Il pareggio sarebbe stato forse il risultato più giusto di una partita comunque divertente, rocambolesca fra due squadre che hanno mostrato luci ed ombre, ma che sono comunque uscite dalla pista fra gli applausi del pubblico giovinazzese.
Una partita dai tanti volti, che accontenta solo i lodigiani, capaci di ribaltare in dieci minuti del primo tempo il 2-0 dei padroni di casa, per poi giocare nella ripresa solo di rimessa e difendere a denti stretti il doppio vantaggio. Erano stati infatti Fernandez (su rigore) e Gimenez (su tiro libero) ad aprire le danze, addensando sulla panchina di Marzella le nubi del ricordo di quanto successo un anno fa. Non solo: i due sudamericani falliscono per due volte l’occasione del 3-0, ma quando meno te lo aspetti, in un minuto (il 16’), Tataranni segna due volte in maniera a dir poco casuale. Il pareggio dà verve agli ospiti che si portano addirittura in vantaggio con un tiro libero trasformato sempre dal materano al 19’, concesso dall’arbitro Da Prato per un fallo in attacco di Fernandez su Platero, forse innervosito dai reiterati falli subiti dal “Mono” Velazquez che condizioneranno non poco (per usare un eufemismo) la partita del cileno. Depalma lo sostituisce con Ranieri che, alla prima occasione divora il 3-3 a porta praticamente vuota. Non sbaglia invece sul ribaltamento di fronte Joao Pinto che insacca a fil di palo su assist di Illuzzi: 4-2 per il Lodi. L’AFP reagisce ancora con rabbia all’inaudito break subito dai giallorossi, ma al 23’ è Dagostino a non sfruttare un’occasione uno-contro-uno.
Il pubblico è incredulo: una partita dominata letteralmente dall’AFP per oltre metà tempo, si è messa male, anzi malissimo. E’ ovvio che mister Depalma cerchi di scuotere i suoi nell’intervallo; il più convinto nel rispondere all’appello è sicuramente Gimenez. Dove non arriva Losi, ci pensa la sfortuna a frenare gli attacchi biancoverdi: all’8’ un bolide dell’argentino si ferma sulla traversa, poi è la volta di Fernandez al 16’ il cui tap-in su conclusione di Depalma si stampa sul palo. Lodi in balia delle onde e, approfittando del time out Marzella rimanda in pista Illuzzi al posto di Festa. Al 20’ un lampo scende sul parquet di Giovinazzo quando Gimenez segna il 3-4 con un meraviglioso alza-e-schiaccia da fuori area che fulmina la difesa del Lodi. Il palazzetto è una bolgia: il pubblico crede nella rimonta, la squadra pure! Nemmeno due liberi concessi al Lodi (decimo fallo al 20’ e blu a Fernadez al 24’) scalfiscono il coraggio dei leoni biancoverdi: Grimalt sa di dover parare e non tradisce i compagni bloccando entrambi i tentativi di un frastornato Tataranni. Nel minuto finale, nonostante sia in inferiorità numerica, l’AFP prova l’assedio finale ma, come dicevamo in apertura, i tentativi acrobatici di Gimenez (il primo su tiro libero) si fermano per due volte sulla traversa. Punto!
Ci lasciamo con l’invito rivolto da Pino Marzella a fine gara ai microfoni di Giovinazzo TV a tutto l’ambiente biancoverde, ovvero a stare tranquilli, perchè quella dell’AFP è una squadra con tanta qualità e tanto cuore. I risultati arriveranno!