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Franco Polverini dice 'sì' al progetto dell'Amatori Lodi


È un ex campione del Mondo il primo tassello del nuovo Amatori 2007/2008. Franco Polverini, iridato a Wuppertal nel 1997 e successivamente capitano della Nazionale giunta quarta all’ultimo Mondiale di San Josè, in California, vestirà l’anno prossimo la casacca giallorossa.

Scritto da Amatori Lodi - Pubblicato il 20/04/2007
«Penso che Lodi sia una tappa importantissima per qualsiasi giocatore di hockey - dichiara il 33enne difensore che quest’anno ha militato nel Prato -. La trattativa avviata da qualche tempo ha avuto l’epilogo che tutti auspicavamo. L’idea di poter venire a Lodi mi ha subito affascinato e alla fine ho preferito questa ad altre soluzioni che si stavano prospettando».
L’arrivo di un giocatore di livello internazionale come Polverini va interpretato come prima mossa del progetto varato dal presidente Fulvio D’attanasio due stagioni fa che mira a portare l’Amatori nuovamente ai vertici dell’hockey nazionale e nelle competizioni europee.
«L’Amatori mi ha dato l’impressione di essere una società seria e con un programma preciso - racconta il difensore maremmano -. Con una politica dei piccoli passi a Lodi c’è la volontà di costruire una grande squadra. Io spero di poter dare il mio contributo. Sarà difficilissimo lottare per i primi posti da subito, perché in questo momento ci sono squadre più attrezzate, ma ci sono le condizioni per costruire una squadra che possa fare molto bene migliorando gradatamente nel tempo».
Polverini, classe 1973, ha esordito nell’hockey che conta da giovanissimo e vanta una lunga esperienza alle spalle e spesso negli anni scorsi ha incrociato i bastoni con le squadre: «Lodi per un giocatore di hockey è il massimo - aggiunge -: c’è un’atmosfera che ti mette addosso una gran voglia di giocare e ti trasmette grandi stimoli. Da avversario ho sempre vissuto in maniera particolare le partite di Lodi, anche perché non sempre capita di esibirti davanti a così tanta gente. Ora avrò la possibilità di giocare per questo pubblico».
Dopo aver giocato parecchie stagioni come attaccante, Polverini negli ultimi anni a Prato ha arretrato il suo raggio d‘azione, ma è uno dei pochi autentici “jolly” ancora presenti nel panorama hockeistico nazionale: «Riesco ad adattarmi a qualsiasi situazione - conferma -. Ho giocato parecchi anni come seconda punta, ma da qualche stagione mi sono trasformato in difensore pur non perdendo il vizio del gol. Quest’anno sono riuscito a mettere a segno 22 reti in campionato. A Lodi cercherò di rendermi utile per la squadra, adattandomi alle situazioni del momento».
E Polverini si sta già informando su ciò che troverà a Lodi: «So che quest’anno c’è stato grande entusiasmo e spero che con una squadra ancor più competitiva la gente continui a seguire in massa la squadra - chiude -. Giocare davanti a tanta gente competente come quella di Lodi è difficile ma al tempo stesso molto motivante. Sono abituato a giocare per traguardi importanti e con l’Amatori penso di aver la possibilità di continuare a farlo».

Cugino dei Mariotti, ha vinto il Mondiale di Wuppertal 1997
Franco Polverini è nato a Grosseto il 25 aprile 1973. Cugino e concittadino dei fratelli Massimo ed Enrico Mariotti, ha iniziato la carriera nel Castiglione della Pescaia. Nella sua lunga carriera tante tappe un po’ in tutta Italia: Follonica, Reggio Emilia, Salerno, Vercelli (dove ha giocato con Perin) e Prato, dove da sette anni è il capitano. In Nazionale, dopo tutte le trafile nelle giovanili, ha giocato per più di dieci anni dal 1994 al 2005, vincendo il Mondiale di Wuppertal in Germania nel 1997 con i fratelli Michielon, Amato, Rigo, Orlandi, Bresciani, Ale Bertolucci e i portieri Cunegatti e Ventra. E’stato il capitano degli azzurri in occasione dei Mondiali disputati in California. È stato il capitano azzurro all'ultimo Mondiale di San Josè.

Marco Morandi
Il Cittadino

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