Il campionato sudamericano? Si gioca a Vic, in Catalogna
Scritto da Redazione
- Pubblicato il 05/05/2010
Niente è più rivoluzionario dell'hockey su pista dove la fantasia è al potere da parecchio tempo. O, con un punto di vista più pessimista, il sonno della ragione genera mostri ad un ritmo impressionante.
L'ultima trovata dell'hockey internazionale è questa: la coppa America (dal 21 al 26 giugno 2010), l'equivalente del nostro campionato europeo, si svolgerà a... Vic, nel cuore della Catalogna e a qualche migliaio di chilometri dalla sua collocazione naturale: il sudamerica.
Il presidente della federazione catalana Ramon Basiana gongola e annuncia con orgoglio che sarà la prima edizione della coppa America in cui si svolgeranno in contemporanea sia il torneo maschile che quello femminile.
Quello che non dice è che c'è il rischio concreto che buona parte delle squadre sudamericane diserti la costosa trasferta transoceanica a meno di un significativo contributo di euro catalani. Certa la presenza dell'Argentina (campione in carica tra gli uomini) e del Cile (campione uscente tra le donne), mentre tutto il resto è immerso nel dubbio. Al punto che si parla già di possibile apertura del torneo ad alcune squadre europee (sempre nell'ottica che al peggio non c'è limite).
Tutti dettagli che alla Catalogna non interessano. Il vero obiettivo della ricca regione della Spagna, che da anni utilizza l'hockey su pista per guadagnare il rango di nazione almeno nello sport, è quello di vincere un torneo ufficiale per squadre nazionali. Cosa che, nelle due edizioni della coppa America disputate da quando un vero e proprio golpe ha permesso alla Confederazione Sudamericana di riconoscere e accettare al suo interno la Catalogna, non è riuscita: due secondi posti alle spalle dell'Argentina tra i maschi e un bronzo e un argento (dietro al Cile) tra le donne.
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