A nessuno venga in mente di dire che, in fondo, è solo una partita di regular season in un campionato ancora lungo e che si deciderà ai play off.
Non è vero. Valdagno-Viareggio è una partita fondamentale per questa stagione, soprattutto per come ci sono arrivate le due squadre: imbattuto il Valdagno, secondo (a sorpresa) il Viareggio. Ciò significa che se i padroni di casa vincono si mettono in tasca con largo anticipo il titolo di campioni d'inverno, ma soprattutto dimostrano, risultati alla mano, che contro la corazzata venete non ce n'è per nessuno in Italia (e per pochi anche in Europa): non è una ipoteca sullo scudetto, ma una grandissima dimostrazione di forza questo sì. Al contrario, se si impone il Viareggio, Mariotti dimostra che la categoria dell'immortalità non è riservata a film come Highlander, ma si può trovare anche in luoghi familiari come la Viareggio che si prepara a festeggiare il carnevale, la festa più sentita.
Per quanto si è visto nella passata stagione e nel primo scorcio di questa, Valdagno-Viareggio è in assoluto il meglio che l'hockey italiano può offrire, la partita capace di oscurare ogni altra cosa in una giornata che pure non lesina incontri di grande interesse per la classifica. Ma qui ci si gioca il vertice e non solo quello della classifica generale, ma anche di quella dei marcatori che vede Pedro Gil e Emanuel Garcia appaiati in testa, inseguiti a breve distanza da Carlos Nicolia e Alberto Orlandi.
Dire che il Valdagno è favorito è quasi una ovvietà. Lo è perchè è davanti in classifica, perchè gioca in casa, perchè ha vinto i due precedenti stagionali che hanno assegnato la coppa Italia. Eppure il Viareggio appare più solido e più concreto di settimana in settimana, certamente meglio assortito di quello che arrivò un po' a sorpresa alla finale di coppa. Se il Valdagno è l'emblema della squadra lineare e continua, il Viareggio arriva allo scontro diretto con qualcosa in meno, ma con un trend di crescita iniziato proprio all'indomani del KO di coppa Italia.
Forte dei Marmi-Bassano è l'altra grande sfida dell'undicesima giornata perchè è uno spartiacque per entrambe le squadre. In particolare per il Bassano che, con una partita da recuperare, ha virtualmente nel mirino il Viareggio (se i bianconeri dovessero perdere) e la possibilità di consolidarsi tra le prime quattro della classe, al pari di Viareggio e Lodi, immediatamente alle spalle del Valdagno. Bassano reduce da due importanti vittorie consecutive: sofferta ma fondamentale quella di Breganze, netta e autoritaria quella sul Prato. Anche il Forte viene da un successo ampio contro il Matera, ma è apparso più discontinuo e, a Lodi, completamente spento. Per la squadra di Crudeli solo un successo consentirebbe di restare ancora tra le grandi, altrimenti si aprirebbe un'altra stagione in cui guardarsi le spalle, principalmente da un Breganze destinato a risalire.
Chi aspetta la giornata numero 11 con un certo ottimismo è l'Amatori Lodi. La squadra di Marzella ha di fronte un avversario che difficilmente potrà ostacolare la corsa dei giallorossi. Il Sarzana, che ha di certo tutti i numeri per centrare i play off scudetto, non ha però le risorse necessarie per espugnare il PalaCastellotti. Così l'Amatori si ritrova in un sol colpo l'occasione per recuperare punti su più di una avversaria: agganciare il Viareggio o avvicinare il Valdagno e nello stesso tempo aumentare le distanze dalle più dirette inseguitrici.
In zone per ora meno nobili della classifica, il Breganze aspetta di poter mettere a segno un altro bel colpo dopo il blitz di Novara. L'occasione arriva dalla gara interna contro il Prato, sonoramente sconfitto a Bassano (ma in partita fino a metà ripresa). La squadra di Marozin non nasconde obiettivi ambiziosi dopo l'arrivo di Oviedo e Travasino, ma il ritardo accumulato nella prima parte di campionato rende difficile la risalita in classifica, necessaria se si vogliono affrontare i play off scudetto con qualche speranza. Il Prato, in quella che doveva essere una stagione di grande rilancio, deve fare i conti con la sfortuna che si accanisce e che ha portato via prima Tamborindegui e poi Chemello. E' tornato Solera dal Thiene, ma la prima uscita non è stata un granchè.
Molto simile a Breganze-Prato è anche Novara-Giovinazzo, almeno per quanto concerne le reciproche posizioni di classifica. In realtà quest'ultima gara si annuncia più equilibrata di quanto non lascino intendere i 10 punti di distacco che separano le due squadre. le perdite subite dai piemontesi superano di gran lunga l'uscita di scena di Gimenez dal palcoscenico biancoverde che pure resta molto agitato come dimostra il caso dell'abbandono della panchina da parte di Caricato, protamente rientrato tra i ranghi. Il campionato pugliese ha bisogno di una svolta e Depalma e compagni proveranno a trovarla a Novara dove, al contrario, vogliono dimostrare che la squadra può restare in zona play off anche senza gli elementi approdati ad altri lidi nelle settimane scorse.
Le ultime due partite riguardano appieno la zona retrocessione. Il posticipo di martedì tra Matera e Trissino mette in palio direttamente l'ultimo posto sulla griglia dei play off (ma anche una delle ultime chances offerte ai lucani di dimostrarsi competitivi in questa stagione). A Follonica, invece, va in scena quello che sembra a tutti gli effetti uno spareggio salvezza in cui chi perde è spacciato e chi vince rimane, comunque, messo male. Follonica-Thiene è sfida tra le uniche due squadre ancora senza vittorie, accomunate dall'ultimo posto e da un solo punto conquistato. Padroni di casa favoriti, ma di certo i biancoazzurri di Polverini non avrebbero mai pensato di trovarsi così in basso a questo punto della stagione e questo potrebbe non deporre a loro vantaggio.