. Nicolia non si fa pregare e mette dentro il 4-2, trovando il corridoio giusto. A questo punto anche i cartellini rimediati dai giocatori maremmani pesano sulleconomia del match. Paghi decide di non rischiare ulteriormente e Nicolia su punizione di prima mette dentro il 5-2, con le proteste di Fontana per un alza e schiaccia del capocannoniere del campionato considerato piuttosto alto. Il finale vede il Valdagno in controllo con il Castiglione che non ne ha più. Martedi 19 contro il Prato al Casa Mora per il Ciabatti riparte la stagione.
VALDAGNO. La sconfitta a Valdagno ci poteva stare sulla carta per il Ciabatti. Quello che dispiace in casa castiglionese è che alcune occasioni sono state gettate al vento dai maremmani. Lallenatore Federico Paghi analizza così la partita: «Nel primo tempo potevamo aver realizzato di più. Abbiamo disputato una buona gara e tenuto banco ad una squadra in forma che punta in alto. Purtroppo non siamo riusciti a proporci con continuità in contropiede. Gli episodi ci hanno condannato, come nei due gol in apertura con le deviazioni decisive che hanno spiazzato il portiere. Sapevamo delle difficoltà di queste gare, ora dalla prossima sfida con il Prato riparte il nostro campionato, considerato che lequilibrio regna e ci sono risultati a sorpresa». Jesus Hernandez, ex della gara dopo aver trascorso tre stagioni nel Valdagno, non fa drammi per la battuta a vuoto: «La pista Lido un po più corta e stretta del normale, non permette alle squadre di esprimersi al massimo. Io che la conosco bene, so quanto è difficile ripartire in contropiede. Noi abbiamo espresso comunque il nostro gioco e potevamo rientrare pienamente in corsa». Hernandez fa anche una riflessione sul giro di vite adottato dagli arbitri sui falli: «Con linasprimento delle sanzioni ora è tutto più complicato. Lhockey è uno sport veloce dove i contrasti sono allordine del giorno. Ora invece anche per un semplice contatto ci vengono sventolati i cartellini. Sembra di fare pattinaggio artistico invece che hockey. Sappiamo che dobbiamo adeguarci ma è davvero difficile. Nelle prossime gare sono sicuro che ripartiremo a fare punti».
Enrico Giovannelli
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