Gil a segno 11 volte e il Valdagno travolge il Forte

Pedro Gil è proprio Forte, non che ci fossero dubbi, ma la prestazione sfoderata dall’asso spagnolo ieri sera al Palalido è di quelle che rimangono nella storia dell’hockey: partita da incorniciare, da regalare agli annali. I numeri parlano chiaro: 11 goal, roba da spellarsi le mani. Ed è finita così, con il pubblico in delirio che vedeva vincere il Valdagno 18 a 5 contro il Forte dei Marmi e Pedro Gil dare spettacolo in un crescendo entusiasmante.

LA CRONACA
Pronti via ed è subito Gil. Assist di Nicolia e dopo 2’34” Pedro fa 1 a 0. Ci pensa Cancela a 3’59” a riportare la parità insaccando da distanza ravvicinata. Il Forte va avanti con Gimenez che finalizza un triangolo con Cancela: a 4’13” è 2 a 1. Ci prova Nicolia dalla distanza, dall’altra parte Cancela impegna severamente Gnata che devia sulla traversa. Poi Cancela, con una bella azione segna il 3 a 1 dopo 8’. Ci pensa, chi se non lui, Pedro Gil ad accorciare le distanze con un bello spunto in velocità: lascia tutti sul posto e segna il 3 a 2 a 9’52”. Nicolia con un tiro velenoso centra il palo, poi Gil insacca all’incrocio alla destra di Angelini il 3 a 3 a 13’33”. Cancela risponde con un diagonale che riporta in avanti il Forte: 4 a 3 a 16’08”. Il pareggio arriva a 17’16” e porta la firma di Nicoletti. Break del Valdagno che ruba pallina all’altezza del centro pista, Gil si invola verso la porta alla velocità della luce e insacca il 5 a 4 a 18’02”. Nicoletti serve a Gil che con una sventola insacca nel sette: 6 a 4 a 19’06”. Passa una manciata di secondi e a 19’44” sempre Gil mette a segno il 7 a 4. Cancela mantiene a galla il Forte firmando il 7 a 5 a 20’18”. Ci pensa Gil con un tocco delizioso a portare il Valdagno sull’8 a 5 a 20’44”. Nicoletti con una bella staffilata in diagonale colpisce il palo interno alla destra di Angelini che si salva in qualche modo. Ancora Nicoletti alla conclusione ma questa volta è goal: tiro dalla distanza e 9 a 5 a 23’19”. Finisce il primo tempo. C’è da dire che Nicolia, colpito al volto passa gran parte del tempo seduto in panca dolorante ed è solo per questo che non è tra i protagonisti principali del match.
Nella ripresa i più si immaginano che il Valdagno si limiterà a controllare la partita, a gestire il vantaggio invece è in arrivo una valanga di goal. Nicolia ripresosi dal colpo subito va immediatamente in rete, l’assist di Rigo da dietro la porta è invitante e Carlos insacca al volo il 10 a 5 dopo 1’34”. Poi c’è l’unico episodio negativo della serata, Silva protesta all’indirizzo degli arbitri e si prende un cartellino. Tutti si immaginano che esca il blu e invece a sorpresa è addirittura rosso, una decisione che lascia sconcertati. Gnata respinge la conseguente punizione di prima di Gimenez. A 7’19” tiro dalla distanza di Nicolia che fa 11 a 5. Blu a Cancela che aggancia Rigo con la stecca. La punizione di prima di Nicolia è parata da Angelini. Gil serve a Nicoletti che prende il palo, ma sulla ribattuta è lesto a infilare il 12 a 5 a 10’47”. Poi Nicoletti restituisce il favore Gil e Pedro non si fa pregare: rasoiata e 13 a 5 a 11’10”. Poi ancora Gil se ne va con una delle sue accelerazioni imprendibili e segna il 14 a 5 a 11’46”. Nicolia è steso in area conquistando un rigore che lui stesso trasforma: 15 a 5 a 15’. Gil serve Piroli che appena entrato insacca con una sventola che picchia sulla parte interna della traversa e non lascia scampo ad Angelini: 16 a 5 a 15’21”. Decimo fallo di squadra del Valdagno, ma Gnata respinge la punizione di prima di Verona. Gil centra l’incrocio dei pali con un missile. L’appuntamento con il decimo goal personale è solo rinviato. Il pubblico lo spinge a coronare una serata epica. Pedro Gil ingaggia un duello personale con Angelini. Sfiora il goal in un paio di occasioni e a 21’15” si inventa un’altra gran rete con un tiro da posizione decentrata. Sono dieci, una doppia manita. In piena trance agonistica Gil è caparbio ad insaccare a 24’15” il 18 a 5 per il Valdagno e il goal numero 11 nel suo tabellino: da urlo.