E’ il momento più concitato del primo tempo: l’AFP Giovinazzo si è da poco portata sull’1-1 grazie al tiro libero concesso a seguito del blu inflitto a Pallares. Un minuto dopo circa viene espulso un altro giocatore ospite (Gimenez, per proteste) e in pieno power play il Trissino rimanda in pista Pallares, nonostante sia trascorsa circa la metà del periodo di penalità inflitto ai veneti. Dopo una decina di secondi la panchina biancoverde realizza quanto accaduto e richiama l’attenzione degli arbitri che interrompono subito il gioco e chiedono lumi all’ausiliario Silecchia. A questo punto Tartarelli e Strippoli, a norma di regolamento, avrebbero dovuto intraprendere un’azione correttiva che non c’è stata (la peggiore delle ipotesi prevedeva il rosso diretto a Pallares e a mister De Gerone, con conseguente power play e punizione di prima per l’AFP). Su questo si basa il reclamo inoltrato dall’AFP Giovinazzo al Giudice Unico, che dovrà ora esaminare il caso e quindi il referto degli arbitri e supplementi ed eventualmente ordinare la ripetizione della gara.
Una gara sciagurata quella dei biancoverdi, che hanno a lungo dominato in pista ma che hanno di nuovo mostrato pochissima lucidità in fase conclusiva (almeno una decina le occasioni da goal sprecate, fra cui i due liberi falliti da Antezza al 14’ e al 25’ della ripresa). Una sconfitta pesantissima per l’AFP Giovinazzo alla quale, se vedesse omologato il risultato di sabato sera, resterebbero solo poche speranze di potersi ancora qualificare per i play-off scudetto.
Per la cronaca, le reti sono state messe a segno nel primo tempo dall’inossidabile Rigo al 13’ che con un violento diagonale da fuori area coglieva Maldonado impreparato, da Antezza che trasformava al 13’ la già citata punizione di prima comminata per il fallo di Pallares su Bertran, poi le marcature di Pallares al 23’ (in bella azione personale) e poi ancora con Rigo a 40” dalla sirena che scaglia un tiro da metà campo che, complice forse una deviazione di Gimenez, beffa l’estremo difensore biancoverde. Nella ripresa ad accorciare le distanze ci pensa Dagostino al 18’ che batte su rigore Maso (subentrato a Nicoletti, espulso per proteste a seguito dello stesso penalty concesso per una sua trattenuta in area), ma tutti i successivi tentativi dell’AFP risulteranno vani, compreso il “libero” fallito da Antezza a 50” dal termine.
Finisce quindi 3-2 per il Trissino una brutta partita fra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e che l’AFP, con un po’ di cinismo in più, avrebbe potuto comodamente portare a casa.
Ora si attende il verdetto del G.U. dopodiché, nel bene e nel male, si lascerà spazio all’imminente Final Eight di Coppa.