Giovanni Fontana presenta la sfida tra Castiglione e Seregno

Il Castiglione infatti, ha centrato tre vittorie consecutive portandosi in una posizione di classifica interessante, a ridosso con 11 punti della zona play off. Ma ad opporsi alla cavalcata maremmana oltre ad un Seregno assetato di punti e reduce dalla sconfitta di Bassano per 1-0, ci sarà soprattutto il portiere che lo scorso anno è stato l’assoluto protagonista della stagione. A difendere la gabbia bianco verde quest’anno c’è Giovanni Fontana, che proprio grazie alle prestazioni con la maglia del Castiglione è riuscito a conquistare addirittura la Nazionale lo scorso anno. Proprio il portiere 29enne di Bassano si racconta alla vigilia del match, che per lui non potrà che essere particolare.
Fontana, che sensazioni proverà a ritornare a giocare a Castiglione, nella squadra che l’ha lanciata ad alti livelli?
«Sarà un’emozione forte, intensa. Lo scorso anno per me è stato eccezionale. A Castiglione ho trovato una famiglia, che mi ha dato fiducia e sostenuto. Non potrò mai dimenticare l’affetto che ho ricevuto dal punto di vista umano da tutta la società. Tutti hanno sempre creduto in me. Questo è stato determinate per giocare bene e centrare alla fine la salvezza».
Un campionato che lo ha proiettato ai vertici fra i portieri, conquistando anche la Nazionale per i campionati Europei di Oviedo.
«Questo grazie anche al lavoro con l’allenatore Federico Paghi. Grazie a lui sono cresciuto molto durante la stagione. Sarò sempre grato al Castiglione e a Paghi per questa esperienza».
Sabato che partita sarà?
«Prevedo una gara intensa. Il Castiglione sta attraversando un ottimo momento e sta giocando ad alti livelli. Credo che il lavoro iniziato lo scorso anno dalla società stia dando adesso i frutti. Da parte nostra abbiamo bisogno di punti dopo un buon avvio. Abbiamo avuto qualche problema, ma abbiamo sempre giocato bene. Una partita aperta a tutti i risultati».
Per Fontana ci saranno sicuramente applausi al Casa Mora, anche se il Castiglione non vuole certo fermarsi.

Enrico Giovannelli