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Giovinazzo regge un tempo, poi il Bassano dilaga con Antezza


Uno straripante Antezza (autore di una cinquina) prende per mano il Bassano ’54 che si conferma in seconda fila con una sola lunghezza di ritardo dalla capolista Valdagno. E mantiene a distanza di sicurezza Follonica, Viareggio e Giovinazzo.

Scritto da AFP Giovinazzo - Pubblicato il 07/12/2009
Quel Giovinazzo che, in Veneto, ha provato a rendere la vita difficile ai giallorossi, ma certe ingenuità si pagano a caro prezzo (due le punizioni di prima fallite da Gimenez), specie se dall'altra parte ci sono i campioni dell’hockey su pista italiano. I pugliesi, privi dello squalificato Pino Marzella, ma scortati nella città della grappa da un manipolo di supporters biancoverdi, sono carichi al punto giusto. Dopo i primi minuti di studio, la partita si accende e tra l'7' e l’8' arriva il doppio vantaggio dei padroni di casa. A siglarlo, in soli cinquantanove secondi, ci pensa Antezza. Il Bassano spinge e prospetta il 3-0 che al 10’ minuto diviene realtà: Abalos non sbaglia, Bargallò capitola, l’Afp è visibilmente al tappeto. Ma gli ospiti, nonostante il pesante gap, continuano a macinare gioco e con Illuzzi, al 17’ minuto, accorciano le distanze. La partita, comunque, è bella, i ribaltamenti di fronte sono continui e il ritmo è altissimo. E al 23' minuto i pugliesi rientrano in carreggiata con Dagostino, di nuovo in pista dopo aver riscaldato la panca, durante tutti i cinquanta minuti di gioco, nella sfida casalinga contro il Breganze. Il Bassano ‘54 resiste, conserva il risicato vantaggio fino all'intervallo (3-2) ma nella ripresa, dopo quattro giri di lancette, colpisce con Antezza. Che si ripete al 7’ (5-2) e anticipa, di soli due minuti, il centro di Abalos (doppietta per il difensore argentino). Pino Marzella, però, continua a credere nell'impresa e per un tratto la manovra pugliese, in effetti, diventa più vivace: Garcia Mendez va anche in gol, mentre i bassanesi si limitano a contenere, provando quando possibile a ripartire in contropiede. E al quarto d’ora i campioni d’Italia chiudono la partita con Lopes Selva che fulmina l’incolpevole Bargallò. Nel finale l’Afp Giovinazzo prova salvare l’onore, ma i timorosi tentativi dei biancoverdi non riescono quasi mai a turbare la tranquillità di Cunegatti. Anzi sono gli uomini in maglia giallorossa a volare sull’8-3 con Peripolli e a chiudere le ostilità, col punteggio di 9-3, con il bomber Antezza, capocannoniere dell’A1 con ventidue centri all’attivo dopo otto turni. La partita si conclude qui. I pugliesi mandano giù l’ennesima grappa amara (la prima risale all’infausto esordio sul campo del Roller), piombano in quinta posizione, ma restano nei quartieri alti. Ad un solo punto dal Follonica terzo in classifica.

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