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Il 2007, l’anno eccezionale dell’Afp Giovinazzo


’Afp Giovinazzo chiuderà fra qualche ora un anno a dir poco eccezionale. Una società in netta crescita assieme ad un piazza che, da qualche mese, ha imparato a respirare l’aria sopraffina dell’hockey a rotelle d’alta quota. La promozione in serie A1, avvenuta tredici anni dopo l’ultima apparizione nella massima serie, ha riacceso l’entusiasmo.

Scritto da AFP Giovinazzo - Pubblicato il 30/12/2007
L’Afp Giovinazzo chiuderà fra qualche ora un anno a dir poco eccezionale. Una società in netta crescita assieme ad un piazza che, da qualche mese, ha imparato a respirare l’aria sopraffina dell’hockey a rotelle d’alta quota. La promozione in serie A1, avvenuta tredici anni dopo l’ultima apparizione nella massima serie, ha riacceso quell’entusiasmo ed ha portato quell’aria di festa, in un Palasport, quello di viale Moro, che ospitava solo collettivi di medio livello oppure squadre blasonate, relegate per motivi economici, nel limbo dei dimenticati, prima in B e poi in A2. Una strada percorsa anche dalla società del presidente Vito Favuzzi che merita un applauso caloroso. Intenso è altresì il momento attuale, con il sesto posto in serie A1, al termine di un anno trionfale per i colori biancoverdi. Il bilancio del massimo esponente del sodalizio della città di Giovinazzo è positivo ed è proprio Favuzzi a trasmettere orgoglio e compiacimento. Ad un anno di distanza le speranze sono diventate certezze, come il salto in A1. La nuova stagione, intanto, continua a regalare soddisfazioni, come la convocazione di Illuzzi e Ranieri in Nazionale, e ottimismo, visto il ragguardevole distacco dalla zona rossa della graduatoria. I mass media ripropongono le cifre che danno la misura di questo straordinario 2007, con il tecnico Pino Marzella in panca a dirigere un manipolo di ragazzi dal cuore d’oro. “La salvezza resta per noi, afferma l’allenatore, l’obiettivo primario. Tutto il resto premierà il nostro lavoro, collettivo e minuzioso”. Poi, si scruta la classifica del massimo torneo ed alle spalle della formazione adriatica scopri le big dell’hockey italiano, in un sogno che sembra non voler proprio terminare. I frutti del lavoro fatto con le squadre giovanili. I tecnici Domenico Ranieri, Ciro Nardomarino, Giovanni Labianca e Tommaso Capurso. Ed un vivaio d’eccellenza che porta alla ribalta, ed in giro per lo stivale, nomi e volti nuovi. “Stanno arrivando i risultati, continua Marzella, del lavoro fatto negli anni scorsi. Stanno emergendo giovani di qualità e questo è un risultato tecnicamente rilevantissimo”. Ed ancora lo staff dirigenziale. Il vice presidente Carmen Martorana, i meccanici Domenico Labianca e Fedele Depalma, l’accompagnatore ufficiale Beppe Spadavecchia, il preparatore atletico Michele Marrano, il medico sociale, dott. Francesco Noviello, il segretario Antonio Toscano, l’ufficio stampa diretto da Giangaetano Tortora e i tanti altri collaboratori, linfa vitale di una società che in Italia, da qualche mese rappresenta l’inimitabile stella del meridione. Il 2007 è oramai alle spalle, arriva il 2008. L’anno è terminato, non la storia dell’Afp Giovinazzo che continua ad emozionare un paese intero. E lo farà anche nel prossimo anno, in serie A1, laddove la storia dell’hockey a rotelle la reclamava da tantissimo tempo.

Nicola Miccione
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