Giovinazzo non ha pietà del Trissino e si gode il primo posto in classifica

In uno strano sabato di coppe, l’AFP Giovinazzo conferma quanto di buono aveva mostrato nelle prime uscite del massimo campionato di hockey su pista (anzi di più!) e mette al tappeto un Trissino letteralmente frastornato dal bel gioco dei ragazzi di Nino Caricato. Una squadra scesa in pista con determinazione, ma anche con serenità, con quella consapevolezza che profuma di “grande”. Si, perché, da grande è stato lo spettacolo regalato alle oltre 1300 persone accorse al palazzetto per quella che non poteva certo definirsi una gara “di cartello”. Gioco corale, veloce, aggressivo, a tratti anche cinico, che avrà di sicuro fatto “leccare i baffi” a mister Caricato, ma che avrà anche soddisfatto i palati più fini come quello, per esempio, del Prof. Massari.

Il coach biancoverde dà fiducia al quintetto sceso in pista a Follonica, composto da Grimalt, Depalma, Dagostino, Gimenez e Illuzzi, mentre Luca Chiarello si affida a Dal Monte, Jara, Pallares, Campagnolo e Pasquale. L’AFP lascia subito intendere le proprie intenzioni, chiudendo sin dalle prime battute i veneti nella propria metà campo. Al 5’ Giovinazzo in vantaggio con uno splendido diagonale di Illuzzi che infila Dal Monte, ma la palla esce troppo velocemente e Barbarisi non convalida. Il Trissino si arrocca in difesa; il palo di Depalma al 10’ lascia trasparire qualche tensione. Caricato se ne accorge e, al primo time-out dell’incontro, getta in mischia Piscitelli. Bisogna tentare dalla distanza ed alla prima occasione è proprio il colosso giovinazzese ad insaccare con un missile terra-aria dei suoi che al 14’ fulmina il giovane portiere trissinese. La tensione si allenta d’incanto e la manovra biancoverde riesce ad aprire le maglie della difesa ospite. Dopo tre minuti Gimenez raddoppia deviando una conclusione dalla distanza di Depalma. I ragazzi di Chiarello cercano di scuotersi e per poco non riaprono la partita, ma il tentativo di Pasquale s’infrange sul palo. Si va al riposo sul 2-0, ma la sensazione è che l’AFP abbia saldamente in mano la partita.

Nella ripresa la musica cambia poco: il Trissino cerca di farsi vedere davanti, ma Grimalt chiude tutti gli spazi. Ogni affondo dell’AFP semina il panico nella difesa avversaria. I cambi sono sempre all’altezza: Ranieri e Turturro tengono sempre alto il ritmo e non sbagliano nulla, mentre Piscitelli è in gran spolvero nonostante i tanti mesi di assenza. Al 7’ Gimenez viene steso in area da Pallares e quando Juorio indica il dischetto, lo stesso bomber argentino chiama Illuzzi a battere e il compagno non sbaglia infilando Dal Monte rasoterra. La gara è decisamente in discesa, Chiarello lo sa e dà spazio alle seconde e anche alle terze linee. La generosità di Gimenez in occasione del penalty viene ampiamente ripagata, regalandogli per due volte la gioia del goal: prima all’11’ (su libero trasformato magistralmente) e poi su azione manovrata al 19’. I fraseggi fra Illuzzi e l’argentino mandano in visibilio il pubblico. A risultato acquisito si gioca in scioltezza e Illuzzi ne approfitta ingrossando il suo score personale andando a segno ancora per ben tre volte al 21’, 23’ e 24’ mettendo in mostra in suo incredibile repertorio balistico. Tripletta inframmezzata solo dal rigore trasformato da Campagnolo che vale il goal della bandiera per il Trissino.

Questo il commento del presidente Favuzzi all’indomani della splendida prova della sua squadra: “Questa mattina mi sono svegliato con qualche certezza in più. Una in particolare: bisogna continuare a lavorare sodo per raggiungere i risultati che ci siamo prefissi. Bravi ragazzi, bravo Caricato, grazie Massari, grandissimi gli Ultras e i tifosi tutti”.
Un clima idilliaco, insomma, che infiamma i cuori e le speranze del popolo biancoverde, con tre classifiche che sorridono all’AFP: quella generale, quella dei marcatori e quella dei portieri. Classifiche di cui dobbiamo imparare a non sentire il peso... provandoci sempre e, perché no, anche a Viareggio.