E un Forte dei Marmi scarico e in caduta libera, quello che a Seregno incappa nella sua decima sconfitta stagionale, una sconfitta che segna il ritorno alla realtà, dopo un solo turno da sesta in classifica, ora i rossoblu sono stati riassorbiti e superati dalle dirette concorrenti, scivolando fino al decimo posto, ultimo utile per una salvezza diretta, con un tesoretto di otto punti sulla quartultima che la squadra di Crudeli dovrà fare attenzione a non bruciare nel corso delle nove gare residue di questo campionato, di cui solo quattro in casa, e tra queste, il prossimo sabato, lAmatori Lodi. Contro laltra squadra lombarda, il Seregno, la squadra fortemarmina puntava a riprendere fiato dopo le cadute con Molfetta, Valdagno e Viareggio, invece è riuscita a fare anche peggio, con un 6-2 a sfavore che solo nel finale, quando la formazione di Colamaria, ormai certa della vittoria, ha allentato la morsa, permettendo al Forte di mitigare, ma solo nel punteggio, una partita per certi versi catastrofica, visto che di gioco e di azioni degne di nota, non se ne sono viste. I versiliesi scendono in pista con la formazione tipica delle trasferte, con Bonanni al posto di Bellè, e quindi un impostazione leggermente meno offensiva ma in genere allaltezza degli avversari. Stavolta, nonostante il Seregno possa dirsi alla portata dei rossoblu, la formazione di Crudeli non sembra trovare il minimo spazio in attacco e come sette giorni prima col Viareggio, fatica a costruire anche quel minimo di pericolo, complice un Fontana allaltezza del suo nome, acuita forse da qualche decisione arbitrale non certo benevola, ma anche da un surplus di fatica che, alla lunga, si sta facendo risentire. Così non ha difficoltà il Seregno a farsi sotto e trovare, fin troppo facilmente, la prima rete del vantaggio, con Mastropierro, poi anche il raddoppio, cha arriva al quindicesimo con Bertan. E prima del riposo che spazio anche per la terza rete, messa a segno da Squeo, con il Forte in inferiorità numerica dopo lespulsione, per altro con doppio cartellino blu, di Bonanni, che si lamenta per un fallo, anche piuttosto duro, subito ai limiti dellarea lombarda e non valutato tale da Parolin, che poi lo espelle temporaneamente per proteste ma alla fine non rientrerà per il riacutizzarsi di un dolore al piede. La ripresa inizia con il Seregno subito in forcing a cercare di chiudere la partita ed un Forte che, nonostante linserimento di Maggi, in attacco continua stentare, soprattutto con Videla e Gimenez, sempre molto attivi ma mai oggettivamente pericolosi, se poi ci metti anche il momento non certo positivo del portiere Molina, è gioco facile che i padroni di casa, prima con Squeo, poi ancora Bertan, arrivino presto ad un 5-0 che ormai delinea quello che sarà lesito finale della gara. Di fatti a quel punto la formazione di Colamaria inizia ad allentare la presa, per il Forte cè una prima possibilità di accorciare le distanze su rigore ma Videla si fa parare la conclusione da Fontana, dopo che lo stesso era stato richiamato per essersi mosso in anticipo e, alla stessa stregua, era stato espulso Squeo, anche in questo caso per proteste allindirizzo dellarbitro Parolin. Nonostante i due minuti di superiorità numerica, il Forte non trova la rete, che comunque sembra essere nellaria e si concretizza a cinque minuti dalla fine con Maggi, che chiude in gol un bel contropiede in superiorità numerica. Peccato che subito dopo, è Bertan a riportare avanti il Seregno mentre ancora Maggi, con la complicità di Fontana, mette seno il gol del definitivo 6-2. Sabato a Forte dei Marmi arriverà il Lodi, i lombardi devono ancora giocare un difficile match col Breganze, ma anche se non dovessero arrivare in Versilia da capolista, per i rossoblu ci sarebbero poche differenze, con Crudeli che difficilmente potrà rimettere in sesto la squadra in una settimana. Caso mai, come si preferirebbe in casa rossoblu, limportante è non dilapidare il vantaggio accumulato sulle quattro inseguitrici, squadre che il Forte dovrà affrontare ancora tutte in questo girone di ritorno, Roller Bassano e Prato in casa, Pordenone e Follonica fuori, squadre che, a parte gli scontri diretti, non hanno certo un calendario migliore rispetto ai rossoblu. In casa Alimac cè quindi ottimismo ma guai a lasciarsi andare, il girone di ritorno della scorsa stagione insegna, con soli quattro punti conquistati, il Forte dovette andare ai play out, ma non è solo questione di classifica finale, il Forte non può permettersi di perdere nemmeno il pubblico, cresciuto notevolmente fino allexploit record del derby, ma facile anche a sparire se non dovessero arrivare più dei risultati positivi.