Da tempo non si assisteva ad un mercato così vivace: in un primo momento il Forte dei Marmi pareva poter dominare la stagione, con gli acquisti bomba di Pedro Gil ed Enric Torner, ai quali veniva aggiunto Alberto Orlandi, alla fine di un movimento che si può definire come la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
A Viareggio infatti, punti nell’orgoglio per la perdita di “El Mejor” e per i rinforzi “di grido” ottenuti dal Forte dei Marmi forse più forte di sempre, i tifosi si sono rimboccati le maniche ed hanno dato il via ad una campagna di sostegno senza precedenti per il loro “Centro”.
I supporters bianconeri hanno trovato con passione sponsorizzazioni, creato eventi e fatto donazioni che hanno portato i bianconeri ad operare sul mercato con due acquisti sontuosi: Fernando Montigel e Martin Montivero.
Il primo, seguito invano anche la scorsa stagione, è reduce da una stagione in chiaroscuro al Bassano. L’argentino ha infatti una gran voglia di cancellare con spirito d’orgoglio il finale di stagione e ritornare a giocare su livelli di rendimento a lui consoni. Montivero invece è stato contattato da molte società italiane, con il Sarzana che pareva in pole rispetto a Breganze a Giovinazzo. Invece Montivero, stanco dei lunghi viaggi fatti nei tre anni trascorsi al Candelaria, ha preferito ritornare in bianconero, riportando così tra le favorite il CGC.
Se in Toscana hanno lavorato benissimo in sinergia con i tifosi e con l’ambiente, anche in Veneto non si sono comportati male.
Il Valdagno campione d’Italia ha operato nel caos più totale: pur sommerso da mille voci è riuscito a confermare l’ottimo Gnata, Nicoletti, Nicolia, (con la moglie che dovrebbe continuare le cure presso l’Ospedale di Padova), acquisendo Platero dal Lodi e probabilmente Tataranni. Anche qui un quintetto di altissimo livello e una panchina che resta un rebus. E questa è una costante per tutte le squadre, che contrappongono a buoni quintetti dei cambi che sono delle incognite, come nel caso, ad esempio, del bravissimo Verona, che a Forte de marmi dovrà misurarsi con obiettivi di livello assoluto.
Ottimo anche il lavoro sul mercato di Enrico Stevan a Breganze: ha confermato Oviedo e Ghirardello, respingendo le “sirene” versiliesi, portando in rossonero Sergio Silva, De Oro e Cacau, fresco campione d’Europa con Benfica.
Il Veneto propone anche altre due squadre di alto livello: il Bassano, che ha strappato Emanuel Garcia proprio al Benfica e al Liceo, e il Trissino, che ha riportato a casa il trio Eddy Nicoletti, Randon, Rigo, rinforzando l’attacco con il bomber Gimenez.
Queste sono le formazioni che lotteranno per le prime posizioni, alle quali aggiungiamo anche il Giovinazzo di capitan De Palma e mister Caricato, che ha acquistato Cirilli, il portiere Maldonado e Antezza, rinforzando notevolmente ogni reparto. Vincere in Puglia, sarà veramente dura per tutti.
Il campionato sembra così spezzato in due tronconi: in sede di pronostico resta un altro posto disponibile per esser protagonisti sia nelle Final Eight della Coppa Italia, che nei play off.
In lizza restano altre sette squadre; dal Lodi, che ha cambiato praticamente tutti, confermando solo Motaran e Illuzzi, perdendo anche il portiere Losi, che sospende l’attività almeno fino a gennaio. In giallorosso sono giunti De Rinaldis da Sarzana, Brusa dopo l’ottimo anno a Novara e i fratelli Dal Monte dal Bassano. Sembra un anno di transizione, anche se molto dipenderà dall’ultimo innesto, probabilmente uno straniero.
A Sarzana persi De Rinaldis e Di Donato, sfuggito Montivero, si cercano uno o due rinforzi; a Novara è tutto da rifare, dopo che esser rimasti appesi ad filo ed aver rivisto l’incubo di una seconda scomparsa. Il Prato ha perso Bertoldi e acquistato il giovane Chicco Rossi, che godrà di un buon minutaggio dopo l’esperienza al Forte.
Non si registrano sostanziali novità nel Follonica, dove si attende il recupero di Pagnini, a Correggio per il quale saranno fondamentali i gol di Samuele De Pietri e nell’AS Viareggio. Sarà un campionato incerto anche nelle zone basse, dove però si patiranno meno patemi grazie ad una sola retrocessione diretta in serie A2.