Giustizia sportiva, mano pesante sul Trissino: out Bertran, Romero e Chiarello

Un finale carico di tensione, una coda che sa di beffa. Il Trissino deve fare i conti con squalifiche pesanti da parte del Giudice Unico che ferma sia Bertran che Romero, oltre all'allenatore Chiarello. Se in Veneto si aspettavano uno strascico alla beffa del match contro il Viareggio (perso a 5 secondi dalla fine per un contestatissimo decimo fallo di squadra), la mano pesante del Giudice ha sorpreso l'ambiente biancoceleste.
La doppia squalifica mette in seria difficoltà il Trissino, già alle prese con l'assenza di capitan Bertinato, fermato da una pallinata involontaria proprio nel corso di Trissino-Viareggio. Per le prossime partite (martedì a Lodi e sabato prossimo in casa contro il Valdagno) per Chiarello sarà piena emergenza. Lui stesso, tra l'altro, dovrà restare in tribuna essendo stato colpito da una squalifica per tre giornate: a meno di ricorsi da parte della società salterà anche la delicatissima trasferta di Giovinazzo, al pari di Bertran.

Riportiamo il testo integrale del comunicato del Giudice Unico.

A CARICO DI ATLETI
3 giornate di squalifica ed € 300,00 di ammenda a VICTOR BERTRAN (HOCKEY TRISSINO)
In quanto, alla fine della gara, proferiva ripetutamente frasi offensive nei confronti del 1° Ufficiale di Gara e, successivamente, raggiungeva lo stesso Ufficiale di Gara davanti alla porta dello spogliatoio e proferiva nei suoi confronti altre frasi offensive.
2 giornate di squalifica ed € 150,00 di ammenda a: EMILIANO ROMERO (HOCKEY TRISSINO)
In quanto, alla fine della gara, sbatteva il proprio bastone contro la balaustra in segno di protesta e proferiva frasi offensive nei confronti del 1° Ufficiale di Gara.

A CARICO DI ALLENATORI
3 giornate di squalifica ed € 300,00 di ammenda a LUCA CHIARELLO (HOCKEY TRISSINO)
In quanto, dapprima alla fine della gara, si avvicinava al 1° Ufficiale di Gara proferendo frasi offensive nei suoi confronti e poi, successivamente, si rivolgeva al 2° Ufficiale di Gara proferendo frasi denigratorie ed infine, all'ingresso dello spogliatoio, apostrofava nuovamente il 1° Ufficiale di Gara con altre frasi offensive.